Altro che Black Friday: Suzuki "colora" di verde Torino e regala un nuovo bosco allo Stadio

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18 dicembre 2025, 17.03
Green Friday Suzuki
La casa giapponese chiude il suo "Green Friday" con una raccolta fondi record: oltre 14.000 euro destinati a nuovi alberi in via Filadelfia. Ecco come cambia il polmone verde della città.
Mentre il mondo si accalcava per gli sconti del "venerdì nero", c'è chi ha deciso di investire sul futuro del pianeta. Suzuki ha svelato i risultati della quinta edizione del suo Green Friday, un'iniziativa che trasforma una giornata di consumismo sfrenato in un atto concreto di riqualificazione urbana. E quest'anno, il regalo è tutto per la città di Torino.

Dallo shopping alla forestazione: i numeri

Il meccanismo è semplice ma efficace: lo scorso 28 novembre 2025, Suzuki ha destinato lo 0,5% del fatturato generato in quella singola giornata (tra auto, moto, motori marini, ricambi e accessori) a un fondo per l'ambiente. Il risultato? Un assegno da 14.504,89 euro.
Questa somma non finirà in generici progetti internazionali, ma verrà "piantata" direttamente nel tessuto urbano torinese. L'obiettivo è mettere a dimora 30 nuovi alberi entro il 31 marzo 2026.

Dove sorgeranno i nuovi alberi (c'è lo zampino del Toro)

La scelta della location non è casuale e farà felici i tifosi granata e i residenti del quartiere Santa Rita. Le nuove piante andranno ad arricchire l'area di via Filadelfia, proprio nelle vicinanze dello Stadio Olimpico Grande Torino e all'interno del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto.
Il progetto, infatti, vede la collaborazione attiva del Torino FC, storico partner del marchio, insieme al Settore Verde della Città di Torino. Un gioco di squadra che unisce sport, istituzioni e mobilità sostenibile.

Il "Bosco Diffuso" che respira

Questi 30 nuovi alberi sono solo l'ultimo tassello di un mosaico molto più ampio. Si vanno ad aggiungere ai 1.413 esemplari che Suzuki ha già piantato tra il 2021 e il 2025, espandendo quello che viene definito il "Bosco Diffuso Suzuki".
L'impatto ambientale inizia a farsi sentire: secondo le stime, questo polmone verde diffuso contribuirà a una riduzione complessiva di 35.325 kg di CO2 all'anno. Un dato reale, che trasforma le promesse di sostenibilità in aria più pulita per i cittadini.
In un'epoca in cui la transizione ecologica è spesso solo uno slogan, l'iniziativa della Casa di Hamamatsu dimostra come le aziende possano restituire valore al territorio, trasformando ogni acquisto in un piccolo seme per il futuro.
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