Prove su strada

Skoda Fabia 2023: prezzo, dimensioni, interni, prova su strada

Tempo di lettura: 14 minuti

Sono cambiate tantissime cose dal 1999, l’anno di debutto della prima generazione di Skoda Fabia. In quasi 25 anni si è aperto un nuovo millennio, abbiamo rivoluzionato il modo di comunicare, di intrattenerci, di viaggiare, e sono cambiate anche le auto che guidiamo tutti i giorni. Anche Skoda Fabia è molto diversa da quella che debuttò al Salone di Francoforte del 1999. Quella Skoda era una Casa in ascesa, che grazie alla tecnologia e al know-how di Volkswagen (che acquistò Skoda nel 1991) stava cominciando a farsi conoscere per offrire praticità, spazio e meccanica moderna a prezzi concorrenziali.

Quella prima generazione di Fabia fu un successo, memorabile per i suoi specchietti asimmetrici e per una praticità e abitabilità di gran livello. Insieme alla sorellona Octavia, convinse grazie ad un rapporto qualità-prezzo eccellente e a dimensioni più generose delle sue rivali, pensata per chi cercava spazio e versatilità. Da quella prima serie, pratica e funzionale ma con uno stile che non ha mai fatto breccia nel cuore del pubblico, nelle successive generazioni Skoda Fabia ha cercato di offrire un look sempre più curato e sportiveggiante. Una ricerca arrivata al suo culmine nel 2021, con il debutto della quarta generazione di Skoda Fabia, nel 2023 giunta alla definitiva maturazione.

Sviluppata sulla piattaforma MQB A0, la stessa delle altre compatte di Segmento B del Gruppo Volkswagen, Skoda Fabia IV è una delle piccole più “grandi” sul mercato. Grazie ad uno stile totalmente nuovo, ispirato alla più grande Octavia, è molto più dinamica e moderna che in passato, ha un interno curato e tecnologico ma non dimentica la sua indole da vettura pratica e furba. Tra un bagagliaio enorme, un’ottima abitabilità e le immancabili funzioni Simply Clever, Skoda Fabia si propone come una delle più interessanti Segmento B sul mercato. Noi l’abbiamo provata nella sportiva versione Monte Carlo, accoppiata all’apprezzato 1.0 TSI tre cilindri turbo da 110 CV con cambio DSG. Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e come va Skoda Fabia 2023 nella nostra prova su strada.

Dimensioni Skoda Fabia 2023

La precedente generazione di Skoda Fabia, lanciata nel 2014 e prodotta fino al 2021, era in controtendenza rispetto alle rivali. Se tutte le piccole di Segmento B crescono al passare degli anni, la Fabia III è più piccola della serie che sostituisce, e di pochi centimetri più lunga della prima generazione del 1999. Questo trend cambia radicalmente con l’attuale Skoda Fabia IV, che guadagna ben 12 cm rispetto alla Fabia che sostituisce. Queste sono, nel dettaglio, le dimensioni di Skoda Fabia 2023:

  • Lunghezza 4,11 metri
  • Larghezza 1,78 metri
  • Altezza 1,46 metri
  • Passo 2,56 metri

Oltre ai ben 4,11 metri di lunghezza, che la rendono la Segmento B più lunga sul mercato, notiamo che Skoda Fabia IV è più larga di 5 cm e più bassa di 3 cm rispetto alla precedente. Queste generose variazioni nelle dimensioni di Skoda Fabia 2023 cambiano radicalmente l’aspetto della piccola compatta ceca. Skoda Fabia è ora molto più matura, apparendo ancora più grande di quanto sia in realtà. A livello estetico, Skoda Fabia riprende gli stilemi lanciati con l’apprezzata Octavia di quarta generazione, a partire dal frontale personale e moderno.

