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Skoda Karoq TDI 4×4: interni, prova su strada, consumi e prezzo

Tempo di lettura: 5 minuti

La Skoda Karoq va a occupare il segmento dei C-SUV, che da solo conta per un decimo del mercato totale. Insomma si trova a competere internamento con VW Tiguan e Audi Q3, presenti nel Gruppo Volkswagen che però ricoprono ruoli, prezzi e dimensioni leggermente diverse. Qui si guarda allo spazio e alla pragmaticità prima di tutto. Non meno importanti i bassi consumi e la sicurezza per gli occupanti.

Infatti l’iniziale K, uguale SUV nel linguaggio di Skoda, che per sillogismo è uguale a “simply clever”, rispecchia una filosofia pratica che il Marchio boemo propone per ogni proprio modello. Oltre alle soluzioni intelligenti però c’è molto altro, infatti, la Karoq propone spazio, tecnologia e tutto il know how del Gruppo Volkswagen.

Noi l’abbiamo provata nel nostro long test e vi raccontiamo come va, lo spazio interno, i consumi e la tecnologia di bordo.

Interni e spazio: un’auto da famiglia in tutto e per tutto

Con 438 centimetri di lunghezza, 184 centimetri di larghezza e 160 centimetri di altezza, la Skoda Karoq è più compatta delle cugine Audi e VW e riprende, in piccolo, le forme della Kodiaq in maniera molto fedele, forse fin troppo, infatti, dalla distanza a volte si fa fatica a distinguere un modello dall’altro. Le dimensioni contenute rispetto alle sue cugine la rendono più aggraziata e abbastanza filante, merito anche del passo di 2,63 metri. Nonostante Karoq e Kodiaq condividano molto del design, entrambi mantengono il linguaggio stilistico di Skoda, che conserva una grande originalità e modernità. La Skoda Karoq restyling (2022) è immediatamente riconoscibile per il frontale, rivisto nelle proporzioni tra cofano motore, calandra ampliata e nuovi gruppi ottici, che sono di serie in tecnologia full LED e che, a seconda delle versioni, possono vantare di serie o in opzione la tecnologia Matrix LED. Nuovo Karoq, inoltre, ha ricevuto numerosi miglioramenti volti a incrementare l’aerodinamica complessiva, con positivi effetti sul consumo e sul comfort di marcia, specialmente quello acustico.

La grande abitabilità, in rapporto alle dimensioni esterne, insieme alla fruibilità rimangono punti di forza del modello, che ora può contare su nuovi materiali e finiture più curate in abitacolo. Anche se alcuni particolari in vista, come i comandi rotondi del climatizzatore o la sprofilatura sul cassetto portaoggetti non sono ai livelli dello standard del gruppo VW. L’attenzione del Brand alla sostenibilità è evidenziato dal nuovo pacchetto Eco (optional) che elimina tutti i rivestimenti di origine animale. Numerosi i portaoggetti interni, ma molto hanno rivestimenti rigidi e non floccati.

La Skoda Karoq punta sullo spazio, offrendo cinque posti confortevoli anche in longitudinale e un pratico bagagliaio da 521 litri in cinque a bordo (1630 in due). In altezza poi la sensazione di “aria” è notevole. Poi c’è il sistema VarioFlex, che propone la divisione nel rapporto 40:20:40 (oltra ad un bagagliaio più capiente fino a 588 litri), l’inclinazione dei rispettivi schienali regolabile in maniera indipendentemente fino a 13 gradi e ciascuno dei sedili che può essere ribaltato o direttamente tolto. Una volta smontati i sedili posteriori, il volume della Karoq raggiunge i 1.810 litri. Il portellone, infine, gode dell’azionamento elettrico e può essere aperto e chiuso anche dall’interno.

Non manca il quadro strumenti digitale, con possibilità di selezionare quattro differenti modalità di visualizzazione. Al centro della plancia, invece, si può scegliere tra diversi livelli di infotainment: con schermo fino a 9,2” con sistema di MirrorLink, e navigazione e la possibilità di connettersi con l’Hotspot Wi-fi, con schermo senza tasti fisici in glass design, dotato del rinomato gesture control.

La Skoda Karoq ha ricevuto il nuovo sistema di infotainment MIB 3 con eSIM LTE integrata, non manca radio DAB+, 2 USB Type-C con connettività Apple, assistente vocale Laura, SSD da 64 GB, Wi-Fi. Grazie alla e-Sim integrata sono disponibili i servizi Skoda Care Connect, la chiamata di emergenza (a vita) e il Service Proattivo (10 anni). La connettività smartphone è garantita su ogni versione dalla tecnologia Smartlink Wireless con i protocolli di interfaccia Apple CarPlay e Android Auto, anche senza fili. In opzione, è disponibile il Phone Box per la ricarica induttiva degli smartphone compatibili.

Prova su strada Skoda Karoq TDI 4×4: consumi bassi, grande viaggiatrice, ma manca un’ibridizzazione

La gamma di motorizzazioni si divide tra unità benzina e Diesel, TSI e Turbodiesel TDI appartenenti alla generazione EVO, ottimizzati nel rendimento per ridurre consumi ed emissioni: per i primi ci sono il 1.0 TSI da 110 CV con la possibilità di scegliere il manuale sei rapporti o l’automatico DSG sette rapporti e il 1.5 TSI da 150 CV o il 2.0 da 190 CV 4×4 abbinabile al solo DSG.

