Un nuovo studio analizza i flussi di traffico nelle
capitali europee: ecco quando scatterà la "trappola" delle code per
le feste e il momento esatto in cui il Grande Raccordo Anulare rischia la
paralisi.
Mentre le città si illuminano e la corsa ai regali entra nel
vivo, milioni di europei si preparano a mettersi in viaggio per raggiungere le
famiglie o le mete di vacanza. Ma attenzione a quando si gira la chiave nel
quadro: un’analisi condotta dal portale di comparazione prezzi DiscoverCars.com
ha individuato con precisione chirurgica i giorni e gli orari in cui le strade
delle principali capitali europee rischiano il collasso.
Se state pianificando la partenza, segnatevi questa data sul
calendario: venerdì 20 dicembre. Secondo i dati storici degli ultimi
cinque anni, sarà questo il giorno più critico per la viabilità continentale.
Il "Venerdì Nero" dei trasporti
L'analisi, che ha preso in esame dieci delle arterie più
trafficate d'Europa (dalla M25 di Londra al Périphérique di Parigi), evidenzia
un trend inequivocabile. Il venerdì che precede la settimana di Natale è quasi
universalmente il momento di massima congestione.
Le ragioni sono fisiologiche: al traffico quotidiano dei
pendolari si somma quello di chi inizia le ferie natalizie e di chi si sposta
per gli acquisti last-minute o per raggiungere gli aeroporti. A Londra, ad
esempio, questo fenomeno è noto come "Mad Friday" (il Venerdì Folle),
aggravato dalle tradizionali uscite anticipate dagli uffici per i brindisi
natalizi.
Allarme Rosso a Roma: l'orario da evitare
Per gli automobilisti italiani, l'osservato speciale è il Grande
Raccordo Anulare (A90) della Capitale. I dati elaborati dallo studio
prevedono che il picco massimo di traffico si verificherà proprio venerdì 20
dicembre, con una fascia oraria critica compresa tra le 16:00 e le 17:00.
In questo lasso di tempo, si prevede che il flusso in uscita
verso le autostrade e, soprattutto, verso l'aeroporto di Fiumicino, si
scontrerà con il rientro dei pendolari, creando rallentamenti significativi e
un aumento stimato del volume di traffico dell'8% rispetto alla media. Se
dovete attraversare Roma o raggiungere l'aeroporto, anticipare o posticipare la
partenza rispetto a questa "ora X" potrebbe salvarvi da lunghe
attese.
La situazione nel resto d'Europa
Il copione si ripete quasi identico nelle altre metropoli,
con lievi variazioni sugli orari di punta:
- Berlino
(A100): Traffico critico il 20 dicembre dalle 16:00 alle 17:00.
- Parigi
(Boulevard Périphérique): Code previste dalle 17:00 alle 18:00, con la
fuga per le vacanze che si somma all'ora di punta serale.
- Madrid
(M-30): La capitale spagnola vedrà il picco leggermente più tardi, tra
le 17:00 e le 18:00.
- Vienna
(A23): Anche qui, meglio evitare la fascia 17:00-18:00.
C'è però un'eccezione curiosa: Budapest. Nella
capitale ungherese il giorno peggiore è stato individuato nel 6 dicembre (dalle
16:00 alle 17:00), in coincidenza con la festa di Mikulás (San Nicola), una
tradizione molto sentita che spinge le famiglie a muoversi in massa,
anticipando il caos rispetto al resto d'Europa.
Quando partire per trovare strada libera?
Se il 20 dicembre è il giorno da "bollino nero",
qual è il momento migliore per viaggiare? I dati sono chiari, anche se poco
pratici per chi vuole festeggiare in famiglia: il giorno più tranquillo in
assoluto è il 25 dicembre, in particolare nella fascia oraria tra le 4:00
e le 6:00 del mattino.
In queste ore, mentre la maggior parte delle persone dorme
dopo la Vigilia o si prepara ad aprire i regali, le arterie principali delle
grandi città europee registrano i volumi di traffico più bassi dell'anno.
Un'informazione utile per chi preferisce sacrificare qualche ora di sonno pur
di evitare lo stress del traffico natalizio.