La grande calandra ottagonale, interamente in nero lucido sulla versione Monte Carlo, domina la vista anteriore della piccola Fabia, facendo il paio con un cofano muscoloso dove spicca la “gobba” al centro che impreziosisce il logo Skoda. Convincono i fari Full LED, dalla bella firma luminosa diurna e che fanno davvero tanta luce di notte. Il lavoro del paraurti anteriore sportivo, appannaggio della versione Monte Carlo, dona una bella aggressività alla piccola boema. Molto riuscita la colorazione Blu Race del nostro esemplare, che fa spiccare tutte le nervature realizzate dal Centro Stile Skoda.

La personalizzazione della Monte Carlo si vede chiaramente nel profilo di Skoda Fabia 2023. Proprio la vista laterale è forse quella più riuscita della piccola ceca, che appare moderna, sportiva e matura. I grandi cerchi da 18 pollici diamantati, optional sulla Monte Carlo, fanno un figurone riempiendo i passaruota muscolosi di Fabia. Non manca anche un logo Monte Carlo specifico, l’unico all’esterno dell’auto, posizionato sul parafango anteriore. Il tetto nero, poi, alleggerisce la fiancata, facendo spiccare le portiere dalle generose dimensioni, il passo lungo per la categoria e le nervature che rendono interessante il profilo della piccola ceca. La forma del montante C, poi, ricorda un po’ quello della “mitica” Volkswagen Golf, con il profilo a L marchio di fabbrica della media di Wolfsburg.

In coda, infine, Skoda Fabia unisce linee pulite con soluzioni più sportive e personali. Convince il disegno movimentato del portellone, dove spiccano i bei fari a freccia, sulla Monte Carlo quasi interamente full LED, che fanno il paio con il vistoso spoiler posteriore. Come sulle ultime Skoda, il nome del brand è scritto a tutta larghezza, portato con fierezza. Il paraurti posteriore, invece, è molto pulito e non lascia spazio per scarichi né veri né finti. Concludendo con le dimensioni di Skoda Fabia 2023, il bagagliaio è davvero generoso. Sono 380 i litri di capacità in configurazione a 5 posti, gli stessi della Volkswagen Golf 8. Abbattendo il divano, invece, la capacità sale a 1.190 litri. Scegliendo il bagagliaio con pavimento regolabile (optional a 170 euro), abbattendo i sedili si ottiene un vano piatto e pratico.

Interni Skoda Fabia 2023

Se all’esterno già da un paio di generazioni Skoda Fabia ha convinto gli automobilisti di mezza Europa, gli interni della compatta ceca hanno spesso fatto fatica a fare breccia. Troppo austeri o, nelle ultime iterazioni della piccola ceca, poco tecnologici, oggi gli interni di Skoda Fabia 2023 sono all’altezza delle migliori concorrenti. A livello estetico, anche gli interni di Fabia sono ispirati alla più grande Octavia, dalla quale riprende il volante, a due o a tre razze, e la posizione molto particolare dell’infotainment. Lo schermo multimediale è infatti alloggiato su una “mensola” dedicata, una soluzione originale che lo rende più facile da usare ma più integrato di una soluzione a sbalzo.

La plancia ha tre livelli distinti, che regalano agli interni di Skoda Fabia 2023 una cura estetica davvero interessante. Peccato che la parte alta della plancia sia realizzata in plastica dura: i rivestimenti soft touch sono appannaggio delle “cugine” VW Polo e SEAT Ibiza. In generale, la qualità costruttiva è ottima, ma i materiali rigidi sono un po’ troppo presenti nell’abitacolo, come nei pannelli porta, interamente realizzati in plastica rigida. Da una piccola con queste pretese e un prezzo non proprio popolare mi sarei aspettato qualche materiale più curato.

A dividere la parte alta della plancia dalla “mensola”, rivestita in simil-fibra di carbonio sul nostro esemplare, ci pensa un vistoso listello orizzontale verniciato. Sulla nostra versione Monte Carlo è realizzato in rosso, ma su altri allestimenti può essere nero, argento o di un originale bronzo. Il rosso è poi ripreso anche attorno alla leva del cambio automatico e sulle personali maniglie ovali delle portiere, per un abitacolo più colorato e vivace. Al centro della plancia di Skoda Fabia 2023 troviamo il già citato schermo da 8″ della radio Bolero, l’infotainment di serie sull’allestimento Monte Carlo.

