La nuova generazione della BMW Serie 2 Coupé porta con sé una responsabilità non indifferente: mantenere alto il nome della scorsa serie, che ha fatto innamorare tanti, tantissimi, clienti, soprattutto nelle sue versioni targate “M”.
La nuova generazione della BMW Serie 2 2022 non tradisce le aspettative di un modello da sempre particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche più uniche che rare, qui con un Diesel ibrido, che forse può ancora dire la sua di fronte all’avanzata delle elettriche. Arricchita di contenuti tecnologici e di ADAS, vediamo insieme come va, lo spazio interno, il bagaglaio, e i prezzi della più piccola delle coupé di Monaco.
Il primo tassello fondamentale è stato confermare la trazione posteriore, negata invece alla Serie 1 e 2 Gran Coupé, e questo è stato possibile solamente proponendo la piattaforma accorciata della Serie 3, il che significa anche motore longitudinale e una crescita rispetto alla precedente generazione di oltre 10 cm in lunghezza e 6 cm in larghezza.
Le dimensioni della nuova BMW Serie 2 Coupé sono:
Un’altra buona notizia è che a crescere è anche il passo, di ben 5,1 cm, mentre l’altezza diminuisce di 2,8 cm. Non che dentro le dimensioni siamo più generose di prima, infatti è un’auto ideale per due persone più due saltuarie, sopratutto se più alte di 1metro e 70. L’accessibilità dietro è migliorata complici i sedili elettrici dalla movimentazione longitudinale per agevolare l’ingresso e l’uscita dei passeggeri posteriori. L’abitacolo è molto arretrato e il cofano rimane bello importante e lungo. Ciò porta ad una migliore distribuzione dei pesi: un perfetto 50% all’anteriore e 50% al posteriore (prima era 48:52).
Dal punto di vista del design cambia tanto rispetto al passato, ma anche rispetto alle “sorelle maggiori”. Il family feeling è quello, ma le soluzioni adottate sono “nuove”. Il frontale, completamente inedito, dona una forte personalità alla nuova sportiva BMW. Da sottolineare il doppio rene che, pur crescendo, rimane lontano dalla griglia a sviluppo verticale della BMW Serie 4. Le nuove prese d’aria triangolari della Msport ben si sposano con i proiettori poco sviluppati in larghezza, soluzione inusuale per il Marchio.
La fiancata della BMW Serie 2 cambia meno anche se è da evidenziare quanto la crescita di dimensioni sia avvenuta esclusivamente nella sezione anteriore, con il cofano allungato, mentre si vede che la parte posteriore è rimasta con le stesse proporzioni. Il dietro ha ricevuto la stessa tipologia di intervento ma sono nuovamente i proiettori posti agli estremi laterali a modificare i connotati della vettura. Non fa impazzire l’estrattore posteriore poco marcato, che non svolge alcun compito aerodinamico, contro il resto del corpo vettura che è stato ben disegnato dal vento, come dimostra il Cx di 0,26. Nel complesso lo stile della vettura appare dinamico e muscoloso, carattere che può essere accentuato con cerchi in lega da 19 pollici.
Gli interni della BMW Serie 2 Coupé seguono fedelmente ciò che si è visto in tutte le BMW di ultima generazione, con la plancia che ospita il BMW live cockpit Professional. Si tratta di un display che arriva a 12,3 pollici, accompagnato dal nuovo sistema iDrive 7. Immancabile la strumentazione digitale da 10,25 pollici e l’head-up display, davanti ai quali si posiziona il classico volante BMW “M” in pelle in pelle a 3 razze, dalla corona bella spessa e dal diametro adeguato. La qualità è comunque sempre elevata, ma ci saremmo aspettati gli interni un po’ più personali di quelli già noti sulla Serie 1. Almeno il pacchetto Msport dona qualche nota di sportività grazie a listelli battitacco M, poggiapiede M e pedaliera M, volante in pelle M e altri dettagli bianchi, rossi e blu, come le cinture.
Materiali buoni e una generale sobrietà dell’abitacolo, completano gli interni della BMW Serie Coupé di ultima generazione, dotata anche di sedili elettrici, contenitivi al punto giusto e sicuramente scenografici. Si soffre leggermente nei lunghi trasferimenti per la morbidezza delle schiume non esemplare.
La gamma motori della BMW serie 2 Coupé prevede propulsori a benzina e Diesel, quest’ultimi associati a un modulo ibrido leggero MHEV 48 volt. Nessuna presa di ricarica o pesante batteria alto voltaggio, ma solo un valido aiuto in città e una coppia decisa in overboost e a bassi regimi. Esso garantisce prestazioni coinvolgenti, e i numeri lo testimoniano, 7,6 secondi da 0 a 100km/h e 237 km/h, con consumi veramente morigerati. Tanto che viene da chiedersi se davvero sia corretto ridurli o eliminarli dal mercato.
