Gli esemplari della leggendaria Alfa Romeo 155 V6 TI DTM sono ormai rari, ma uno di questi è stato inviato presso l’officina Alfa Delta di Marnate per dare il via a un progetto ambizioso. I tecnici della squadra, in accordo con il Kessel Racing, si occuperanno del restauro completo della vettura, che potrebbe tornare in pista nella popolare serie DTM Classic. Durante il restauro, la vettura verrà smontata pezzo per pezzo per verificare ogni componente, sostituendo o riparando quelli che non sono più utilizzabili. Questo processo includerà anche i potenti motori V6 2.5 e la sofisticata trasmissione a quattro ruote motrici. Una volta completato, l’auto avrà uno spazio dedicato in vista di una stagione 2023 piena di impegni di alto livello.
La 155 V6 TI DTM originale, prodotta per il DTM del 1993, era basata sulla versione stradale della 155 ma presentava una serie di modifiche significative per l’utilizzo in gara. Il telaio tubolare, costituito da una complessa struttura a traliccio di tubi di acciaio, ospitava il motore posizionato molto in basso e arretrato a vantaggio del baricentro. Le sospensioni anteriori e posteriori erano a quadrilateri deformabili con puntoni push-rod, mentre l’impianto frenante era dotato di un sofisticato sistema ABS racing Bosch e di dischi autoventilati in acciaio e pinze Brembo. L’aerodinamica era stata ottimizzata con l’aggiunta di un’ala posteriore regolabile e un diffusore posteriore.
Il regolamento del DTM prevedeva vetture con cilindrata massima di 2,5 litri e frazionamento massimo di 6 cilindri, derivate da modelli omologati e prodotti in 25.000 esemplari. A differenza di altre categorie, non era necessario omologare automobili stradali in versioni speciali, poiché il regolamento permetteva di modificare profondamente la vettura da corsa pur mantenendo le fattezze esterne del modello stradale. In effetti, la 155 V6 TI schierata nel 1993 esteticamente riproduceva praticamente le stesse linee della versione stradale, anche se in realtà era un vero e proprio prototipo con meccanica e carrozzeria profondamente riviste per l’utilizzo in gara.
Non vediamo l’ora di vedere questa leggendaria vettura tornare in azione grazie al lavoro dei tecnici della squadra di Alfa Delta.
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