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Suzuki Vitara Hybrid: primo contatto, ibrido, consumi, prezzi

Tempo di lettura: 7 minuti

Vera e propria pioniera di un segmento che oggi spopola come non mai, la Suzuki Vitara dal 1988 di storia ne ha scritta tanta, e si è pure concessa di regalare tantissime soddisfazioni alla filiale italiana di Suzuki. La sua storia è legata a doppio filo a quella dell’iconico Jimny: da ormai 34 anni, Vitara ha portato nel segmento dei fuoristrada compatti, diventati poi SUV, tecnologie a buon mercato e una dotazione di serie quasi introvabile rivolgendosi ad altre case costruttrici.

La novità di Suzuki Vitara 2022 è il nuovo motore Hybrid, un 1.5 da 140V che non ha portato alcuna novità se parliamo di esterni e di interni, bensì tanta innovazione sotto il cofano. Non c’è, infatti, solo il 1.5 da 102 CV, bensì un nuovo cambio automatico robotizzato e un nuovo sistema ibrido di produzione interna Suzuki. Si tratta sostanzialmente dell’evoluzione del 1.4 Boosterjet che oggi diventa un vero e proprio Full Hybrid capace di muovere la vettura in elettrico per brevi tratti e di sfruttare tutti i vantaggi dell’omologazione ibrida.

Vediamo, quindi, come si guida e quanto costa questa nuova Suzuki Vitara Hybrid già ordinabile nelle concessionarie del Marchio di Hamamatsu.

Esterni e interni Suzuki Vitara Hybrid: tutto di serie, dovete solo scegliere la vernice

Come avremo modo di riepilogare nella sezione “prezzi”, il cliente che sceglie di passare a Suzuki Vitara Hybrid non sarà vittima di dubbi esistenziali sul come allestire la propria vettura. Su Suzuki Vitara Hybrid c’è davvero tutto, manca solo la vernice metalizzata o BiColor. Nel dettaglio nulla è cambiato dal punto di vista estetico rispetto all’ultimo restyling, quindi via con la lista: fari Full LED, fari posteriori LED, fendinebbia, tetto apribile in vetro, cerchi in lega da 17″ BiColor, retrovisori in tinta carrozzeria regolabili elettricamente, maniglie in tinta, lunotto e vetri posteriori oscurati.

Dentro, ecco sedili in tessuto, interni porta con rifiniture di pregio, volante regolabile in altezza e profondità, alzacristalli anteriori e posteriori, clima automatico, sedili posteriori sdoppiabili, telecamera posteriore, Hill Hold Control, Hill Hold Descent (solo 4WD), sensore pioggia, sensore crepuscolare, sensori parcheggio anteriori/posteriori, presa 12V in plancia e nel baule, presa USB, sistema multimediale con schermo da 7″, radio DAB, Apple CarPlay e Android Auto (entrambi via cavo), navigatore satellitare con scheda, 6 altoparlanti e un’infinità di sistemi di assistenza alla guida sui quali torniamo a breve.

Questi gli interni, full optional, della Suzuki Vitara Hybrid: non si vede ma c’è anche il tetto panoramico apribile

Rimangono a scelta del cliente le vernici, dove l’unica tinta a essere offerta senza sovrapprezzo è la Bianco Santorini. Le metallizzate costano 650 euro (sono la Rosso Marrakech, la Turchese Caraibi, la Bianco Artico, l’Argento New York, il Grigio Londra e il Nero Dubai), mentre solo per le versioni Top e Starview, quindi anche per la “nostra” Suzuki Vitara Hybrid, si può optare per la tonalità BiColor che abbina il tetto nero a vernici dedicate. Un esempio sono la Grigio Glasgow, l’Avorio Africa e il Giallo Tibet che è il colore dell’esemplare che vedete nelle foto a corredo dell’articolo. In totale, sono 14 colorazioni di cui 7 metallizzati BiColor, 5 metallizzati e 2 pastello.

