Con il nuovo aggiornamento dell’Alfa Romeo Giulietta, la segmento C della Casa del Biscione guadagna un look rinfrescato, nuovi contenuti e perde il nome Quadrifoglio Verde per la sua versione più sportiva.
La nuova top di gamma per potenza e prestazioni si chiama ora “Veloce”, ma la sostanza non cambia, sotto il cofano batte ancora lo stesso propulsore dell’Alfa Romeo 4C.
Abbiamo deciso di metterla alla prova nel nostro consueto test drive: ecco come va.
Design
A livello estetico, la Giulietta non cambia molto. Ci sono alcune novità, introdotte per aggiornare lo stile della vettura, avvicinandola al nuovo family feeling Alfa Romeo introdotto con la Giulia.
Dal nuovo logo Alfa Romeo alla calandra con griglia a nido d’ape e al nuovo paraurti anteriore che richiama il classico trilobo frontale con la scritta posteriore della vettura che riprende il “font” della nuova berlina del Biscione.
La Veloce si presenta anche con i nuovi paraurti con profili Rosso Alfa, i proiettori con trattamento carbon look, la finitura antracite lucida su calotte degli specchi, maniglie e cornice della calandra e dei fendinebbia. Il modello da noi provato nel più famoso dei colori, il Rosso Competizione tri-strato, e con i cerchi da 18” bruniti a 5 fori, ha un look veramente affascinante, anche se i bei profili rossi si notano meno.
All’interno si notano alcuni interventi fatti su materiali e dettagli. I comodi sedili in pelle, sono un po’ poco contenitivi – se volete il massimo sono disponibili i bellissimi sedili con poggiatesta integrato – mentre le finiture sono praticamente impeccabili e il carbon look ricopre una buona parte del cruscotto regalando un bell’effetto racing. Quest’ultimo lo troviamo anche sui rivestimenti delle portiere dove di solito si poggia il braccio sinistro e la rigidità del materiale crea qualche fastidio nei lunghi viaggi.
Ottimo il volante tagliato sportivo in pelle con cuciture rosse a contrasto, ben dimensionato e spesso quanto basta per una buona presa. Al centro della plancia della Nuova Giulietta troviamo il noto sistema Uconnect con touch-screen (da 5″ o 6,5” a seconda degli allestimenti), di cui vi parliamo in seguito.
Infine, lo spazio per i passeggeri è molto buono. In quattro si sta comodi e il bagagliaio offre una capienza di 350 litri, espandibile fino a 1.150.
Alla guida del 1.750 TBi da 240 CV
Il 1.750 turbo da 240 cavalli, abbinato al cambio TCT, propone una coppia di 340 Nm per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6 secondi e una velocità massima di 244 km/h. Dal penultimo aggiornamento, il “cuore” è esattamente lo stesso della 4C – completamente in alluminio – e lo stesso vale per il cambio semiautomatico doppia frizione, unica scelta per entrambe le vetture.
Ovviamente il peso superiore rispetto alla baby supercar del Biscione non le permette le stesse doti dinamiche (1.395 kg contro 895 kg), ma la Giulietta dimostra subito di sapere come “coccolare” il guidatore. Tramite la selezione del profilo di guida con il classico DNA, la Veloce fa capire la differenza tra le diverse scelte. Noi abbiamo guidato per la maggior parte del tempo in Dynamic, ma in città, nel traffico, la Normal è l’ideale.
Proprio in ambito cittadino la Giulietta “V” non fa rimpiangere le sue gemelle dotate di motori più parchi, rimanendo docile e tranquilla se glielo si richiede. Certo, i consumi sono più alti, ma nel misto i dati da noi rilevati non sono così lontani dai 6,8 l/100 km omologati da Alfa Romeo.
In Dynamic, con il propulsore impostato per garantire le massime performance, ESC, ASR e sterzo in sport e il Differenziale Q2 elettronico attivo, la Giulietta Veloce diverte grazie ad un’ottima tenuta di strada e ad un buon inserimento in curva. Unico neo un leggero sottosterzo sia in ingresso sia in uscita, dove, nonostante la presenza del Q2, la variante meccanica sarebbe stata più efficace. L’allungo, invece, è molto buono, la coppia sempre presente e il sound che accompagna gli affondi sull’acceleratore ricorda il timbro della 4C, anche se molto più “educato”.
Efficace anche il TCT a 6 rapporti che cambia molto bene in modalità automatica e che risponde velocemente agli input anche in sequenziale, anche se i paddle sono un po’ troppo piccoli.
La Giulietta Veloce è un’auto matura, che ha deciso di non prendere parte all’eterna lotta per la più veloce segmento C – che ha ormai raggiunto cavallerie esagerate, alla faccia del superbollo – ma cerca di soddisfare il cliente a 360°, per un utilizzo completo. Dalla città alla pista, infatti, la Veloce è capace di regalare un ottimo piacere di guida per essere una trazione anteriore sportiva.
È arrivato il programma Alfa Performance
Alfa Romeo ha aggiunto il programma Alfa Performance al suo più aggiornato sistema Uconnect LIVE con connettività internet e mirroring per smartphone, navigazione TomTom LIVE e i servizi Efficient Drive e my:Car.
Si può facilmente dedurre dal nome che l’Alfa Performance si riferisce alla vera anima Racing del marchio. Infatti, attraverso questa interfaccia abbiamo la possibilità di controllare molti parametri della vettura. Si può comodamente accedere a tutte le informazioni scegliendo i vari menù proposti nella parte sinistra dello schermo.
Per saperne di più leggi il nostro approfondimento.
Prezzo e concorrenti
L’Alfa Romeo Giulietta Veloce parte dal prezzo di 35.200 euro e offre una dotazione di serie che prevede, tra le altre cose, i cerchi in lega da 18”, i sensori di parcheggio ant. e post., il clima bi-zona con bocchette anche per i passeggeri posteriori, cruise control, minigonne, Alfa D.N.A., assetto sportivo, impianto Brembo maggiorato, proiettori con finitura carbon look e volante sportivo.
Il modello da noi provato proponeva, in aggiunta, la vernice Rosso Competizione Tri-strato (2.150 euro), cerchi da 18” bruniti a 5 fori (320 euro), fari Bi-Xeno AFS (1.300 euro), Uconnect 6,5″ RadioNav DAB (Touch colori 6,5″,SD Card, USB, AUXin, Bluetooth, Comandi vocali,Navi3D (1.300 euro), Impianto HiFi BOSE con 9 altoparlanti e subwoofer (700 euro), sedili pelle nera a cannelloni e contorno plancia carbon look (500 euro) per un totale di circa 42.000 euro.
La concorrenza del segmento è spietata. Quasi ogni casa costruttrice propone la sua idea di hot hatch, ma per prezzo, cavalli e caratteristiche la Giulietta Veloce sfida principalmente la Ford Focus ST, la Peugeot 308 GTi e la Volkswagen Golf GTI.