Si tratta del sistema del Gruppo Volkswagen di generazione precedente ai sistemi “tutto touch” che troviamo sulle ultime vetture del Gruppo VAG. Non è all’ultimo grido in quanto a grafica e funzionalità, ma funziona bene, è fluido e veloce nelle operazioni e può contare su Apple CarPlay e Android Auto, seppur via cavo (per averli wireless bisogna acquistare il pacchetto SmartLink Wireless, offerto a 100 euro), entrambi fluidi e veloci nella loro esecuzione. Per chi vuole qualcosa in più è disponibile a richiesta il sistema Amundsen da 9,2 pollici, dotato anche di navigatore proprietario a 930 euro. Anche l’audio è di tutto rispetto, nonostante non ci troviamo di fronte ad una piccola pensata per gli audiofili.

Poco più in basso, troviamo le due bocchette centrali del clima e i comandi del climatizzatore automatico bizona (optional sulla Monte Carlo a 400 euro). Il sistema scelto da Skoda per la gestione della climatizzazione è di tipo misto. Ci sono infatti diversi comandi fisici e si può regolare velocità e temperatura dai comandi. Per i flussi, invece, bisogna usare lo schermo touch. Portando lo sguardo ancora più in basso, troviamo un vano portaoggetti dotato di pad per la ricarica wireless del telefono e la leva del cambio DSG.

Rispetto alle ultime auto del Gruppo, “sorellona” Octavia compresa, troviamo una leva tradizionale, mentre intorno ci sono diversi tasti “vuoti”, riservati alle Fabia più accessoriate. Passando al volante a tre razze della Monte Carlo, bello da impugnare e con uno sportivo rivestimento in pelle traforata. I comandi sono facili da usare ma con una differenza rispetto alle cugine più moderne. I comandi del Cruise Control, infatti, sono ancora integrati nel devioluci di sinistra, come sulle vetture del Gruppo dei primi anni ’10. Si tratta di una soluzione un po’ antiquata, ma ancora funzionale.

Non è antiquato invece il quadro strumenti digitale, di serie sulla Monte Carlo. Dotato di una diagonale da 10,25 pollici, è il classico “Virtual Cockpit” visto sulle auto del Gruppo. Completo, configurabile, facile da usare e dotato di tutte le informazioni che servono. Su Fabia spicca poi una soluzione originale per la calotta che lo contiene. Sui lati, infatti, troviamo due finiture in nero lucido all’interno delle quali è incastonato il logo Fabia. La posizione di guida, invece, è leggermente rialzata, ma comunque distesa e molto comoda. Il merito è anche dei sedili sportivi con poggiatesta integrato. Realizzati in misto tessuto-pelle, sono molto comodi e contenitivi senza mai essere esageratamente sportivi. Prima di passare dietro, poi, si fa notare il freno a mano meccanico: anacronistico per alcuni, ai più smaliziati strapperà più di un sorriso.

A livello di spazio, gli interni di Skoda Fabia 2023 totalizzano ottimi punteggi per abitabilità e praticità. Davanti anche i più alti di 1,90 m trovano senza problemi la posizione di guida. Dietro, invece, il passo davvero generoso di 2,56 metri regala un’abitabilità da prima della classe. Lo spazio è davvero generoso per gambe e spalle, superiore a quello di molte medie di Segmento C. Nonostante il tetto discendente, lo spazio è generoso anche per la testa. Le grandi superfici vetrate, infine, rendono luminoso l’abitacolo anche senza scegliere il bel tetto panoramico in cristallo, optional a 730 euro. Prima di passare ai motori di Skoda Fabia 2023, non possiamo non citare tutte le “genialate” Simply Clever inserite all’interno della piccola Fabia.