Non dimentichiamoci, infine, delle dimensioni della Suzuki Vitara Hybrid, ovviamente immutate:

  • Lunghezza: 4,17 metri
  • Larghezza: 1,77 metri
  • Altezza: 1,59 metri
  • Altezza da terra: 17,5 centimetri
  • Passo: 2,5 metri

Inutile soffermarsi troppo su esterni o interni, sono gli stessi che già conoscevamo. Una novità, in realtà, c’è e va menzionata: l’installazione del pacco batterie sotto il vano del bagagliaio ha comportato l’eliminazione del doppio fondo. Si perdono, a dirla tutta, 70 litri, ma il vano rimane piatto e non viene compromessa l’abitabilità generale come accade su altre ibride dotate di questa tecnologia. Si parla, dunque, di una capacità minima di 320 litri che diventano 710 abbattendo gli schienali della seconda fila.

La vera novità, che non si vede, si trova sotto il cofano e in altre parti della vettura: il vero protagonista è lui, il motore full hybrid che debutta su Suzuki Vitara. Vediamo come funziona e perchè è innovativo.

Motore Suzuki Vitara Hybrid: con il 140V si abbassano i consumi e si viaggia in elettrico

In primis, il motore ibrido di nuova Suzuki Vitara Hybrid si compone, in realtà, di tre componenti ben precise. C’è il termico 1.5 DualJet aspirato a ciclo Atkinson (rapp. compressione 13:1), cui si abbinano il motore elettrico principale da 24,6 kW che spinge la vettura a zero emissioni e il secondo motore elettrico (ISG) il cui compito è quello di recuperare energia in rilascio. Come avviene per l’e-Bike, inoltre, la coppia dell’elettrico viene ridotta da un apposito riduttore che si rende responsabile dell’effettiva trasmissione del moto.

Anche il cambio è tutto nuovo, non è un classico variazione continua o CVT solitamente abbinato dalle Case giapponesi ai loro motori ibridi (vedi Toyota o Honda) bensì un robotizzato ribattezzato, scusate il gioco di parole, AGS (Automatic Gear Shift). Il tutto è stato studiato per non interferire con il lavoro del differenziale nel caso della presenza della trazione integrale, che non viene in alcun modo compromessa dall’ibrido. Le cambiate si effettuano agendo sulle palette dietro il volante e, vista la sua non estrema capacità di reagire alla pressione del gas, vi troverete spesso a usarle.

Nuovo il logo “dedicato” alla motorizzazione full hybrid del B-SUV giapponese

Sotto il vano bagagli, come si è visto, è posizionata la batteria da 140V agli ioni di litio-titanato. Lavora a una corrente di 140V, molto più del 48V solitamente idenfiticato come mild hybrid, e vanta una capacità di 840Wh con ricarica delle 56 celle completamente automatica. L’energia recuperata nella batteria durante le varie fasi di guida viene diretta alla MGU (Motor Generator Unit). Così facendo, quest’ultima può alimentare il moto delle ruote o lavorare in parallelo con il motore termico. Solo il motore elettrico esprime una coppia di 157,2 Nm, ma nel complesso la Suzuki Vitara Hybrid ha 115 CV e 138 Nm di coppia piuttosto in alto, a 4.400 giri/min.

Come funziona il sistema ibrido di Suzuki Vitara? In conclusione, la Vitara riesce a muoversi in elettrico in fase di partenza o retromarcia o entrando in una situazione ideale che secondo i tecnici Suzuki si trova a una velocità, costante, compresa tra i 60 e i 70 km/h, mai più di 80 km/h dove l’elettrico si disattiva in automatico. Mantenendo costante la pressione dell’acceleratore, Vitara arriva a percorrere fino a 4,5 km in elettrico prima che la batteria ricominci il suo ciclo di ricarica automatico. Attivando la modalità ECO, che si disattiva in automatico bloccando il differenziale centrale con il comando dell’AllGrip sul tunnel, la risposta del motore ibrido è più graduale, così come si limita il consumo energetico del clima automatico.

Alla guida della Suzuki Vitara Hybrid: che piacere consumare meno, ma ci vuole attenzione

Dopo le dovute spiegazioni tecniche, è arrivato il momento di mettersi alla guida della Suzuki Vitara Hybrid e del suo nuovo motore elettrificato a 140V. L’accensione della spia verde “Ready” sul quadro è il segno che tutto il sistema ibrido di nuova concezione è pronto a lavorare al massimo della sua efficienza. La partenza, come detto, avviene in elettrico, a patto di non esagerare col gas. Sulle strade che contornano Pisa, la Suzuki Vitara Hybrid viaggia bene in colonna, anche per merito del Cruise Control adattivo che monta di serie, ed è proprio in quel range di velocità compreso tra 60 e 70 km/h che avviene…la magia.

