La carriera di Rubens Barrichello, nonostante l’età del pilota, non si arresta, anzi, si costella di successi. Il pilota brasiliano si è aggiudicato il titolo nella Stock Car Pro Series brasiliana domenica scorsa, conquistando la massima categoria automobilistica carioca sul circuito di Interlagos, uno dei tracciati da sempre preferiti dall’ex ferrarista. Questa conquista è giunta alla guida di una Toyota del team Full Time Sports, superando altrettanti specialisti di categoria forse poco conosciuti al pubblico italiano ma del calibro di Matias Rossi, Daniel Serra e Gabriel Casagrande.
Il classe 1972 ha così coronato l’ennesima soddisfazione anche grazie ai problemi tecnici che hanno visto protagonisti i principali rivali di “Rubinho”. Questi ultimi sono stati tutti costretti al ritiro tra Gara-1 e 2, le ultime del calendario 2022. Gli incidenti non hanno risparmiato nemmeno lo stesso Barrichello, coinvolto in un contatto nel corso di Gara-2, senza per questo pregiudicare l’arrivo al traguardo determinante per l’assegnazione del titolo.
Alla notizia via radio del ritiro di Casagrande, l’ultimo rimasto ancora in lotta per la conquista del campionato, Rubinho è scoppiato a piangere durante la gara, sapendo della vittoria matematica del titolo.
Rubens Barrichello è riuscito a conquistare quest’ambitissimo titolo per la seconda volta. Ci riuscì anche nel 2014, a soli due anni dall’abbandono della F1 a bordo della Williams. Nella Stock Car Pro Series ha anche siglato un record: quello di diventare il pilota più longevo a raggiungere quest’obiettivo all’età di 50 anni, 6 mesi e 18 giorni. Barrichello è riuscito a svettare su tutti conquistando la bellezza di 330 punti con 14 lunghezze di vantaggio sul secondo classificato, vale a dire Daniel Serra.
Il contributo di Rubens Barrichello non si limita ai traguardi personali, in quanto il brasiliano ha anche contribuito al successo della Toyota nel campionato costruttori, primato mai raggiunto dalla casa giapponese nella storia di questa competizione.
“Devo solo ringraziare le tante persone che fanno il tifo per me. Questo è il giorno più felice della mia vita, provo un’enorme gratitudine. Ho un grande amore per Interlagos e, dopo essere riuscito a scalare la classifica a Goiania, un’altra pista molto importante per me, ho visto quello che stava succedendo. Non c’è mai stata la consapevolezza di aver già vinto, ma è stato tutto costruito. Ringrazio Interlagos, l’amore della mia vita. Sono lusingato di vivere questo momento, e felice di vivere questa opportunità, che è stata ben sfruttata. Interlagos mi ha regalato qualcosa che aspettavo da tempo. Non poteva che essere così, con le persone che amo e che sono al mio fianco”.
Rubens Barrichello
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