Come ormai da tradizione, infatti, Skoda ha integrato nelle sue vetture soluzioni e oggetti semplici, ma capaci di migliorare la vita a bordo di chi la propria Skoda la usa e la sfrutta tutti i giorni. Uno dei più famosi oggetti “Simply Clever” è il raschietto per il ghiaccio inserito all’interno dello sportello del carburante. Questo può essere anche usato come metro e persino, usando la parte centrale in plexiglas verde, come lente d’ingrandimento. Nel bagagliaio, invece, troviamo ganci, reti, una fascia in plastica ferma-oggetti e un originale “amaca” pensata per alloggiare comodamente le giacche.

All’interno, partendo da dietro i passeggeri possono contare su un portaoggetti posizionato in cima al tunnel centrale (comodo, ma toglie spazio alle gambe del terzo occupante) e su una pratica tasca integrata nello schienale del sedile anteriore, pensata per riporre il proprio smartphone. Davanti, non può mancare la “linguetta” in plastica pensata per posizionare in vista il biglietto del parcheggio o le ormai mitiche “pattumiere” integrate nelle tasche delle portiere. Infine, il tocco “di classe” di Skoda Fabia è l’ombrello inserito all’interno della portiera del guidatore, ispirato alle Rolls-Royce. Utilissimo anche l’occhiello in tessuto elasticizzato nel vano portaoggetti davanti alla leva del cambio, pensato per tenere fermo il cavo di ricarica dello smartphone.

Motori Skoda Fabia 2023

Dopo aver conosciuto nel dettaglio esterni e interni di Skoda Fabia 2023, parliamo di meccanica e motori. In un mondo di elettrificazione, piccole che diventano 100% elettriche e di progressivo addio alle motorizzazioni tradizionali, la gamma motori di Skoda Fabia 2023 è estremamente conservatrice. Tutte le Skoda Fabia sul mercato sono infatti spinte da motori a benzina, a tre o quattro cilindri. Il “merito” è della piattaforma su cui Fabia è realizzata, la MQB A0 del Gruppo Volkswagen. Questa versione della piattaforma modulare MQB, infatti, non è predisposta per accogliere motorizzazioni elettrificate, neanche Mild Hybrid. Per questo, tutte le vetture realizzate sulla stessa base, come le cugine Skoda Scala e Kamiq o le “rivali” VW Polo e T-Cross, SEAT Ibiza e Arona o Audi A1, sono dotate di motorizzazioni esclusivamente termiche.

La piattaforma MQB A0 è un grande passo avanti per Fabia rispetto alla precedente generazione. Sebbene fosse stata lanciata nel 2014, infatti, la precedente Fabia era realizzata su un mix di piattaforme, a metà tra la MQB e la PQ26 della Polo lanciata nel 2008. La nuova MQB A0, realizzata pensando alle piccole del Gruppo, ha grandi pregi come una spiccata leggerezza, un ottimo sfruttamento degli spazi e una guidabilità “da grande”. Lo schema sospensivo, però, è molto classico: McPherson all’anteriore, ponte torcente dietro. A spingere Skoda Fabia 2023 troviamo tre motori a benzina, uno aspirato e due turbocompressi. Non c’è infatti l’interessante 1.0 TGI a metano da 90 CV, appannaggio delle “sorelle” Scala e Kamiq.

Alla base della gamma motori di Skoda Fabia troviamo il 1.0 MPI, la versione aspirata del tre cilindri EA211 del Gruppo Volkswagen. Declinato in versione “base” da 65 CV, pensato per i neopatentati, e da 80 CV, è fluido e regolare, ma è fiacco e non molto vivace (l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 15,5 secondi per la versione da 80 CV). Decisamente più a fuoco, invece, il 1.0 TSI. Si tratta della versione sovralimentata del tre cilindri a benzina, disponibile in due livelli di potenza, 95 e 110 CV. La “nostra” Fabia è equipaggiata con il 1.0 TSI più potente da 110 CV a 5.500 giri e 200 Nm di coppia, disponibili tra i 2.000 e i 3.000 giri.

