Per tutti coloro ai quali una “normale” Toyota GR Yaris non dovesse bastare, il tuner Litchfield ha pensato bene di realizzare una versione elaborata in grado di offrire prestazioni persino superiori. Per capire però se quanto promesso sulla carta si realizza poi nella realtà non si deve fare altro che mettere a confronto questa versione vitaminizzata con quella di serie.
A “toglierci il dubbio” il canale YouTube CarWow che ha deciso di metterle le due contendenti una accanto all’altra su un lungo rettilineo: la versione di GR Yaris Litchfield e quella stock della Casa giapponese, in varie prove tra cui una classica drag race sul quarto di miglio.
Prima però di arrivare al video delle sfide e al risultato finale passiamo in rassegna i numeri freddi delle schede tecniche e quali sono state le modifiche del preparatore Litchfield. Sul fronte del propulsore il pacchetto di elaborazione prevede un sistema di aspirazione interamente riprogettato, un diverso software di gestione per la centralina motore Denso, un radiatore dell’intercooler di maggiori dimensioni e un sistema di scarico che fa a meno del filtro antiparticolato. Queste modifiche almeno sulla carta dovrebbero donare circa 38 CV in più al già prestazionale 3 cilindri turbo, portandolo dagli iniziali 261 CV fino agli “attuali” 300 CV.
Ma il tuner inglese non si è concentrato solamente sulla meccanica e sul motore ma ha rivolto le sue amorevoli cure anche al telaio e al già ottimo assetto. Sotto pelle a farne da padrone arrivano quindi carreggiate più larghe, cinematismi più robusti, nuove boccole in poliuretano, un roll-bar interno, sedili avvolgenti con nuovi supporti inferiori e soprattutto due nuovi sistemi di sospensione, uno più sofisticato e uno meno, capaci tanto di ridurre l’altezza da terra quanto di migliorare la dinamica.
Ma ora veniamo al nocciolo del discorso. Dicevamo che i ragazzi di CarWow hanno portato sia la versione tuning che quella stock sull’asfalto di un aeroporto purtroppo durante una giornata piovosa per metterle a confronto e capire se l’elaborazione del tuner inglese valga veramente la pena. Secondo voi chi avrà vinto la sfida? Sarà stata veramente la Litchfield a tagliare per prima il traguardo? E ancora quale delle due avrà regalato la migliore sinfonia allo scarico? Per scoprirlo non vi resta che guardare il consueto video che vi proponiamo oggi.
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