Dal 22 Settembre al 20 Novembre Touring Superleggera festeggia al Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” (MAUTO) di Torino i suoi primi novant’anni.
L’occasione è perfetta per un viaggio nel tempo che ci proietta nel futuro ripercorrendo la storia dell’atelier fondato nel lontano 1926 a Milano da Felice Bianchi Anderloni e Gaetano Ponzoni e rapidamente affermatosi tra le massime espressioni del design e della carrozzeria italiana.
“Festeggiamo questo nostro importante anniversario al MAUTO non solo perché è il più importante museo nazionale dedicato al mondo dell’automobile, ma anche perché Torino è stata prima la culla poi il centro industriale dell’automobile italiana”, dichiara Piero Mancardi, CEO di Touring Superleggera.
“Abbiamo scelto di illustrare lo sviluppo del design di Touring Superleggera attraverso una serie di modelli che meglio evidenziano la nostra capacità di adattarsi all’evoluzione degli autotelai, dei materiali e delle tecniche di produzione anticipando spesso i tempi, dettando tendenze e stili”, spiega Louis de Fabribeckers, Head of Design.
La retrospettiva torinese racconta una storia nella quale eleganza, purezza delle linee, cura maniacale dei dettagli si mescolano attraverso immagini storiche, parole, disegni e modelli in scala che esprimeranno la storia della carrozzeria italiana con uno sguardo al futuro verso le frontiere del design che ci aspetta nel futuro.
Novant’anni anche al “contrario”, grazie all’esposizione di modelli storici le cui linee sono state curate dalla carrozzeria milanese come la Lamborghini 350 GT che proiettò l’azienda di Ferruccio Lamborghini nel mondo dei costruttori di vetture sportive e la Gumpert Tornante, la concept della casa tedesca poi fallita ma che è stato il primo esperimento esempio di design Touring su un’architettura a motore centrale. Altre auto da non perdere saranno la Maserati 3500 GT del 1956 costruita in un modo rivoluzionario per l’epoca con un traliccio leggerissimo di tubi d’acciaio, la concept Maserati A8GCS Berlinetta e la vettura preferita da 007, la Aston Martin DB5 Coupè; fu proprio la casa milanese nel 1959 a concepire le forme della vettura inglese di James Bond. La collaborazione tra Touring e Aston Martin fu stretta e incessante fino alla fine del 1966 e portò alla realizzazione dei vari modelli derivati dalla prima DB4, con varianti stilistiche e incremento nella cilindrata e potenza dei motori, fino alla DB6.
Sempre parlando di storiche non mancheranno la Ferrari 166 e in versione MM che ebbe come primo proprietario proprio l’Avvocato Gianni Agnelli il quale ne dettò anche i dettami stilistici, la Alfa Romeo 6C 2500, la BMW 328 Berlinetta Aerodinamica Touring sviluppata in galleria del vento al Politecnico di Milano e trionfatrice alla Mille Miglia del 1940 e quinta a Le Mans l’anno precedente.
Passando a tempi più recenti saranno esposte la concept Mini Superleggera™ Vision del 2014, roadster disegnata in collaborazione tra i centri design di Mini e Touring per esplorare i nuovi linguaggi dell’iconica marca inglese e l’Alfa Romeo Disco Volante by Touring, ovvero una coupè due posti del 2013 costruita interamente a mano in otto esemplari nella manifattura Touring Superleggera di Milano, sulla base di Alfa Romeo 8C Competizione, con la quale condivide il motore ed il telaio, scelto per la sua struttura rigida e leggera. Dall’Alfa Romeo Disco Volante by Touring è nata poi nel 2016 la concept Alfa Romeo Disco Volante Spyder, ispirata ad Alfa Romeo C52 del 1952 e vincitrice di numerosi premi come il “Design Award for Concept Cars & Prototypes” al Concorso d’Eleganza Villa d’Este e il premio “Spirit of Motoring Award” al Concorso di Windsor Castle.
Il suo brevetto “Superleggera”, che permetteva di alleggerire al massimo la carrozzeria delle automobili più sportive, ha consentito a Touring di eccellere anche nel settore delle auto da competizione: nel palmarès dello stilista milanese trovano posto, tra l’altro, undici vittorie assolute alla Mille Miglia, di cui nove consecutive. Tra i modelli più famosi progettati da Touring, si possono ricordare l’Isotta Fraschini Flying Star (1931), le Alfa Romeo 2500 Villa d’Este (1949) e 1900 Sprint (1952), la Maserati 3500 GT (1957), la Ferrari 166 MM “barchetta” (1949), l’Aston Martin DB4 e DB5 (1958), la prima Lamborghini 350 GT (1963) e la Lamborghini Flying Star II su meccanica 400 GTV (1966).
La storia più recente vede l’acquisto dello storico marchio da parte di un gruppo privato europeo specializzato nei brand di lusso dell’automobile. Si arriva così a realizzazioni in gran parte sotto forma di concept car come la Maserati Bellagio (2008), la 8GCS Berlinetta, premiata come Best Supercar of the Year nel 2009, e la Bentley Continental Flying Star (2010) e tutti i prodotti attuali sono disegnati e costruiti nella sede di Terrazzano di Rho, alle porte di Milano.
“Il MAUTO è lieto di aver partecipato alla realizzazione di questa mostra che, coerentemente al percorso museale e con un approccio didattico, sviluppa il tema della creatività applicata al car design e alla sua evoluzione storica: dopo aver attraversato un’intera sezione museale dedicata al design mondiale, abbiamo scelto di raccontare la storia di un’eccellenza che ha saputo valorizzare l’eredità passata per farne stimolo alla creatività futura, tema caro al nostro museo”, dichiara Rodolfo Gaffino Rossi, Direttore del MAUTO (www.museoauto.it/website/it).