Raffaele Fusilli, 61 anni, tre figli, laurea in Giurisprudenza e master in Economia, è oggi l’Amministratore Delegato di Renault Italia, il primo italiano ad esserlo dal momento della sua creazione. In passato il Manager italiano ha iniziato la sua carriera professionale proprio con la Casa della losanga nel 1988, prima di intraprendere un percorso internazionale che lo ha portato dalla Francia agli Stati Uniti.
In che forma, a livello di prodotto e di risultati di mercato, si presenta Renault al salone di Casa?
“Renault al Salone di Casa,” – dichiara Fusilli durante l’intervista – “nonostante un calo delle vendite importante rispetto allo scorso anno: ci presentiamo con un un risultato in linea con il mercato, ovvero -15 %, ma con un’ottima composizione sui canali di vendita, la strategia di Renault è far prevalere il valore al volume, in mancanza di un prodotto importante, in Europa Renault ha perso globalmente 300 mila vetture a causa della mancanza di componenti ha favorito il privato sul totale del 60.000 vetture consegnate alla clientela, il 75% sono stati utenti privati, abbiamo ottimizzato i canali per avere risultati significativi.”
Torna il mito della Renault 4, cosa rappresenta questo modello per il Brand?
Con un sorriso che fa pensare al tempo passato sulla sua Renault 4, Raffaele Fusilli risponde: “Renault 4 è nel cuore di tutti, ha significato libertà, gioia, colore ed icona con 8 milioni di vetture vendute in 600 paesi. Con questa 4 EVER Trophy raccontiamo i nuovi stilemi di design della futura Renault 4, prendiamo una vettura iconica del passato e la proiettiamo nel futuro grazie all’elettrico e tanta tecnologia a bordo. In particolare la parte superiore dell’auto corrisponderà al 90/95% alla parte finale della vettura, invece sotto è un esercizio che se vogliamo è un divertimento degli stilisti con il tema off-road. Con questa Renault 4 e con la Renault 5, entriamo nel segmento B elettrico con scelte alternative, una vettura urbana, mentre l’altra con differenti possibilità di modulazione ed utilizzo di questo BSUV firmato Renault 4: città amici e svago diventano fondamentali”.
In un’intervista ha dichiarato che sul percorso dell’’elettrificazione del settore automotive, ci sono dei temi ancora da risolvere: il tema infrastrutture, il tema dei costi legati all’elettrico?
“In tempi recenti in Italia vi è stata un’accelerazione sulle colonnine – aggiunge Fusilli che si avvia alla conclusione dell’intervista – spero che i piani vadano a buon fine, in particolare i fondi del PNRR. Di contro i costi dell’energia stanno esplodendo e siamo esposti ad una contingenza macro economica che non fa cambiare i nostri piani. Abbiamo affermato che nel 2030, con 5 anni d’anticipo, saremo 100% elettrici in Europa per il marchio Renault, quindi tutti i nostri modelli saranno elettrici o ibridi, basti pensare alla Renault 4 e 5 ed alla Renault Megane E-TECH nel segmento C. Non possiamo farcela da soli, ma il Governo deve aiutare le case automobistiche con un supporto e nuove infrastrutture, inoltre i costi dell’energia e non solo hanno un ruolo importante per le sfide che abbiamo all’orizzonte, per cui dobbiamo saperlo affrontare al meglio.”
Come vede il futuro in Italia nei prossimi 5 anni?
“Mi auguro che l’Italia, nei prossimi 5 anni, possa portare avanti tutti i piani che ha in previsione di realizzare in vista dell’arrivo dei Fondi del PNRR e che possa migliorare la rete d’infrastuttture delle colonnine di ricarica.” risponde Fusilli.
Sul secondo tema, l’aumento esponenziale dei costi dell’elettricità potrebbe modificare la strategia di elettrificazione?
Fusilli, infine, risponde con un pragmatico:“No, Renault non cambia la sua strategia di mercato nonostante i costi dell’energia incidano, ma non dipende da noi”.
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