Tecnica

Stellantis 1.2 Puretech: distribuzione a cinghia o a catena?

Tempo di lettura: 3 minuti

La terza generazione del motore 1.2 tre cilindri turbo benzina PureTech di Stellantis introduce una distribuzione a catena per risolvere i problemi della precedente versione a cinghia dentata a bagno d’olio.

Questo aggiornamento, sviluppato per migliorare l’affidabilità e l’efficienza, risponde alle criticità che avevano caratterizzato le versioni precedenti. La nuova configurazione mira a ridurre gli interventi di assistenza e garantire una maggiore longevità del propulsore, consolidando la competitività del motore sul mercato.

Questo motore, ormai inserito da tempo nell’offerta Stellantis, è adottato in numerosi modelli di tutte le sue marche diffuse in Europa.

Il problema della cinghia a bagno d’olio nei motori PureTech

La cinghia di distribuzione a bagno d’olio dei motori 1.2 PureTech di Stellantis, presente su modelli di Peugeot, Citroën, DS, Opel e Jeep, ha evidenziato diverse criticità. Progettata per operare immersa nell’olio motore, questa cinghia tende a deteriorarsi rilasciando particelle che possono intasare il circuito di lubrificazione.

Ciò causa perdita di potenza, malfunzionamenti e, nei casi più gravi, guasti complessi e costosi da riparare. Per migliorare l’affidabilità, Stellantis sta progressivamente sostituendo la cinghia con la più robusta catena in alcune versioni dei motori PureTech.

La situazione è stata talmente rilevante che Stellantis ha dovuto avviare campagne di richiamo, con interventi di manutenzione preventiva e sostituzioni gratuite della cinghia nelle vetture coperte da garanzia. Per evitare problemi nel posizionamento, Stellantis ha persino deciso di eliminare la sigla PureTech dalle vetture Citroën, Peugeot e DS.

Stellantis affronta richiami e aggiornamenti per oltre 500.000 veicoli

Le segnalazioni hanno coinvolto circa 500.000 clienti in Europa, e alcuni rapporti parlano di potenziali azioni legali collettive. I dati evidenziano come il problema non sia isolato: molte vetture hanno richiesto interventi in officina già dopo 60.000 km. Questo nonostante gli intervalli di manutenzione inizialmente previsti fossero più lunghi. In alcuni casi, le cinghie sono state sostituite con versioni rinforzate per migliorare la resistenza all’usura​.

Per mitigare i rischi per i modelli già prodotti, Stellantis ha ridotto gli intervalli di sostituzione e aggiornato il software di gestione. Tuttavia, queste misure non hanno eliminato del tutto le preoccupazioni.

La soluzione di Stellantis per i PureTech: distribuzione a catena

L’evoluzione dei motori PureTech di Stellantis dalla cinghia alla catena non è solo un dettaglio tecnico. Il costo delle riparazioni fuori garanzia può essere molto alto, con interventi che includono la pulizia della coppa dell’olio e la sostituzione di componenti danneggiati dalla perdita di fase.

Questa rappresenta una risposta concreta alle criticità riscontrate su molti veicoli, soprattutto nelle condizioni di guida urbana, dove i brevi tragitti sollecitavano maggiormente la cinghia. Ora, la nuova distribuzione a catena punta a garantire una maggiore affidabilità e una durata superiore, eliminando le problematiche di usura prematura.

Il nuovo motore a catena si trova già su diverse vetture, comprese quelle ibride e non ibride, sia con cambio manuale che con trasmissione automatica eDCT.

Ecco i modelli aggiornati:

MarcaModelloMotorizzazioneTipo di distribuzioneSigla Motore
Peugeot2081.2 PureTech 75 MTCinghiaEB2FA
Peugeot2081.2 PureTech 100 MTCinghiaEB2ADTD
Peugeot2081.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
Peugeot2081.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
Peugeot3081.2 PureTech 130 MT/EAT8CinghiaEB2DTS
Peugeot3081.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
Peugeot4081.2 PureTech 130 EAT8CinghiaEB2DTS
Peugeot4081.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
Peugeot20081.2 PureTech 100/130 MT/EAT8CinghiaEB2DTS
Peugeot20081.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
Peugeot30081.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
Peugeot50081.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
CitroënC31.2 PureTech 100 MTCatenaEB2LTED
CitroënC3 Aircross1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
CitroënC3 Aircross1.2 PureTech 100 MT/EAT8CinghiaEB2ADTD
CitroënC41.2 PureTech 130 EAT8CinghiaEB2DTS
CitroënC41.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
CitroënC41.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
CitroënC4 X1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
CitroënC5 Aircross1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
CitroënC5 X1.2 PureTech 130 EAT8cinghiaEB2DTS
CitroënC5 X1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
DSDS31.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
DSDS41.2 PureTech 130 EAT8CinghiaEB2DTS
DSDS41.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
DSDS71.2 PureTech 130 EAT8CinghiaEB2DTS
JeepAvenger1.2 PureTech 100 MTCinghiaEB2ADTD
JeepAvenger1.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
JeepAvenger1.2 Hybrid 136 4xeCatenaEB2LTEDH2
Alfa RomeoJunior1.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
Alfa RomeoJunior1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
Fiat6001.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
LanciaYpsilon1.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
Opel Corsa1.2 PureTech 100 MTCinghiaEB2ADTD
OpelCorsa1.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
OpelAstra1.2 PureTech 100 MTCinghiaEB2DT
OpelAstra1.2 PureTech 130 MT/EAT8CinghiaEB2DTS
OpelAstra1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
OpelMokka1.2 PureTech 130 MT/EAT8CinghiaEB2DTS
OpelMokka1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
OpelFrontera1.2 Hybrid 100CatenaEB2LTEDH2
OpelFrontera1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2
OpelGrandland1.2 Hybrid 136CatenaEB2LTEDH2

L’introduzione con il PureTech Hybrid

Con il suo debutto su modelli come FIAT 600e, Jeep Avenger, e Lancia Ypsilon Hybrid, il motore con distribuzione a catena rappresenta una tecnologia chiave per il futuro del gruppo Stellantis. Si prevede che questa soluzione sarà estesa a quasi tutti i modelli nei prossimi anni, unificando la gamma motori in un’ottica di semplificazione produttiva e miglioramento dell’affidabilità. Nei prossimi mesi arriveranno altri modelli del Gruppo dotati del 1.2 tre cilindri turbo come, ad esempio, l’attesa FIAT Grande Panda.

La transizione dalla cinghia alla catena è un passo avanti strategico per Stellantis, sia in termini di qualità sia di posizionamento competitivo. Con un’ampia adozione nei modelli attuali e futuri su ben tre piattaforme (Smart Car, STLA Small, STLA Medium) il motore 1.2 turbo a tre cilindri si conferma un pilastro per il gruppo, capace di coniugare economicità di produzione, prestazioni, efficienza e adesso anche una grande affidabilità.

Alessandro Pittau

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Alessandro Pittau

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