Ormai è cosa nota: gli ordini Ferrari sono chiusi fino al 2025, anno in cui il cavallino presenterà il suo primo veicolo completamente elettrico. Lo ha fatto sapere il produttore di auto sportive di Maranello, facendo le previsioni sugli utili per quest’anno. Proprio l’utile nel terzo trimestre ha superato le stime, merito dei prezzi e del continuo aumentare delle personalizzazioni da parte dei clienti speciali che vogliono una Ferrari personalizzata.
“Il portafoglio ordini rimane ai livelli più alti, riflettendo la forte domanda in tutte le aree geografiche, coprendo l’intero anno 2025”, ha fatto sapere con fierezza l’amministratore delegato Benedetto Vigna.
Vigna ha detto agli analisti che tutti i modelli Ferrari tranne uno sono effettivamente esauriti nei prossimi 24 mesi.
Vigna ha anche confermato che la Ferrari sta maturando il suo progetto di produrre il suo primo veicolo completamente elettrico, il cui debutto è previsto nell’ultimo trimestre del 2025. Il veicolo è attualmente in fase di prototipo e il nuovo “ebuilding” in cui verrà costruito presso la sede dell’azienda a Maranello vedrà la luce a giugno 2024.
“Con un nuovo impianto di produzione, una potenziale hypercar e un modello BEV, tutti previsti nei prossimi 24 mesi, gli investitori ritengono che la Ferrari sia diretta verso un’altra fase entusiasmante nella storia dell’azienda”, comunicano gli analisti Bernstein in una nota.
Le consegne di questo trimestre appena concluse hanno visto svettare la gamma ibrida di Ferrari (296 GTB, 296 GTS e Ferrari SF90), mentre la Ferrari 812 Competizione A e la quattro posti Ferrari Purosangue sono attualmente in crescita.
La Ferrari F8 Spider si sta avvicinando alla fine del suo ciclo di vita, pertanto il portafoglio prodotti nel trimestre comprendeva ben nove modelli di motori a combustione interna e quattro modelli di motori ibridi. Le consegne dei modelli ibridi hanno raggiunto il 51% delle consegne totali nel trimestre appena trascorso.
Ferrari prevede ora che i suoi utili rettificati prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti raggiungano almeno 2.250.000.000 di euro quest’anno, rispetto a una previsione precedente che si fermava a 2.000.000.000. Nel trimestre luglio-settembre, l’EBITDA rettificato della Ferrari è aumentato del 37%, battendo le aspettative degli analisti.
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