L’offerta Turbodiesel ruota intorno al 4 cilindri 2.0 TDI, proposto nelle potenze di 116 CV e 150 CV. La trazione integrale 4×4 a controllo elettronico è proposta in opzione per tutte le versioni equipaggiate con il 2.0 TDI 150 CV, sempre in abbinamento al cambio DSG a 7 rapporti. Forse una forma di ibridizzazione, anche minima avrebbe giovato alla vettura, specie per chi la usa prettamente in ambito cittadino, ma in Skoda si vuole probabilmente contenere il prezzo della vettura che con un’aggiunta del motore elettrico sarebbe sicuramente più elevato.

Noi abbiamo scelto di guidare quella che, rappresenta la motorizzazione top di gamma, il 2.0 TDI da 150 CV con trazione 4×4. Con questa potenza, una coppia di 360 Nm (+20 sulla 4×4), la trazione integrale e il cambio DSG a 7 rapporti, la Karoq passa da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi e raggiunge la velocità massima di 196 km/h.

I 150 cavalli del 2.0 turbodiesel sembrano subito quelli giusti per avere un’auto versatile a 360°. La spinta è buona, l’allungo soddisfa e l’auto non è mai troppo assetata, come testimonia il consumo medio di 16 km/l. Se a prestazioni rassicuranti e una robusta dose di coppia, aggiungiamo il confort del DSG a 7 rapporti, otteniamo quella che potremmo definire la combinazione ideale per la Skoda Karoq. Su questo cambio sono state spese tante parole, fin troppe, ma gli elogi, si sa, non bastano mai. Se si vuole trovare un difetto a questa trasmissione, questo può essere esclusivamente il costo e la mancanza dei paddle al volante.

Lo sterzo si è rivelato abbastanza preciso e consistente e, come l’assetto non cedevole e che invoglia alla guida, il cambio e altre variabili, il comportamento dipende dal profilo di guida selezionabile tra i seguenti disponibili: Normal, Eco, Sport, Individual e Snow.

Per quanto riguarda il lato offroad ci pensano alcuni dettagli di design a rendere più SUV questa Karoq, oltre a un’altezza da terra di 18,3 cm e angoli di attacco e di uscita pari a 20 e 28 gradi. Nulla di estremo chiaro, ma il giusto per trarsi d’impaccio senza troppi problemi quando troviamo neve o strade sporche in montagna.Al resto ci pensa la trazione integrale della Skoda Karoq formata dal classico sistema con una frizione a lamelle a comando elettronico.
Anche se la scelta dei clienti ricadrà principalmente nella versione 2WD, in tutte le sue configurazioni la Karoq garantisce una versatilità notevole, dalla guida allegra, tra le curve, alla città, tra le buche e il traffico, passando per l’autostrada, dove solo qualche piccolo fruscio rompe un ottimo silenzio. In città poi le dimensioni contenute e sensori e telecamere aiutano il driver a parcheggiare senza patemi. Ottima sulle asperità cittadine, sempre sicura grazie all’ESP che interviene solerte, anche in modalità “sport”.

La migliore sicurezza attiva di guida è garantita dalle tecnologie di Guida Assistita di
Livello 2 di serie
. La dotazione standard infatti include i fari anteriori in tecnologia full LED, il sistema di frenata automatica con riconoscimento pedoni e ciclisti Front Assistant, il sistema Lane Assistant che previene l’involontaria uscita di corsia e l’Adaptive Cruise Control per il
mantenimento attivo della distanza di sicurezza, anche predittivo che rallenta prima di curve e rotonde. Di serie anche il monitoraggio attivo della stanchezza del conducente. L’auto è dotata di serie di 7 airbag tra cui quello per le ginocchia del conducente (unica vettura del proprio segmento) oltre ai controlli elettronici di trazione e stabilizzazione. Gli attacchi Isofix per i sedili laterali posteriori fanno parte della dotazione di serie.

Prezzo Skoda Karoq TDI 4×4 e concorrenti

A differenza del mercato europeo, Skoda Italia porta nel nostro paese solo quattro livelli di allestimento, lasciando fuori dal listino l’entry level Active. Le versioni sono quindi Ambition, Executive e Style e la può recente e, oggetto del nostro test, la versione Sportline che nella configurazione 2.0TDI 150CV 4×4 DSG viene 44.700 euro più ricca della Executive: con cerchi in lega 18″ nero opaco, colore speciale Grigio Acciaio incluso, sistema Keyless Full, Driving Mode Select, full LED Matrix con AFS (Adaptive Frontlight System), sedile conducente regolabile elettricamente con funzione Memoria, sedili sportivi con appoggiatesta integrati, volante multifunzione sportivo a tre razze in pelle traforata con paddle per cambio DSG.

I principali competitor della Skoda Karoq in rapporto alle dimensioni esterne sono i suv di segmento C generalisti come Jeep Compass, Kia Sportage, Hyundai Tucson, Nissan Qashqai, Seat Ateca e VW Tiguan.

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  1. Una domanda sull'altezza da terra: l'avete rilevata o ricavata da documenti Skoda? Lo dico perché il manuale riporta un'altezza di 168 per il 4x4 e di 164 per il 4x2. Mi interessa perché sull'Ateca 4x4 che ho l'altezza dichiarata da SEAT è 189, e il vostro dato è più simile, visto che mi pare che le due auto abbiano lo stesso telaio.

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