Volvo e Polestar, il marchio di auto ad alte prestazioni di proprietà di Volvo Cars, hanno annunciato il lancio delle automobili più veloci della loro gamma – le nuove Polestar S60 berlina e V60 station wagon con motore da 367 CV.
Le vetture accelerano da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e raggiungono una velocità massima limitata elettronicamente di 250 km/h, grazie alla speciale versione ottimizzata del pluripremiato propulsore a quattro cilindri Drive-E di Volvo.
Polestar ha preso una V60 e una S60 originali, vi ha aggiunto un turbo maggiorato, un compressore, nuove bielle, nuovi alberi a camme, una presa di aspirazione più grande e una pompa di alimentazione con capacità maggiore per potenziare il motore e ha abbinato quest’ultimo a un sistema di trasmissione BorgWarner a quattro ruote motrici e al nuovo cambio automatico Geartronic a otto velocità ottimizzato da Polestar.
Oltre ad aggiungere queste nuove dotazioni ottimizzate ad elevate prestazioni, Polestar ha ridotto il peso delle vetture. La nuova versione della Volvo S60 e V60 Polestar è stata alleggerita di 24 kg sull’asse anteriore e di 20 kg complessivamente rispetto alle precedenti.
“Queste vetture sono decisamente più veloci,” spiega Niels Möller, CEO di Polestar. “Ma sono ben più di questo, poiché uniscono l’esperienza ventennale di Polestar in ambito automobilistico al pragmatismo intrinseco e alla tradizione ingegneristica di Volvo. Si tratta di vetture molto veloci che si prestano comunque anche all’utilizzo quotidiano.”
Questi due nuovi modelli evidenziano inoltre la globalizzazione del marchio Polestar
Le prime vetture Polestar omologate da strada sono state introdotte nel 2014 in un numero limitato di mercati. Oggi Polestar ha il piacere di annunciare l’ampliamento da 13 a 47 del numero di mercati in cui verranno commercializzati i modelli Polestar e il conseguente aumento dei volumi prodotti, che raddoppieranno passando da 750 a circa 1500 unità all’anno.
Entrambe le auto si rifanno alla nuova Volvo S60 Polestar TC1, la nuova vettura da competizione del team Polestar Cyan Racing che parteciperà al campionato FIA WTCC. Le nuove versioni da strada hanno in comune il telaio di base, il motore e la filosofia del team che ne ha curato lo sviluppo.
”Sebbene utilizzate in aree molto diverse, queste automobili condividono molto di più della semplice tecnologia. La filosofia di base è la stessa, sviluppata da persone animate dalla medesima passione, con l’obiettivo di ottenere prestazioni da sfruttare in tutte le situazioni, che si tratti di vincere un campionato o di assicurare una guida sicura, funzionale e divertente su un’auto da usare tutto l’anno,” ha dichiarato Thed Björk, pilota del team Polestar Cyan Racing che ha contribuito allo sviluppo delle nuove vetture.
La vettura, nella versione da competizione e da strada, monta un propulsore Drive-E a quattro cilindri ulteriormente evoluto, che nella versione 2.0 litri biturbo montata sulle Volvo S60 e V60 Polestar sviluppa una potenza di 367 CV e 470 Nm di coppia motrice.
Nonostante le prestazioni più elevate, il consumo di carburante e le emissioni allo scarico si mantengono a livelli d’eccellenza nel segmento – pari 7,8 l/100 km e 179 CO2 g/km, rispettivamente –, dimostrando ancora una volta l’efficienza del propulsore Drive-E di Volvo.
Le migliori prestazioni rispetto ai precedenti Model Year, e in particolare l’accresciuta maneggevolezza, sono in parte dovute a un’ottimizzazione della distribuzione del peso.
”Tutte le modifiche apportate alla vettura puntano a migliorarne la guidabilità e l’efficienza. La base del nuovo motore integra la tecnologia delle vetture da corsa, apprezzabile in soluzioni come l’abbinamento del turbo e del compressore, l’impiego di materiali ultra-leggeri e in molti altri dettagli. Queste innovazioni sono strettamente correlate alla nostra filosofia di base, il che ci ha consentito di far evolvere la Volvo S60 e V60 Polestar,” ha aggiunto Henrik Fries, Vice President R&S di Polestar.
Fra le altre caratteristiche distintive delle auto sono da citare i nuovi cerchi ultra-leggeri da 20”, il servosterzo elettro-assistito con calibrazione Polestar e nuovi dischi dei freni fessurati da 371 mm.
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