La trazione posteriore, il motore longitudinale e il cambio a 8 rapporti, parlano di un’auto da guidare più che da guardare. E infatti il telaio della Serie 2 Coupé è fatto per sopportare ben altra cavalleria sulle versioni M (a breve sul mercato). Se la 220d da 190 CV non ha un allungo esagerato e la spinta delle marce si “spegne” ovviamente a poco più di 4.000 giri, il propulsore comunque si mostra sempre pronto e reattivo, non sfigurando mai, anche per via della generosa coppia di 400 Nm da soli 1.750 a 2.500 giri.
Se consideriamo che i consumi sono nell’ordine dei 19-20 km/l, anche spingendo non si arriva mai sotto quota 13, questa Serie 2 acquisisce ancora più fascino per chi vuole usufruire della Coupé tutti i giorni. Consumi veramente bassi per la categoria e in assoluto, grazie ad un aerodinamica curata (forma vettura, AGS, fondo carenato) e al sistema ibrido 48V. Si registrano “picchi” di 17.5 in città, mentre in statale siamo abbondantemente sopra i 20 al litro. In autostrada si viaggia comodi grazie a cambio 8 rapporti che fa girare basso il motore (1.850rpm) e alla curata insonorizzazione. Sicuramente rispetto ad altri motori di questa Serie 2 Diesel ci si perde un bel sound agli scarichi e una discreta cattiveria, rispetto alle più pepate M240i XDrive o alla futura M2, ma è perfetta per un utilizzo a 360°.
Se la frenata risulta adeguata, come anche la buona agilità e l’inserimento preciso, bisogna dire che quello che colpisce maggiormente è il perfetto bilanciamento dell’auto, che nasconde il peso non proprio piuma (1.655 kg) della compatta coupé tedesca. Il 50:50 si fa sentire nei cambi di direzione, nelle staccate e tra le curve: l’auto è molto precisa, già ben affilata e piacevole da guidare. Forse un po’ più di carattere e rigidezza allo sterzo sarebbe stata apprezzata.
I controlli elettronici invece sono molto poco mermissivi in EcoPro, molto più laschi in Sport tanto da permettere alcune intraversate controllate fino alla disattivazione tramite apposito pulsante sul tunnel. Piace questa personalizzazione elevata, così come si possono personalizzare parte dei Driving Modes. Certo le sospensioni elettroniche regolabili le avremmo preferite di serie…
In città telecamere e sensori (con frenata integrata) aiutano nelle piccole manovre, dove la visibilità è piuttosto risicata. Dure le sospensioni nelle buche cittadine, con i cerchi da 19’’ che non aiutano. Si puà optare per l’assetto attivo o per le molle più confortevoli. Ampia la dotazione dei dispositivi di assistenza alla guida, così come i consumi e molti altri aspetti. Nel frattempo, possiamo dire che la versione base della BMW Serie 2 Coupé prevede l’avviso di collisione anteriore, informazioni sull’infotainment riguardo i limiti di velocità, anche predittivi, avviso di superamento di corsia e Cruise Control con frenata automatica. Per chi desiderasse ulteriore assistenza si può scegliere il pacchetto Driving Assistant che include: il Cruise Control avanzato e adattivo che permette di governare l’auto anche partendo da fermi e il sistema di mantenimento automatico al centro della carreggiata.
Per portare a casa una Serie 2 sono necessari almeno 42.450 euro per la entry level benzina e 46.100 euro per l’omologa Diesel. Se si desidera l’allestimento MSport, fortemente consigliato su questo genere di vettura, che include modifiche in chiave sportiva sia per gli esterni che per gli interni (e anche i cerchi da 18”, il volante M, l’ambient light), bisogna aggiungere circa 4.700 euro. Infatti proprio la nostra 220d MHEV Msport 2.0 190 CV, parte da 50.800 euro. L’unica opzione a trazione integrale è la M240i xDrive da 374 CV, variante che fa già assaporare quello che potrebbe essere la prossima M2.
La nuova BMW Serie 2 Coupé 2022, è un vero concentrato di scelte tecniche per appassionati. Chi acquista tale vettura può certamente farlo per il blasone, per le dimensioni “giuste” e per il design. Tuttavia, l’unico acquirente che potrà davvero godere appieno di quest’auto è colui il quale si rende conto del “piccolo miracolo” che BMW ha compiuto prendendo delle decisioni a livello tecnico estremamente fuori dal coro e per certi versi anche antieconomiche, come la trazione posteriore, tutto con l’unico scopo di mettere in produzione non una semplice vettura “potente”, ma una vera dall’anima sportiva.
La BMW Serie 2 coupé 2022, è una vettura che, valutando le scelte tecniche, non ha praticamente nessun concorrente diretto. Parlando dal punto di vista commerciale, invece, la Serie 2 dovrà vedersela con le diverse varianti di Mercedes CLA e l’appena rinnovata Audi A3 Sedan.
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