Il video shock della dashcam: marito e moglie si lanciano contro il killer a mani nude prima di essere giustiziati

Attualità
16 dicembre 2025, 12.45
Dashcam sidnay couple Bondi
Emergono le immagini agghiaccianti degli ultimi istanti di Boris e Sofia Gurman, la coppia che ha sacrificato la propria vita nel tentativo disperato di fermare il massacro di Bondi Beach. "Non sono scappati, hanno caricato il pericolo", raccontano i testimoni.
Mentre il bilancio della strage di Bondi Beach continua ad aggravarsi, un video recuperato dalla dashcam di un'auto rivela un atto di eroismo tanto straordinario quanto tragico. Le immagini mostrano Boris Gurman, 69 anni, e sua moglie Sofia, 61 anni, mentre ingaggiano una lotta corpo a corpo con uno degli assalitori armati, nel tentativo di disarmarlo e proteggere la folla in fuga.
La coppia, sposata da 34 anni, è stata identificata come le prime due vittime della sparatoria avvenuta domenica durante le celebrazioni per il primo giorno di Hanukkah. Secondo la ricostruzione basata sul filmato, il signor Gurman, un meccanico in pensione, non ha esitato di fronte al commando. Nel video si vede l'uomo avventarsi su uno dei presunti terroristi, ingaggiando una colluttazione che finisce con entrambi a terra sull'asfalto.
In una sequenza drammatica, Gurman riesce a strappare l'arma dalle mani dell'assalitore e sembra persino colpirlo con la stessa. Tuttavia, il destino si è rivelato crudele: secondo quanto emerso, l'aggressore sarebbe riuscito a estrarre una seconda arma da fuoco, uccidendo sul colpo sia Boris che Sofia, accorsa in aiuto del marito.
"Potevo vedere dalla mia telecamera che l'anziano signore è stato colpito ed è crollato. Quel momento mi ha spezzato il cuore", ha raccontato alla Reuters la proprietaria dell'auto che ha ripreso la scena. "Non è scappato via. Invece di fuggire, ha caricato dritto verso il pericolo, usando tutta la sua forza per cercare di portare via la pistola, combattendo fino alla morte".
La famiglia Gurman, devastata dal dolore, ha rilasciato una dichiarazione che sottolinea l'orgoglio per il gesto estremo dei congiunti: "Sebbene nulla possa alleviare il dolore di aver perso Boris e Sofia, proviamo un senso travolgente di orgoglio per il loro coraggio e altruismo. Questo racchiude chi erano: persone che istintivamente cercavano di aiutare gli altri".
Boris e Sofia erano figure note e amate nella comunità locale di Bondi; lui descritto come un uomo dalla "forza tranquilla", lei dipendente stimata delle Australia Post. Avrebbero dovuto festeggiare il loro 35esimo anniversario di matrimonio il prossimo gennaio.
L'attacco, che la polizia ha classificato come un atto terroristico mirato alla comunità ebraica, ha lasciato a terra almeno 15 morti e 22 feriti, di cui nove in condizioni critiche. La ferocia dell'assalto non ha risparmiato nessuno: tra le vittime figurano una bambina di 10 anni, un rabbino di origine britannica, un ufficiale di polizia in pensione e persino un sopravvissuto all'Olocausto, con un'età compresa tra i 10 e gli 87 anni.
I coniugi Gurman non sono stati gli unici a mostrare un coraggio sovrumano. Anche Ahmed al Ahmed, 43 anni, è stato acclamato come eroe per aver sottratto l'arma a uno degli aggressori. Ahmed, colpito più volte, è sopravvissuto ed è attualmente ricoverato dopo un intervento chirurgico. Suo padre ha dichiarato alla BBC che il figlio "ha visto le vittime, il sangue, donne e bambini a terra, e ha agito guidato dalla sua coscienza e umanità".
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