Disponibile anche con cambio manuale a 6 marce, nel nostro caso è dotato del cambio automatico DSG a 7 rapporti. Le prestazioni sulla carta sono decisamente vivaci, grazie ad un peso a vuoto di 1.141 kg. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta infatti in 9,6 secondi, per una velocità massima di 205 km/h. Al top della gamma motori di Skoda Fabia 2023 c’è l’ultimo arrivato, il 1.5 TSI della Sport Monte Carlo. Si tratta della versione più simile ad una Fabia vRS vista negli ultimi 10 anni, dall’abbandono nel 2013 alla storica sigla. Sotto il cofano troviamo l’apprezzato 1.5 quattro cilindri TSI a ciclo Miller da 150 CV e 250 Nm di coppia. Disponibile unicamente con cambio automatico DSG, la Sport Monte Carlo scatta da 0 a 100 km/h in 8 secondi netti, raggiungendo i 225 km/h.

La presenza della piattaforma MQB A0, sebbene non permetta l’adozione di motorizzazioni elettrificate, consente a Skoda Fabia di avere una dotazione di ADAS estremamente generosa. Di serie, infatti, troviamo il mantenitore attivo di corsia, la frenata automatica d’emergenza, il sensore dell’angolo cieco e, a richiesta, anche il Cruise Control Adattivo. Sebbene sia la più piccola delle Skoda, anche qui troviamo una guida autonoma di Livello 2.

Prova su strada Skoda Fabia 2023

Moderna, con una piattaforma che le permette di avere i più importanti sistemi di assistenza alla guida, spaziosa ma leggera e sportiveggiante. Come si comporta su strada Skoda Fabia 2023? Fin dai primi metri, la piccola compatta ceca dimostra una grande maturità. In città, il 1.0 Volkswagen ha sempre qualche vibrazione di troppo, senza mai essere troppo fastidioso. Lo sterzo leggero e progressivo aiuta nelle manovre, dove un raggio di sterzata di poco superiore ai 10 metri la rende davvero agile e maneggevole. Ottima anche la visibilità anteriore, mentre anche dietro si vede abbastanza bene, un unicum tra le auto moderne. Il motore 1.0 TSI accoppiato al cambio DSG si sposano molto bene in città. I tempi del doppia frizione brusco alle basse velocità è ormai passato. Oggi il DSG è fluido anche in manovra, e grazie alle 7 marce riesce sempre a sfruttare la coppia del “millino”.

A causa dei grossi cerchi da 18 pollici con spalla “barra 45”, l’assorbimento sulle buche non è dei migliori, e la nostra versione Monte Carlo non aiuta con un assetto ribassato e più rigido. Nonostante questo, riesce a digerire anche le buche e le asperità più aspre, senza risultare troppo rigida. Dove Skoda Fabia riesce a stupire è fuori città. Grazie al peso contenuto e al buon livello di coppia del 1.0 TSI, la piccola ceca ha un ottimo comportamento dinamico. Lo sterzo è preciso e piuttosto diretto, anche se sempre leggero e con poco feedback, le sospensioni non fanno coricare troppo l’auto tra le curve e il telaio è preciso, rigido e sincero. Andando tranquilli, Fabia è facile, morbida e silenziosa, con il 1.0 che non si fa quasi mai sentire.

Ne deriva una guidabilità davvero piacevole e divertente, accoppiata ad un cambio veloce anche se non fulmineo e un motore fluido e vivace. Anche quando si alza il ritmo, Skoda Fabia è sempre stabile, precisa e vivace. Solo quando si chiede il massimo per sorpassi “al limite” i 110 CV del 1.0 TSI potrebbero essere un po’ più vivaci. Nella guida impegnata convincono i freni, potenti e ben modulabili (i freni sono a disco sia davanti che dietro), e per i più smaliziati il freno a mano meccanico, dove si può, saprà far sorridere. Ricordiamo che l’ESP non è mai completamente disinseribile: si può disattivare solo l’ASR, il controllo di stabilità.

