Diventata rapidamente oggetto di culto tra gli appassionati, non capita di certo tutti i giorni di mettersi al volante della Toyota GR Yaris e di farlo sul ghiaccio, complice un set di gomme opportunamente chiodate per offrire il massimo del divertimento. Molto ben assistiti dai ragazzi della Toyota Driving Academy, ci siamo calati nella parte partecipando a una giornata in “pista” al ghiacciodromo di Champoluc, a pochi chilometri da Aosta.
Vi raccontiamo com’è andata cogliendo l’occasione per parlarvi, ancora una volta, dell’ambitissima hot hatch giapponese. Sotto il cofano si è rivelata una piccola bomba a orologeria il tre cilindri 1.6 turbo più potente in circolazione, con i suoi 261 CV. Utile al pretesto, e decisamente il luogo giusto per testarla, la trazione integrale GR-Four che permette di variare la coppia tra i due assali, privilegiando vari tipi di comportamento della vettura.
Ok, non è assoluta novità ma sono sempre parole ben spese quelle in merito al segreto che si nasconde dietro il fascino di questa vettura che ha contribuito a riscrivere le regole del suo segmento. Mai nessuno si era spinto oltre la soglia dei 250 CV con un piccolo 3 cilindri turbo benzina da soli 1,6 litri di cilindrata. Toyota ci è riuscita puntando su una piattaforma che di ibrido ha solo il nome: si compone dal connubio tra la parte anteriore della GA-B e la posteriore della GA-C, così da poter ospitare la piattaforma multilink e una carreggiata più larga.
Nasce su una carrozzeria 3 porte e sotto al suo cofano rastremato si nasconde quel gioiellino che risponde al nome di 1.6 turbo abbinato al manuale 6 marce, unica scelta visto che non è stato reso disponibile un cambio automatico. Dotato di una coppia di 360 Nm, le sue prestazioni parlano di uno 0-100 km/h coperto in 5,5 secondi e di una velocità massima, limitata elettronicamente, di 230 km/h. Derivano dall’impegno nel motorsport, leggasi dal campionato WRC, i cuscinetti a sfera applicati alla turbina, le valvole di scarico dal diametro maggiorato e una maggiore quantità di getti d’olio per i pistoni.
Soluzioni che tutte assieme, complice l’abbassamento del peso in ordine di marcia, contribuisce a creare un rapporto peso/potenza pari a 4,9 kg/CV. Della GR Yaris 2022 colpisce, poi, il funzionamento della trazione 4WD GR-Four perfezionata da Toyota per creare il suo oggetto del divertimento. La Casa giapponese è ricorsa a due differenziali Torsen LSD di tipo meccanico a controllo elettronico e di uno solamente elettronico posto tra i due assali. Quest’ultimo è il responsabile della ripartizione della coppia che può variare tra 60:40 (modalità Normal), 30:70 (Sport) e 50:50 (Track).
La Toyota Yaris GR è sicuramente una delle auto più chiaccherate tra gli appassionati e l’interesse è elevatissimo, come confermano anche i dati di vendita. Per questo non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per mettere alla prova la vettura, ma questa volta non si è trattato di un consueto test drive perché la prova è avvenuta in condizioni estreme, sulla pista innevata di Champoluc dove la Toyota Driving Academy ha fatto tappa in Valle d’Aosta attivando il corso Ice School.
Su ghiaccio la precisione di guida e il bilanciamento dei pesi giocano un ruolo fondamentale. La Yaris GR ha reso il tutto più facile grazie alla trazione integrale e alla complicità di pneumatici specifici chiodati forniti da Pirelli. Nel suo complesso, l’auto si rivelata molto guidabile, trasmettendo un gran bel feeling sullo sterzo e garantendo divertimento e piacere di guida sia in accelerazione che durante le lunghe sbandate in controsterzo, vero must della guida su neve.
Annunciata già nel mese di novembre 2021, è arrivata la conferma circa il proseguimento della GR Yaris Rally Cup 2022, un nuovo trofeo monomarca che vede protagonista proprio la compatta giapponese nella versione preparata. Nel 2021 il trofeo ha visto trionfare Alessandro Ciardi e, in generale, grande rilevanza è stata data ai giovani; nella classifica Under 23, infatti, ha trionfato il giovane Pucci Grossi.
Per Toyota Gazoo Racing, incentivare la presenza delle giovane promesse dei rally del futuro è un modo per promuovere il suo impegno nella massima serie WRC con la nuova Rally1 guidata dal campione del mondo Seb Ogier e dai giovani Elfyn Evans e Kalle Rovanpera.
Per il 2022 saranno diverse le novità: Toyota Italia vuole dare più ampio respiro al trofeo, incrementando il numero di tappe e puntare a far correre la GR Yaris anche sulle strade sterrate. Sono allo studio diverse soluzioni che verranno comunicate a stretto giro.
Tornando alla nostra giornata in compagnia degli istruttori Toyota, dopo la versione stradale c’è stata data l’occasione di provare la protagonista del Rally Cup 2022. La versione da corsa ha un carattere molto di verso dalla stradale. Fin da subito le sensazioni sono diverse, già solo sedendosi sul sedile da corsa con cinture a 5 punti ci si sente subito piloti.
Il freno a mano idraulico regala poi grandissime emozioni su neve, strappando facili sorrisi fin dalle prime curve. Abbiamo avuto bisogno di qualche giro per abituarci anche al cambio ad innesti frontali, ma una volta presa confidenza è stato difficile scendere e consegnare il casco.
In Italia la GR Yaris è arrivata nel 2020 con un prezzo di 39.900 euro. Dopo un iniziale sold out, sono arrivate nuove vetture nell’unico allestimento disponibile Circuit al prezzo di 41.900 euro. Sul sito ufficiale Toyota è infatti stato reso disponibile il configuratore che permette di selezionare le varie configurazioni della pepata compatta.
Di serie ci sono tetto in fibra di carbonio, cerchi in lega da 18″, sedili sportivi con logo GR e trazione integrale. Si possono scegliere le vernici (Super White, Emotional Red, Precious Black) e poco altro. C’è poi tutto un mercato nel frattempo resosi florido che permette di personalizzare la vettura ma non è questo il nostro campo.
Ciò di cui siamo sicuri è che la Toyota GR Yaris, in un mondo che va di corsa verso l’elettrico, è ancora un’auto che merita tutta la nostra attenzione.
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