L’estate e il caldo portano con sé la voglia di mare e le buone letture, per questo continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei motori più particolari, stravaganti e futuristici. Alla base, l’interpretazione del nuovo che avanza sfruttando inedite alimentazioni alternative.
La base è un motore Ford 2.0 Zetec, famoso per la sua difficile fasatura. Per questo motivo, una volta che questa viene fatta a regola d’arte una prova del nove per stupire il cliente è prendere una moneta, metterla in verticale sul coperchio delle valvole del motore e dimostrare che lei rimane al suo posto, senza cadere.
Vi mostriamo un video dove vi sveliamo fin da subito chi sia la fonte d’ispirazione, ovvero il celebre spot della Lexus LS400 di qualche annetto fa. Qui un sontuoso bicchiere di champagne appoggiato sopra un motore due tempi faceva la sua figura. Guardando il video è possibile notare come le vibrazioni siano talmente impercettibili che risulta impossibile dire se il propulsore sia acceso o spento.
Le “Zero vibrazioni” sono una cosa assai rara per un motore due tempi che per sua natura non risulta fluido come il più tradizionale quattro tempi, dato che unisce alcune fasi della produzione.
La coppa di champagne rimane immobile nel nuovo sistema HyperHybrid
La domanda che sorge è su come non venga sprecata nemmeno una goccia di champagne, la risposta sta nel fatto che il propulsore lavora sempre nel range ottimale, inoltre sono presenti due alberi a gomito che lavorano in direzioni opposte, eliminando così le vibrazioni; oome se non bastasse, un riduttore in gomma fa da ulteriore limitatore di vibrazioni. A conclusione il propulsore in questione, lo ZVG della Obrist, si trova in una scatola di isolamento acustico delle dimensioni di una scatola di scarpe.
Questo motore, pesante appena 110 kg e in grado di erogare 61 CV, non è stato sviluppato per essere installato sotto il cofano di una qualche citycar, ma per diventare parte di un sistema elettrificato. Secondo quanto fatto sapere da Frank Obrist, amministratore delegato dell’omonima azienda, la nuova unità potrebbe risolvere il problema dell’autonomia per le auto elettriche.
Poco peso, perfetto per l’elettrico
Secondo i dati ufficiali forniti dall’azienda le batterie ricaricate dal motore ZEV pesano appena 98 kg, circa l’85% in meno rispetto a quelle della Tesla Model Y e la loro potenza di appena 17,3 kWh consente di viaggiare per circa 80 km in elettrico. Un dato, non a caso, che spesso troviamo sulle auto ibride plug-in che combinano un motore termico a uno elettrico.
Si potrebbe pensare che siano pochi, ma grazie al lavoro del motore termico i chilometri percorribili aumentano, fino a diventare paragonabili a quelli dei SUV elettrici.
Il sistema HyperHybrid di Obrist è pronto all’uso, ma ha un grosso ostacolo da superare: se il ban a motori benzina e Diesel in Europa dovesse essere confermato per il 2035 non potrà essere montato in nessuna auto, a meno di considerare l’idea degli e-Fuel che hanno ripreso slancio dopo le recenti dichiarazioni di Ursula Von der Leyen.