Per gli appassionati di tecnologia e gli addetti ai lavori il CES di Las Vegas d’inizio gennaio, è importante quasi quanto Natale e Capodanno, infatti è l’evento più importante del settore a livello mondiale e festeggia con il 2017 la cinquantesima edizione. Il salone sarà aperto ufficialmente dal 5 all’8 gennaio, ma i due giorni precedenti l’apertura sono dedicati agli annunci e alle conferenze stampa.
Nonostante in tempi recenti Google e Apple abbiano frenato il loro ingresso nel mondo delle quattro ruote, da qualche anno proprio le auto hanno preso un posto di rilievo al CES, al punto che due dei keynote speech (le conferenze principali delle diverse giornate) per il 2017 vedranno come relatori il Ceo di Ford Mark Fields e quello di Nissan, Carlos Ghosn.
Cruscotto Virtuale
Le novità ruoteranno attorno alla guida autonoma, la connettività e l’interazione tra la vettura e l’automobilista, da parte delle case automobilistiche, ma non solo, news a tema motori anche dai nomi più importanti del mondo tech, o di attese start-up con partecipazione cinese.
Modelli da toccare con mano, ma anche una visione del futuro, come quella di Mercedes, o di Hyundai riguardo alla guida autonoma.
Siamo pronti a scommettere che a farne le spese della massiccia presenza dell’industria dell’auto a Las Vegas sarà il salone Naias di Detroit che storicamente è posizionato sul calendario pochi giorni dopo (8-22 gennaio 2017) e che da alcuni, per questioni strategiche è ora ritenuto “sacrificabile”.
Persino Sergio Marchionne che l’anno scorso appena chiuso il salone del Nevada si era detto perplesso per la svolta tech dell’auto, quest’anno sarà presente al CES, probabilmente a scapito del Naias di Detroit. La novità del gruppo FCA a Las Vegas in grado di catalizzare la sua presenza è la nuova Chrysler Pacifica, la monovolume destinata al mercato americano, ora in versione elettrica.
Una “veterana” tra le case presente a Las Vegas è Bmw, la tedesca prova a sfatare il mito che vede il suo sistema d’intrattenimento come uno di quelli più elaborati, ma meno facili da usare, svelando al CES 2017 la sua interpretazione del “cruscotto del futuro”.
L’HoloActive Touch è uno schermo touch virtuale destinato a coprire tutto il quadro strumenti a cui si associa un pannello olografico posizionato vicino al cambio, a sua volta utile per riconoscere i movimenti della mano dell’automobilista. Previsti feed-back di diverso tipo sia sonori sia sullo schermo.
Elettriche del futuro
Faraday Future è una start-up dedicata alle vetture elettriche aveva creato grande attesa lo scorso anno al CES con il suo concept super sportivo e le malcelate intenzioni di dichiarare guerra a Tesla.
Dopo un anno travagliato e caratterizzato da diverse indiscrezioni, dalla partecipazione alla Formula E, alla mancanza di capitali, passando per l’abbandono dei manager Marco Mattiacci (ex Ferrari) e Jeorg Sommer, la casa ha già scaldato le acque facendo trapelare le immagini di quello che dovrebbe essere un suv crossover da svelare alla prossima edizione dell’evento del Nevada, un modello di serie destinato ad essere prodotto entro il 2017. La svizzera Rinspeed riesce sempre a stupire, nonostante il passare degli anni e delle tecnologie, questa volta a Las Vegas lo fa con una vettura che si chiama Oasis (https://goo.gl/zLj1dE).
La vettura è una urban car a due posti totalmente elettrica, dotata di guida autonoma. Sul tetto spicca il pannello fotovoltaico, al posto del baule invece, un ampio cassetto, gli interni sono ispirati a quelli del più moderno salotto, con tanto di poltrone, credenza e schermi TV.
Un nuovo prototipo con funzionalità avanzate di guida autonoma e connettività al Ces 2017 invece per Toyota. Nessun ulteriore dettaglio disponibile al momento, ma anche in questo caso, a farla da padrone, sarà un nuovo modo d’interagire con la vettura racchiuso sotto la sigla UX (User Experience) e funzioni avanzate per la connettività con nuovi servizi di serie in arrivo.
Non solo case automobilistiche
Bosch presenta nel Nevada una concept car che secondo l’azienda rappresenta la guida del futuro. Tra le altre innovazione del modello, spicca il riconoscimento del volto e la personalizzazione intelligente, una apposita camera denominata Driver Monitor Camera sarà in grado di rilevare chi è alla guida e impostare di conseguenza: il volante, gli specchi, la temperatura interna e la stazione radio. Durante la guida la stessa cam è destinata al rilevamento della sonnolenza.
La concept car comprende anche il primo sistema di controllo dei gesti con feedback aptico. Sviluppata con Ultra Haptics, una start-up di Bristol nel Regno Unito, questa tecnologia utilizza sensori a ultrasuoni che percepiscono se la mano del guidatore è nella posizione corretta e poi fornisce un feedback al gesto che si compie.
Honda svelerà NeuV, una concept elettrica dotata d’intelligenza artificiale destinata a comprendere gli stati emotivi dell’automobilista, una svolta che apre un vero e proprio nuovo capitolo per quanto riguardo il mondo dell’auto, sempre più vicina al Kitt del telefilm Supercar.
Intel invece ha messo a punto una soluzione per l’autonomous driving “pronta per l’uso” chiamata Cslp, da applicare a qualsiasi modello e destinata a diverse case.
La tecnologia è in grado d’operare ad un livello d’automazione 4 e 5, ovvero non necessità dell’intervento umano e sarà presente fisicamente al CES 2017 grazie alla vettura realizzata da Delphi con l’israeliana Mobileye, destinata ad essere commercializzata entro il 2019 e già in fase di test avanzati a Singapore.