Land Rover
La Jeep Willys, in dotazione all’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, fu la base di partenza della prima Land Rover.
La trazione integrale in combinazione ad una carrozzeria molto robusta, fece della Land Rover nel 1948, una vettura in grado di affrontare i terreni più accidentati.
Nel 1968, la Rover viene acquisita dalla British Leyland (nata dall’unione di British Motor Corporation e Leyland Motors); due anni più tardi, lancia sul mercato, un fuoristrada con finiture lussuose: il Range Rover.
Quando nel 1975 la Leyland viene nazionalizzata, il marchio Land Rover viene definito come casa automobilistica a sé stante.
A partire dal 1983, si distinguono tre serie di Land Rover, la 90, la 110 e la 127 – le numerazioni corrispondono alla lunghezza in pollici, del passo – che verranno nominate Defender a partire dal 1990. La produzione del Defender terminerà nel 2016.
La casa automobilistica però, sino al 1989 non produce nuovi modelli, si occupa solo di restyling della Range Rover e del Defender, ma il mercato necessita di un fuoristrada da famiglia, che sia soprattutto in grado di contrastare il successo delle orientali Mitsubishi Pajero e del Land Cruiser della Toyota; nasce così il Discovery.
Il nuovo veicolo della Land Rover, si impone subito sul mercato automobilistico nel segmento delle auto fuoristrada grazie alla trazione integrale permanente e alla guida più piacevole rispetto al Defender.
La prima serie viene offerta a 3 e a 5 porte, con 5 o 7 posti dove gli ultimi due sono previsti su delle piccole panche ripiegabili nel bagagliaio, non rivolte nel senso di marcia.
Dal 1994 al 2000, sono gli anni della proprietà sotto la guida della BMW.
In questo periodo, avviene il rinnovamento della Range Rover e il lancio della Freelander.
Fu deciso di introdurre sul mercato, un modello di medie dimensioni e privo di marce ridotte, approfittando del crescente interesse del pubblico per quelli che in seguito si chiameranno SUV, ovvero dei veicoli a trazione integrale, più compatti, acquistati da una fetta di mercato non necessariamente amante di una guida da fuoristrada ma amante del comfort.
La prima serie prevede solo due motorizzazioni: 1.8 benzina e 2.0 diesel, cambi di serie manuali a 5 marce, 5 porte SW, 3 porte soft top – con il tetto in tela apribile-, 3 porte hard top -con tetto rigido asportabile-.
Nel 2000, la proprietà passa alla Ford che nel 2002 rinnova la Range Rover e nel 2004 la Discovery.
L’ultimo passaggio di proprietà avviene nel 2008, quando la Tata Motors acquista dalla Ford sia la Land Rover che la Jaguar.
Nuova proprietà, nuovo restyling, nuova generazione di Discovery e Range Rover; ed è proprio da un evidente e sostanziale rinnovamento della Range, che nasce la Range Rover Evoque.
Compatta e di gran successo, la Evoque è sul mercato anche nella versione Convertibile, Hybrid e Sport; molte le motorizzazioni disponibili. Listino a partire da €40mila (base).
Una piccola nota sull’utilizzo di materiali eco-sostenibili per gli interni; al posto dei rivestimenti in pelle, la casa offre anche pregiati rivestimenti in tessuto fatto con fibre ricavate dall’eucalipto o simil velluto realizzato con lana e con il riciclo di bottigliette di plastica (ne occorrono 53 per ogni auto).
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