La risposta è “tanto”, poi certo che quanto lo stabilisce il rialzo all’asta, se si parla di questo tipo di trattativa. Le battiture tanto apprezzate dai collezionisti, però, possono diventare economicamente impegnative, specie parlando di BMW M nell’anno del 50esimo, e di quanto ce lo può dire RM Sotheby’s, la quale ha chiuso le vendite a cifre esorbitanti, ovviamente a fronte dell’offerta dell’acquirente.
L’anno delle BMW M, e i valori si alzano ancora
Come detto, per l’occorrenza del 50esimo compleanno della divisione BMW M le aste che le hanno avute per protagoniste sono veramente tante, e quella di RM Sotheby’s della “Bavarian Collection” è certamente un riferimento per stimare il valore delle auto più rare. Ma, come sentiamo da qualche anno ormai, la carenza di usate ne alza il prezzo vertiginosamente, più di quanto pensino anche i battitori stessi, soddisfatti per aver battuto una bellissima 3.0 CSL E9 a ben 578.750 euro, a fronte di un valore stimato ed atteso tra i 180 e i 220.000 euro.
La M3 E36 di cui abbiamo parlato in apertura, una rara vettura 3.2 l classe 1997 Dakar Yellow con poco più di 4.000 km e un piacevole cambio manuale a 6 rapporti, invece, è stata venduta a 286.000 euro, un valore non decuplicato rispetto a quanto ci saremmo aspettati qualche anno fa, ma poco ci mancava. E non è la sola M3 dell’asta ad aver visto una fortissima rivalutazione: sono degne di nota una M3 E30 venduta a 207.000 euro e una M3 E46 CSL che è arrivata a 325.000 euro. E poi veniteci a dire che la nuova 3.0 CSL è cara con i sui 750.000 euro di listino, quando una BMW M1 con un colore sobrio (un grigio metallizzato) ha sforato gli 800.000 euro.
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