La grande mancanza per un’auto con un’indole così dinamica è quella delle palette al volante. Sono optional, e per averle, bisogna spendere 120 euro: sebbene su gran parte delle auto siano spesso superflue, su una piccola così dinamica farebbero una bella differenza. Stupisce poi, su un’auto moderna, l’assenza delle modalità di guida. Il selettore Drive Mode Select è infatti optional a 120 euro, capace di cambiare la risposta di motore, cambio e sterzo. Qui la modalità di guida è sempre la stessa, ad esclusione della modalità Sport del cambio DSG. A proposito del doppia frizione, la velocità del DSG a salire o scendere di rapporto, invece, è rapida ma mai fulminea, e non sempre segue precisamente i nostri desideri. Sebbene non sia più il più rapido dei doppia frizione, tra le piccole è ancora un riferimento.

Sulla carta, si potrebbe pensare che una piccola con motore 1.0 tre cilindri non sia adatta ai lunghi viaggi. In realtà, Skoda Fabia si comporta molto bene anche nei contesti autostradali. La stabilità nei curvoni in appoggio è davvero alta, così come la vivacità del 1.0 TSI, che grazie alle 7 marce mantiene sempre molto bassi i giri anche viaggiando a limite autostradale. A 130 km/h, infatti, il 1.0 TSI sta ben sotto i 3.000 giri. Quando c’è bisogno di riprendere, grazie al kickdown abbastanza veloce del cambio la velocità sale in fretta. L’unico limite della versione Monte Carlo è la presenza dei cerchi da 18 pollici.

Alle velocità autostradali, infatti, il rumore di rotolamento si fa sentire, senza mai diventare fastidioso. Ho provato in passato anche una Fabia con motore 1.0 MPI da 80 CV, la versione senza turbo. Sebbene in città e statale fosse perfettamente sufficiente, in autostrada la mancanza di coppia (gli Nm sono “solo” 93) impedisce sorpassi rapidi, e nelle situazioni più concitate anche mettendo mano al cambio non si riprende con vivacità. Se viaggiate tanto in autostrada, è consigliato almeno il 1.0 TSI da 95 CV. Con qualsiasi motore, comunque, Skoda Fabia si rivela un’ottima automobile alla guida, capace di divertire e convincere con agilità, maneggevolezza e un’indole agile e frizzante.

Il comfort acustico è ottimo, e il 1.0 TSI è vivace e silenzioso. Peccato solo per un cambio DSG privo di palette sul nostro esemplare e non sempre veloce nei cambi marcia, e per uno sterzo forse un po’ troppo filtrato per una piccola dalla guida così piacevole. Concludiamo allora con i consumi di Skoda Fabia 2023 1.0 TSI 110 CV, che mostrano luci e ombre. A causa dell’assenza di un sistema ibrido, anche leggero, il 1.0 deve sforzarsi parecchio in città, alzando i consumi.

Rispetto alle rivali Mild Hybrid, infatti, i 7,5 l/100 km (circa 13,5 km/l) non sono un risultato eccezionale, con gran parte delle rivali micro ibride che riescono a superare i 15 km/l. Non parliamo delle rivali Full Hybrid, che in città superano i 20 km/l. Come in altre applicazioni, il 1.0 TSI da il meglio di sé fuori città, dove sfoggia percorrenze ottime. In statale, infatti, riesce ad attestarsi ad un consumo medio di 22,5 km/l a 90 km/h, che diventano oltre 25 km/l nei tratti con limite a 70 km/h, dove le sette marce permettono di ridurre al minimo lo sforzo del tre cilindri.

Si potrebbe, però, fare ancora meglio. L’assenza delle modalità di guida non permettono l’utilizzo della funzione Eco, che in altre applicazioni è in grado di farveleggiare in folle riducendo molto i consumi. Anche in autostrada Skoda Fabia ha consumi ridotti, anche se non da record. A 110 km/h, il consumo si attesta intorno ai 20 km/l, che diventano 18 a 120 e 16 km/l a 130 km/l. La mia media totale negli oltre 1.000 km percorsi, dove spesso ho sfruttato la vivacità del motore e le qualità del telaio, si è attestata intorno ai 6,5 l/100 km, ovvero 15,5 km/l.

