Con un investimento di 300 milioni di euro e una cadenza
produttiva di un pacco batterie ogni 45 secondi, SEAT e CUPRA completano la
trasformazione industriale che renderà la mobilità a zero emissioni
accessibile. La transizione verso l’elettrico non è più solo una promessa
su carta, ma una realtà industriale fatta di acciaio, litio e automazione
avanzata. Con l’inaugurazione ufficiale del nuovo stabilimento per
l’assemblaggio di batterie a Martorell, SEAT e CUPRA hanno posato l'ultimo,
decisivo tassello del puzzle che trasforma la Spagna nell’hub europeo della
mobilità elettrica del Gruppo Volkswagen.
Alla presenza del Presidente della Generalitat de Catalunya,
Salvador Illa, e dei vertici globali del Gruppo VW, tra cui Thomas Schäfer,
l’azienda ha svelato una struttura che ridefinisce gli standard produttivi del
settore: 64.000 metri quadrati dedicati esclusivamente a dare energia
alla prossima generazione di "urban car" elettriche.
Un battito ogni 45 secondi
I numeri del nuovo impianto raccontano la portata della
sfida industriale. Costruito in meno di due anni, lo stabilimento vanta una
capacità produttiva impressionante: dalle linee uscirà un pacco batterie ogni 45
secondi. Questo ritmo serrato si traduce in 1.200 unità al giorno e 300.000
all'anno, destinate ad alimentare non solo le future vetture del marchio
spagnolo, ma anche quelle del Gruppo Volkswagen.
L'innovazione non si ferma alla catena di montaggio.
L’impianto è un modello di efficienza logistica e sostenibilità: un ponte
automatizzato lungo 600 metri collegherà direttamente l'assemblaggio batterie
alle linee di produzione delle auto, eliminando il trasporto su gomma interno.
Inoltre, il tetto della struttura ospita 11.000 pannelli solari capaci
di generare il 70% del fabbisogno energetico necessario per l'assemblaggio,
affiancati da un sistema di recupero acque piovane.
La tecnologia: democraticizzare l'elettrico
La vera rivoluzione, tuttavia, si nasconde all'interno delle
celle. Come spiegato da Günther Mendl, Responsabile del Centro d’Eccellenza
Batterie del Gruppo, Martorell assemblerà il sistema MEB+, basato sulla
tecnologia della "cella unificata".
L'adozione della chimica al fosfato di litio-ferro (LFP)
e di un design compatto cell-to-pack è la chiave di volta strategica:
permette di abbattere i costi senza sacrificare l'autonomia, rendendo le auto
elettriche competitive nel prezzo rispetto alle termiche. "Stiamo
passando dal sedile del passeggero a quello del conducente nella tecnologia
chiave del mondo elettrico", ha commentato Mendl.
Arriva la CUPRA Raval: appuntamento a Marzo 2026
Tutto questo sforzo industriale ha un protagonista
designato: la nuova
CUPRA Raval. La "piccola ribelle"
elettrica, il cui debutto mondiale è fissato per
marzo 2026 a Barcellona,
sarà la prima beneficiaria delle batterie assemblate a Martorell.
Lunga solo 4 metri ma con un carattere deciso, la Raval
promette di scuotere il segmento delle city car. Con un prezzo di partenza
aggressivo fissato a 26.000 euro, l'auto offrirà un'autonomia compresa
tra i 400 e i 450 km (a seconda delle versioni VZ Extreme, Dynamic Plus
o Dynamic) e potenze fino a 166 kW. È la concretizzazione del progetto Electric
Urban Car Family: democratizzare l'elettrico senza rinunciare alle emozioni
di guida.
Una Spagna sempre più centrale
L'inaugurazione odierna è il culmine di un piano di
investimenti da 10 miliardi di euro (di cui 3 dedicati solo a Martorell)
avviato nel 2020. "Martorell è ora il centro della mobilità del
futuro", ha dichiarato con orgoglio Markus Haupt, CEO di SEAT e CUPRA.
Con la capacità di produrre fino a 300.000 veicoli elettrici
l'anno in futuro, lo stabilimento catalano non solo garantisce il futuro
occupazionale della regione, ma si pone come baluardo della produzione europea
contro la crescente concorrenza asiatica, dimostrando che l'auto elettrica di
massa può, e deve, parlare anche europeo.