C’era da aspettarselo, o meglio, tutti se lo aspettavano ed alla fine è arrivato: Enel ha comunicato ufficialmente l’aumento riguardante le tariffe di ricarica delle auto elettriche presso le colonnine Enel X. Sarebbe stato tutto collegato al rincaro generale riguardante i costi dell’energia che ha fatto tanto discutere e che, inevitabilmente, farà discutere ancora alimentando il malcontento di massa.
Aumenti Enel X: dal 7 marzo costerà di più in Pay per Use
A comunicare del rincaro è stata per prima Duferco, ora è invece il turno di Enel X, la quale ha annunciato agli utenti tutti gli aumenti previsti dal prossimo 7 marzo. A salvarsi, almeno per il momento, sono stati i costi degli abbonamenti flat, sui quali Enel X non è ancora intervenuta. Questi i nuovi importi con i rincari aggiunti:
- 0,58 euro/kWh per le colonnine in corrente alternata con potenza fino a 22 kW;
- 0,68 euro/kWh per quelle in corrente continua fino a 100 kW;
- 0,75 euro/kWh per quelle sempre in corrente continua, ma con potenza fino a 150 kW;
- 0,79 euro/kWh per i connettori che superano i 150 kW.
Aumenti Enel X: confrontiamo i dati
Confrontando le varie cifre tra loro, si registra un aumento di ben 0,30 euro/kWh per la ricarica domestica (a 2,3 kW), 0,40 per quella a 22 kW, 0,50 per quella in correte continua a 50 kW e di 0,79 per una presa a 240 kW in corrente continua. Quest’azione intrapresa dai fornitori di energia non agevola la decisione di installare (per chi ne avesse la possibilità) colonnine di ricarica domestiche, inoltre alimenta ulteriormente i dubbi che attanagliano gli scettici in merito alla transizione elettrica.
Uno “sgambetto” bello e buono
Nelle ultime settimane, numeri alla mano, i volumi di vendita riguardanti le auto elettriche sono aumentati, con questa decisione sembra essere quasi fisiologico un rallentamento, alla faccia della transizione elettrica.
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