La Lamborghini vede tra i suoi importanti manager anche Francesco Scardaoni che oggi è il direttore regionale per l’Asia Pacifico, mondo importante per il fatturato della Casa di Sant’Agata la quale si sta orientando con cautela verso le auto elettriche. Lo aveva ribadito il presidente Winkelmann nel corso della nostra intervista quest’estate a Pebble Beach, ma anche dalle parole di Scardaoni si capisce come la transizione del marchio del Toro verso l’elettrificazione sia un percorso misurato e strategico, con particolare attenzione alle prestazioni e alla maneggevolezza, che rappresentano gli elementi chiave del DNA del costruttore.
Scardaoni evidenzia come vi sia una significativa sfida nell’adozione di EV, ovvero il peso elevato delle batterie che attualmente non si allinea con le caratteristiche richieste dalle supersportive che hanno reso celebre Lamborghini. Questo fattore ha un ruolo cruciale nelle decisioni future del marchio di Sant’Agata sulle EV.
Lamborghini ha in realizzazione un’auto elettrica, il cui debutto ufficiale sarà nel 2028, ma si tratta di una gran turismo a quattro posti, che non andrà su pista (anche questa anticipata da Winkelmann). Il dirigente ha evidenziato che al momento l’EV puro non riesce ad avere prestazioni consistenti su pista a causa di problemi di surriscaldamento e perdita di prestazioni dopo pochi giri.
In un evento a Melbourne, Lamborghini ha svelato per quell’importante mercato la nuova Lamborghini Revuelto, una supercar ibrida plug-in che rappresenta il primo passo del brand verso l’ibridazione. Con questa propulsione, invece troveremo altre sorelle come la Urus ibrida plug-in e il successore della Huracan, anch’essa plug-in hybrid. Questi modelli sono un equilibrio tra le tradizionali prestazioni dello storico marchio bolognese e la sostenibilità.
Ad agosto, Lamborghini ha svelato il concept Lanzador, un ultra GT a due porte e quattro posti che segnerà il debutto ufficiale di Lamborghini nelle EV, ma si parla del 2028. Con questa versione, come detto da Scardaoni, si punta alle Gran Turismo, e non alle corse vere e proprie.
L’obiettivo di Lamborghini è ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2025 proprio grazie all’ibridizzazione dei suoi modelli. Un punto di vantaggio che troviamo solo in Lamborghini è l’avanguardia in termini di sostenibilità, con lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese che ha raggiunto la neutralità carbonica.
Al momento, Lamborghini si muove con prudenza ma con determinazione verso l’elettrificazione, ascoltando attentamente le esigenze dei suoi clienti e rimanendo fedele alla propria eredità di prestazioni eccellenti.
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