Nicola Accatino
Ancora debbono essere consegnati i primi esemplari di Ferrari Purosangue, ma in DMC non si sono fatti trovare impreparati, sfornando in anteprima (su un minuzioso rendering della vettura) il kit estetico che hanno pensato e progettato proprio per lei. Abbiamo, così, la prima idea di tuning di Ferrari Purosangue: vediamo come e dove avvengono le principali modifiche estetiche.
Prima di passare operativamente alle modifiche, è bene soffermarci sull’esclusività della Ferrari Purosangue: sebbene costi più di una Cullinan e, con gli optional, sfori tranquillamente il mezzo milione di euro, le vendite stanno andando più che bene, nonostante il Cavallino abbia deciso di limitarne la produzione al 20% della produzione totale, il che, tradotto in unità, sarebbe 2.231 auto (a fronte delle 11.155 Ferrari prodotte l’anno scorso). Insomma, come le Icona anche la Purosangue è già sold out per ora.
Ecco, aggiungendo a quest’auto tanto controversa (ma apprezzata) quanto rara il kit estetico su misura firmato DMC, Fuego all’anagrafe, l’esclusività è più che garantita. L’imponente Ferrari Purosangue guadagnerebbe 3 cm di larghezza per lato con i parafanghi in fibra di carbonio maggiorati per contenere immensi cerchi da 24”, aggiungendo il tocco di classe della fibra di carbonio anche con gli spoiler posteriori, uno posizionato a tetto e l’altro sull’accenno di “coda”.
Modifiche certo vistose, ma non troppo estreme o spinte, giuste per aggiungere un tocco di cattiveria mantenendo la gran classe che la vettura porta con sé, specie nella colorazione rossa proposta da DMC, la quale informa che sta lavorando anche all’aggiunta di uno scarico in titanio dedicato, ideale per tirare fuori il meglio dal glorioso V12. Non è dato sapere quale sia il costo del tuning di Ferrari Purosangue, certo è che chi ha speso quella cifra per acquistarlo dovrà fare bene i suoi calcoli prima di montare il kit.
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