Emergono le immagini agghiaccianti degli ultimi istanti
di Boris e Sofia Gurman, la coppia che ha sacrificato la propria vita nel
tentativo disperato di fermare il massacro di Bondi Beach. "Non sono
scappati, hanno caricato il pericolo", raccontano i testimoni.
Mentre il bilancio della strage di Bondi Beach continua ad
aggravarsi, un video recuperato dalla dashcam di un'auto rivela un
atto di eroismo tanto straordinario quanto tragico. Le immagini mostrano Boris
Gurman, 69 anni, e sua moglie Sofia, 61 anni, mentre ingaggiano una lotta corpo
a corpo con uno degli assalitori armati, nel tentativo di disarmarlo e
proteggere la folla in fuga.
La coppia, sposata da 34 anni, è stata identificata come le
prime due vittime della sparatoria avvenuta domenica durante le celebrazioni
per il primo giorno di Hanukkah. Secondo la ricostruzione basata sul filmato,
il signor Gurman, un meccanico in pensione, non ha esitato di fronte al
commando. Nel video si vede l'uomo avventarsi su uno dei presunti terroristi,
ingaggiando una colluttazione che finisce con entrambi a terra sull'asfalto.
In una sequenza drammatica, Gurman riesce a strappare l'arma
dalle mani dell'assalitore e sembra persino colpirlo con la stessa. Tuttavia,
il destino si è rivelato crudele: secondo quanto emerso, l'aggressore sarebbe
riuscito a estrarre una seconda arma da fuoco, uccidendo sul colpo sia Boris
che Sofia, accorsa in aiuto del marito.
"Potevo vedere dalla mia telecamera che l'anziano
signore è stato colpito ed è crollato. Quel momento mi ha spezzato il
cuore", ha raccontato alla Reuters la proprietaria dell'auto che ha
ripreso la scena. "Non è scappato via. Invece di fuggire, ha caricato
dritto verso il pericolo, usando tutta la sua forza per cercare di portare via
la pistola, combattendo fino alla morte".
La famiglia Gurman, devastata dal dolore, ha rilasciato una
dichiarazione che sottolinea l'orgoglio per il gesto estremo dei congiunti:
"Sebbene nulla possa alleviare il dolore di aver perso Boris e Sofia,
proviamo un senso travolgente di orgoglio per il loro coraggio e altruismo.
Questo racchiude chi erano: persone che istintivamente cercavano di aiutare gli
altri".
Boris e Sofia erano figure note e amate nella comunità
locale di Bondi; lui descritto come un uomo dalla "forza tranquilla",
lei dipendente stimata delle Australia Post. Avrebbero dovuto festeggiare il
loro 35esimo anniversario di matrimonio il prossimo gennaio.
L'attacco, che la polizia ha classificato come un atto
terroristico mirato alla comunità ebraica, ha lasciato a terra almeno 15 morti
e 22 feriti, di cui nove in condizioni critiche. La ferocia dell'assalto non ha
risparmiato nessuno: tra le vittime figurano una bambina di 10 anni, un rabbino
di origine britannica, un ufficiale di polizia in pensione e persino un
sopravvissuto all'Olocausto, con un'età compresa tra i 10 e gli 87 anni.
I coniugi Gurman non sono stati gli unici a mostrare un
coraggio sovrumano. Anche Ahmed al Ahmed, 43 anni, è stato acclamato come eroe
per aver sottratto l'arma a uno degli aggressori. Ahmed, colpito più volte, è
sopravvissuto ed è attualmente ricoverato dopo un intervento chirurgico. Suo
padre ha dichiarato alla BBC che il figlio "ha visto le vittime, il
sangue, donne e bambini a terra, e ha agito guidato dalla sua coscienza e
umanità".