L’auto inizia a muoversi in elettrico e una semplice animazione aiuta a capire il trasferimento di energia tra batteria, motore e ruote (solo le anteriori, anche quando si blocca la trazione integrale, peccato). Ne beneficiano ovviamente i consumi, anche se non ci sentiamo di dare un giudizio dopo aver percorso poco più di 100 chilometri in sua compagnia. Resettando l’indicatore, 6 l/100 km sono nella media (5,8-6,1 l/100 km, dato per Vitara Hybrid 4WD) ma su questa percorrenza ha inciso anche un tratto autostradale dove l’elettrico si fa praticamente ininfluente.

In città, invece, la Suzuki Vitara Hybrid è piuttosto fluida nella guida e si conferma ancora una volta concreta e senza troppe velleità sportive. Rispetto al 1.4 Boosterjet 48V si perde un po’ di vivacità e soprattutto di coppia, ma nulla di così trascendentale. Relativamente al cambio, non ci troviamo letteralmente di fronte un CVT ma il rumore che penetra in abitacolo premendo sul gas tende a somigliarsi: il robotizzato ci mette qualche istante a capire se scalare o aumentare la marcia, insomma meglio di un variazione continua ma non un fulmine di guerra per reattività.

Veniamo alla seconda parte del test, immersi nei suggestivi scenari delle colline poco sopra la città di Massa, tra una natura lussureggiante e strade non battute che ci hanno permesso di mettere alla prova la proverbiale trazione 4WD AllGrip Select di Vitara. Con angoli di attacco rispettivamente di 18,2° e 28,2°, complici pneumatici da 17″ (215/55 R17) e un’altezza da terra di 17,5 centimetri, la Vitara già si trovava e si trova ancora una volta a suo agio in fuoristrada, il suo parco divertimenti.

Sempre agendo sul selettore dell’AllGrip, dietro la leva del freno a mano, sono 4 le modalità selezionabili: Auto, Spor, Snow e Lock. Quest’ultima si attiva per passare senza troppi patemi i tratti più ostici, anche se oggettivamente l’elettrico in queste situazioni non fa sentire troppo il suo contributo così come avviene in altre situazioni già narrate. Incredibile la sua agilità tra tronchi e sassi sporgenti, lei non batte ciglio e li affronta senza problemi.

Prezzi Suzuki Vitara Hybrid

Il vero e proprio allestimento top di gamma riservato unicamente a lei, con prezzi a partire da 30.400 euro per la versione 2WD e 32.900 euro per la 4WD. Questo il listino prezzi della Suzuki Vitara Hybrid cui si aggiungono, per completezza, le versioni spinte dal 1.4 48V da 129 CV (MHEV) con un listino che attacca a 24.400 euro per l’allestimento d’ingresso Cool. Vuole volare alto la nuova Suzuki Vitara Hybrid, posizionandosi al vertice del listino con prezzi del tutto in linea con concorrenti che montano tecnologie simili, almeno nel campo delle full hybrid: Honda HR-V parte da 31.300 euro, Toyota Yaris Cross attacca a 26.650 euro ma, per avere una versione full optional con la trazione 4×4 si spendono più di 33.000 euro.

Come già ricordato nella sezione degli esterni, la Starview, che si traduce letteralmente con “vedere le stelle” offre di serie il tetto panoramico apribile (con tendina interna) e il Cruise Control con funzione Stop&Go grazie all’automatico robotizzato montato di serie. Cosa rimane in sovrapprezzo? Solo le vernici metallizzate (650 euro) e i BiColor (1.150 euro). Il Bianco Santorini è la vernice pastello proposta di serie e, solo per il lancio, viene scontata di ulteriori 2.500 euro a fronte della permuta o della rottamazione di un qualsiasi usato (il prezzo scontato scende, così, a 27.900 euro).

Previste anche formule di finanziamento e di noleggio, con rate variabili a fronte del versamento di un anticipo. Sul sito Suzuki, la nuova Vitara Hybrid si può anche prenotare online con la formula Smart Buy, versando una caparra tramite PayPal di 500 euro.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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