Al lancio della prima generazione, avvenuto nel 2013, Audi SQ5 TDI ha scritto una pagina della storia della Casa dei quattro anelli in quanto prima Audi S dotata di un motore Diesel.
Ora, dopo l’introduzione sul mercato del restyling della seconda generazione di Q5, Audi SQ5 TDI si colloca al top dell’offerta del modello della gamma Q più venduto al mondo, forte del più recente stadio evolutivo del V6 3.0 TDI a doppia sovralimentazione.
Il propulsore Diesel a 6 cilindri coniuga potenza, erogata in modo fulmineo, e un’elevata efficienza. 341 CV e 700 Nm di coppia sono costantemente disponibili in un range più ampio rispetto alla precedente generazione, compreso tra 1.750 e 3.250 giri/min. All’erogazione ancor più rapida si accompagnano lo scatto da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, la velocità massima – autolimitata – di 250 km/h.
Attesa nelle Concessionarie italiane nel corso del mese di aprile 2021, Audi SQ5 TDI vede il listino prezzi partire da 82.700 euro. Da 85.800 euro per la configurazione sport attitude.
Mild-hybrid a 48 Volt e doppia iniezione d’urea
Il V6 3.0 TDI si avvale della tecnologia mild-hybrid a 48 Volt e il compressore ad azionamento elettrico per coniugare efficienza e performance sportive. Il sistema MHEV di nuova Audi SQ5 TDI può ridurre i consumi nelle condizioni di marcia reali sino a un massimo di 0,7 litri ogni 100 chilometri. Il cuore del sistema è un alternatore-starter azionato a cinghia (RSG) collegato all’albero motore, in grado di recuperare fino a 8 kW di potenza nelle fasi di decelerazione. Questa energia viene immagazzinata nella batteria agli ioni di litio, da cui viene successivamente veicolata ai dispositivi integrati nella rete di bordo.
Se il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore nel range di velocità compreso tra 55 e 160 km/h, in funzione del programma di marcia selezionato mediante l’Audi drive select e delle condizioni di guida, nuova Audi SQ5 TDI può recuperare energia, veleggiare o avanzare per inerzia a motore spento fino a un massimo di 40 secondi. Non appena viene premuto l’acceleratore, il motore viene riavviato dall’RSG in modo sensibilmente più rapido e confortevole rispetto a un motorino di avviamento tradizionale. Grazie alla tecnologia MHEV, il sistema start/stop è attivo già a partire dalla velocità di 22 km/h.
Il compressore ad azionamento elettrico (EAV, in tedesco Elektrisch Angetriebener Verdichter) è l’assistente ideale per il turbocompressore, che viene supportato ogni qualvolta i gas di scarico forniscono una spinta insufficiente per una rapida e possente sovralimentazione. Ad esempio nelle partenze da fermo e in ripresa ai bassi regimi (fino a 1.650 giri/min). La coppia è immediatamente disponibile, senza turbo lag (il classico ritardo di riposta del turbo alle pressioni dell’acceleratore), a tutto vantaggio del piacere di guida e del contenimento dei consumi.
Quando il pedale dell’acceleratore trasmette una richiesta di carico elevata, ma la pressione di sovralimentazione del turbocompressore è ancora troppo bassa, entra in gioco l’EAV. Più precisamente un motore elettrico compatto, alimentato mediante la rete a 48 Volt, accelera la girante del compressore sino a 65.000 giri/min in circa 300 millisecondi. Rispetto alla precedente generazione del V6 TDI, l’EAV interviene con maggiore frequenza e in un range più ampio, garantendo una reattività di riferimento.
Il post trattamento dei gas di scarico si avvale del sistema twin dosing che vede agire due catalizzatori SCR in sequenza e prevede una doppia iniezione d’urea così da sfruttare le differenti condizioni all’interno dei settori dell’impianto di scarico. Audi riesce a convertire oltre il 90% degli ossidi di azoto in un ampio range di temperature, mentre le emissioni di CO2 nel ciclo combinato WLTP sono contenute in 213 – 225 grammi/km. Il propulsore rispetta la più recente normativa antinquinamento Euro 6d-ISC-FCM (WLTP 3.0).
Tiptronic a otto rapporti, trazione integrale permanente quattro e differenziale sportivo
La trasmissione di nuova Audi SQ5 TDI si affida a un cambio automatico tiptronic a otto rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. Un’unità caratterizzata da rapidità e fluidità negli innesti, adattata all’erogazione del rinnovato V6 TDI. Le marce basse sono relativamente corte, così da garantire la massima reattività della vettura, mentre quelle alte sono lunghe, a vantaggio del contenimento dei giri motore e dei consumi. La trasmissione tiptronic interagisce in modo efficiente con la tecnologia MHEV.
La trazione integrale permanente quattro è di serie per nuova Audi SQ5 TDI, coerentemente con gli altri modelli S di Audi. In condizioni di marcia ordinarie, il differenziale centrale autobloccante ripartisce la coppia secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. In caso di perdite d’aderenza, la maggior parte della spinta viene trasferita verso l’assale che garantisce una superiore trazione: in funzione delle condizioni di guida, fino a un massimo del 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno. La gestione selettiva della coppia sulle singole ruote, un’intelligente funzione software che affianca la trazione quattro, è attiva con qualsiasi tipo di fondo stradale. Qualora si affrontino le curve con piglio sportivo, frena in misura minima le ruote interne alla traiettoria, prima ancora che queste perdano aderenza, consentendo al differenziale di trasferire la coppia alle ruote con il grip migliore.
A richiesta, nuova Audi SQ5 TDI è disponibile con il differenziale sportivo in corrispondenza dell’assale posteriore. Il differenziale sportivo distribuisce attivamente la coppia tra le ruote posteriori, a vantaggio del contenimento del sottosterzo.
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