Toyota ha da poco presentato 16 vetture elettriche che arriveranno a brevissimo sul mercato globale. Nonostante ciò gli sforzi del marchio non saranno concentrati solamente sulle vetture a batteria. Il motore endotermico ha ancora molto da dare e Toyota ha intenzione di sfruttarlo nel migliore dei modi: su una sportiva.
Nello specifico gli ultimi rumors presagiscono lo storico ritorno di una vettura che ha fatto sognare per tanti anni gli automobilisti di tutto il mondo: la MR2. La notizia è stata riportata del sito giapponese Best Car Web che anticipa una collaborazione tra Toyota, Suzuki e Daihatsu per creare una sportiva compatta rigorosamente a motore centrale da immettere sul mercato prima del 2025.
I dettagli sono ancora molto farraginosi e le conferme ufficiali sono semplicemente inesistenti, perciò tale notizia deve assolutamente essere presa come indiscrezione tutta da verificare. Certamente la notizia che e 3 Case giapponesi possano unire le forze non deve far storcere il naso.
In primo luogo poiché già nel 2019 Suzuki e Toyota hanno firmato un contratto di collaborazione che ha dato i natali alle Suzuki Across e Swace, basate entrambe su modelli Toyota, e alla Toyota Rumion basata sulla Suzuki Ertiga. D’altra parte Daihatsu è ormai da anni un marchio di proprietà delle Tre ellissi. Secondo la rivista le tre case unirebbero gli sforzi per produrre una vettura che non dovrebbe condividere neanche un vite con nessuna vettura in produzione oggi. Anche la piattaforma dovrebbe essere completamente nuova considerando la posizione posteriore centrale del propulsore.
Il design della ovviamente è totalmente avvolto nel mistero, non è chiaro se la scelta si orienterà verso uno stile estremo o uno più classico, sul versante propulsori non sarebbe strano che la nuova MR2 possa essere equipaggiata con un sistema ibrido orientato ad aumentare la potenza. La potenza potrebbe porsi a metà strada da GR86 e Supra raggiungendo dunque quota 300 CV. In alternativa volendo rimanere più fedele all’antenata la potenza potrebbe essere inferiore a quella della GR86, dunque massimo 200 CV, e puntare tutto sulla leggerezza e il piacere di guida. Non ci resta quindi che attendere eventuali smentite o conferma dalla stessa Toyota.
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