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Jaguar Land Rover apre le porte alle donne di talento

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Jaguar Land Rover ha accolto nei giorni precedenti al Natale un gruppo di studentesse interessate ad una carriera nel settore automotive.

Le ragazze, tutte di età fra i 15 ed i 18 anni, hanno presentato domanda di ammissione ai programmi Advanced e Degree Apprenticeship di Jaguar Land Rover, assicurandosi la partecipazione al corso dopo un’intervista iniziale con le Risorse Umane ed il superamento di test psicometrici.

Durante i quattro giorni del programma “Young Women in the Know” le ragazze visiteranno le Divisioni Design e Produzione e passeranno una giornata ad una postazione di lavoro assistite da una tutor che li aiuterà a compilare nel modo migliore i loro Curricula.

Nick Rogers, Executive Director, Product Engineering, di Jaguar Land Rover, ha dichiarato: “Jaguar Land Rover è enormemente cresciuta e per continuare ad offrire nuovi prodotti innovativi e caratterizzati dall’eccellenza tecnica, intende attingere ai talenti più diversi, da ogni parte del mondo. L’intera industria automobilistica deve far fronte ad una scarsità di tecnici e, per Jaguar Land Rover, incoraggiare un maggior numero di ragazze e giovani donne a prendere in considerazione una carriera tecnica è un elemento chiave per porre rimedio al problema. Negli ultimi quattro anni la componente femminile della nostra squadra tecnica è passata dal 9 all’11%, grazie ad iniziative come “Young Women in the Know” ed all’altro programma per diplomate “Women in Engineering”; vedere che queste iniziative attraggono verso la nostra attività ragazze e giovani donne di talento, ci dà grande soddisfazione.”

Il programma “Young Women in the Know” è nato nel 2012 e già 42 partecipanti si sono assicurate un periodo di apprendistato in azienda. Una di esse è Chloe McNally, una Advanced Apprentice di Jaguar Land Rover che lavora presso la divisione Special Vehicle Operations, la quale è entusiasta del percorso intrapreso: “Ho partecipato al corso ‘Young Women in the Know’ nel 2013. Pensavo che le fabbriche fossero sporche, rumorose e non adatte alle donne, ma la realtà si è dimostrata molto diversa ed è stato davvero interessante incontrare così tante ragazze nei diversi reparti e conoscere la loro storia professionale. Così il corso ha cambiato i miei piani: non volevo più essere un ingegnere civile, ma volevo occuparmi di produzione. Ho iniziato il mio apprendistato quattro anni fa e mi sento di raccomandarlo senza riserve. Oltre a proseguire negli studi, lavoro su veicoli premium realizzati su misura per clienti di tutto il mondo, affrontando ogni giorno una sfida diversa.”

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