Stellantis ha ben chiare le idee riguardo alle vetture con guida autonoma per i prati. Secondo il colosso automobilistico costerebbe troppo un’auto del genere ad un privato, lo ha annunciato Yves Bonnefont, l’uomo che dirige la divisione software di Stellantis. Secondo il dirigente, al momento non c’è senso di costruire auto a guida autonoma per i privati, in quanto troppo costosa. Queste frasi sono state dichiarate al Salone di Parigi in un’intervista.
Yves Bonnefont, vale a dire il dirigente a capo della divisione software di Stellantis, ha dichiarato che le vetture a guida autonoma siano poco indicate per i soggetti privati, in quanto queste automobili risultano essere troppo costose. Soprattutto in merito alla guida completamente autonoma, Bonnefont non vede alcun vantaggio in questo per le autovetture dei privati. Il dirigente ha detto:
“I costi per un privato sono troppo alti, quindi Stellantis offrirà ai consumatori l’opzione della guida semi-autonoma a partire dal 2024. Penso che le persone siano disposte a pagare per funzionalità che aumentano la sicurezza dell’auto dando loro spazio per fare qualcos’altro quando sono da sole in macchina. Con i nostri sistemi attuali, abbiamo notevolmente migliorato la sicurezza e le persone sono disposte a pagarla: oltre il 50% dei clienti sceglie la guida semi-autonoma di Livello 2. Passiamo ora al livello successivo in cui il conducente non ha più bisogno di essere coinvolto attivamente nella guida su alcuni percorsi: Livello 3. STLA AutoDrive fornirà questa capacità e penso che le persone siano disposte a pagare per questo. Quando si parla di auto a guida completamente autonoma, Livello 4 e Livello 5, si ha a che fare con un uso completamente diverso dell’auto. Stai parlando di un uso professionale, ad esempio un robot taxi. Ma questo può essere adatto anche per la consegna di pacchi nelle città, un business in forte espansione. Tuttavia, oggi è difficile vedere il potenziale commerciale per le autovetture con sistemi che consentono la guida completamente autonoma. I costi per un privato sono quindi troppo elevati. Si tratta quindi di uno strumento professionale: le aziende possono risparmiare sull’autista e sostituirlo con una tecnologia autonoma. Attualmente ci stiamo lavorando con Waymo. La nostra strategia con Stellantis è costruire nuove piattaforme software che siano completamente nostre. Si inizia con la cabina di pilotaggio, che chiamiamo SmartCockpit e sarà lanciato nel 2024 e questa piattaforma software sarà finalmente trovata in ogni nostra auto. Lo costruiamo con due partner: Foxconn e Amazon. Questi partner ci aiutano ad accelerare lo sviluppo, ma la proprietà intellettuale del software è nelle nostre mani. Sarà un ecosistema abbastanza diverso dal tradizionale software automobilistico, molto più focalizzato sulla tecnologia”
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