Con l’arrivo della nuova Audi A8 (lanciata in anteprima italiana poche settimane fa in Costa Smeralda) sono tanti i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione che la Casa dei quattro anelli fa debuttare, uno di questi è l’Audi AI traffic jam pilot, il primo sistema al mondo che rende possibile la guida altamente automatizzata di livello 3.
Grazie a questo evoluto sistema, il non plus ultra della tecnologia Made in Ingoldstadt, l’auto è in grado di assumere il completo controllo della guida fino ad una velocità di 60 km/h, a patto che ci siano rallentamenti in autostrada e di conseguenza auto a cui “legare” i propri radar.
Il sistema si attiva tramite il tasto AI sulla consolle di comando e, se la strada presenta strutture di separazione rigide (muri o new jersey), l’innovativa tecnologia permette all’ammiraglia tedesca di assumere il controllo gestendo ripartenze, frenate e eventuali sterzate improvvise all’interno della propria corsia. Una bella comodità se si pensa al target di utilizzo della nuova Audi A8, destinata a manager e flotte che macineranno migliaia di chilometri lungo i tratti autostradali di mezzo mondo.
Una volta attivato, l’Audi AI traffic jam pilot permette al conducente di sollevare il piede dall’acceleratore così come lasciare le mani dal volante senza troppe preoccupazioni. Una telecamera è però in stato di vigile allerta, e qualora rilevi una distrazione o un colpo di sonno sollecita tramite avvisi sonori che è ora di riprendere il volante. Se ciò non avviene l’auto è in grado di fermarsi da sola attivando le quattro frecce.
Dal punto di vista dello sviluppo gli ingegneri Audi si trovano davanti ad un ostacolo, ovvero le varie legislazioni in termini di codice stradale per colpa delle quali dovranno studiare un software apposito per ogni paese. L’Audi AI traffic jam pilot sarà quindi introdotto gradualmente ma il futuro è ormai segnato.