Prezzo Skoda Fabia 2023

Concludiamo la nostra prova su strada di Skoda Fabia 2023 con il prezzo, cresciuto parecchio rispetto al passato. Se infatti Fabia è stata per quasi 20 anni la più economica compatta del Gruppo Volkswagen, oggi ha superato la cugina SEAT Ibiza e si propone come vettura dal prezzo interessante, ma non più stracciato. Lo dimostra la nostra Skoda Fabia 1.0 TSI DSG Monte Carlo, che comincia ad avere un prezzo impegnativo. Il prezzo di Skoda Fabia 2023 parte infatti dai 18.450 euro della 1.0 MPI 65 CV in allestimento base Ambition. La “nostra” versione Monte Carlo con motore 1.0 TSI 110 CV, invece, parte da 23.050 euro, che diventano ben 24.650 euro con cambio DSG.

Per avere una Monte Carlo equipaggiata come la nostra, il prezzo di Skoda Fabia 2023 sale addirittura a superare i 29.000 euro, arrivando a 29.490 euro. Gli optional, però, non costano troppo: i cerchi da 18 pollici, ad esempio, costano 600 euro, il clima automatico 400, il Cruise Control Adattivo 320 euro. Il prezzo di Skoda Fabia 2023 è in linea con le concorrenti interne come Volkswagen Polo e inferiore a quello della cugina Audi A1. Non c’è dubbio, però, che quasi 30.000 euro per una piccola compatta comincino a diventare impegnativi.

A questo prezzo, l’assenza di un sistema Mild Hybrid, le plastiche rigide e i consumi non eccezionali cominciano a diventare più limitanti. In un mondo dove tutte le ormai ex-utilitarie superano i 25.000 euro, però, Skoda Fabia non fa altro che seguire l’esponenziale aumento dei prezzi. In un mercato del genere, comunque, la piccola ceca spicca per il suo approccio pragmatico, furbo e intelligente. Alla ricetta che l’ha resa una delle più interessanti compatte di Segmento B, però, si aggiungono un look sportivo e una guida molto interessante.

Non costa poco, è vero, e se cercate una guida davvero sportiva ci sono concorrenti di Skoda Fabia 2023, come Ford Fiesta, la più piccola Suzuki Swift o la più affilata cugina SEAT Ibiza che riescono ad emozionare di più. A livello di consumi, invece, le Full Hybrid Toyota Yaris e Renault Clio o le Mild Hybrid come Hyundai i20 riescono a fare qualcosa meglio. Tra le altre concorrenti di Skoda Fabia 2023, oltre alle “cugine” VW Polo e Audi A1, troviamo anche l’economica Dacia Sandero, paragonabile in dimensioni e spazio a bordo, Nissan Micra, Citroen C3, Peugeot 208 e Mazda 2, nonché la spaziosa Honda Jazz. Rispetto alle rivali, Skoda Fabia 2023 ha una completezza e una maturità invidiabili. Lo spazio a bordo è da prima della classe, la praticità e versatilità superiore anche ad alcune medie molto più grandi.

Alla quarta iterazione e con 24 anni di storia alle spalle, Skoda Fabia è diventata matura, proprio come il suo brand. La qualità costruttiva è ottima (al netto dei materiali rigidi), e alla guida non ha nulla da invidiare ad auto di categoria superiore. Skoda Fabia non costa poco, ma vale tanto. Se cercate una un’auto piccola, agile e maneggevole che possa essere tranquillamente la prima auto di famiglia, per spazio, guidabilità, sicurezza e tecnologia Skoda Fabia 2023 è una delle migliori nel suo segmento.

Giulio Verdiraimo

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Giulio Verdiraimo
Tag: FabiaSkoda

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