GAC presenta la nuova Aion V che promette prestazioni di ricarica quasi pari a un pieno di benzina. Dal 30% all’80% in soli 8 minuti per un’autonomia complessiva del pacco batterie di 1000 km.
Per una ricarica dallo 0% al 80% servirà più tempo, circa 16 minuti, ma comunque un valore strabiliante se paragonato alle attuali vetture che, escludendo le rare HPC, necessitano almeno del doppio del tempo pur approvigionandosi da colonnine veloci in corrente continua. È utile ricordare che per raggiungere questi numeri la ricarica è stata effettuata a ben 481 kW, più di qualsiasi colonnina disponibile sul suolo nazionale.
La longevità delle batteria, secondo GAC, non viene minimamente influenzata da tali potenze di ricarica. Secondo la Casa l’auto riuscirà a percorrere 1 milione di chilometri senza gravi impatti sulle prestazioni.
Le batterie al grafene saranno davvero il futuro?
La tecnologia che impiegano le batterie al grafene nelle batterie è certamente uno dei campi più interessanti riguardo l’evoluzione degli accumulatori. Tuttavia è difficile azzardare previsioni proprio perché tale tecnologia è ancora un case di sviluppo. Per tale ragione stupisce come il marchio cinese riesca ad affermare con questa certezza le prestazioni di ricarica della Aion V, che dovrebbe arrivare sul mercato già in autunno.
Un altro aspetto da considerare è quello delle potenze in gioco, ricaricare con queste potenze oltre a un’infrastruttura imponente ha grossi limiti anche rispetto al semplice impiego dei cavi. Già con le attuali potenze molti dealer devono impiegare cavi raffreddati per evitare che quest’ultimi abbiano un diametro ingestibile per l’utenza.
Non ci resta che aspettare l’autunno per scoprire nel dettaglio i segreti che cela la GAC Ainon V e capire se tutte queste buone premesse si trasformeranno in doverose promesse nel rispetto del consumatore.
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