La decisione di abbassare il limite di velocità in città da 50 km/h a 30 km/h ha destato scalpore a Bologna, scalpore che sarà maggiore quando verrà introdotto anche a Roma. La decisione sembra presa e lo si evince da quanto dichiarato dal sindaco Roberto Gualtieri, il quale promette che la Capitale avrà presto 70 Zone 30.
Città 30: Roma come Bologna?
Da un lato le manifestazioni di dissenso dei cittadini bolognesi, dall’altro i dati che certificano la diminuzione di incidenti del 21%. L’abbassamento del limite di velocità in città da 50 km/h a 30 km/h ha destato scalpore a Bologna e ne desterà maggiormente a Roma. La città capitolina sarebbe pronta a diventare “Città 30” con il sorgere di circa 70 Zone 30. La decisione sembrerebbe quindi ormai presa, è chiaramente intuibile dalle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino della Capitale d’Italia, Roberto Gualtieri, che ha detto:
“Lo spazio urbano può cambiare in meglio anche con interventi leggeri. Può cambiare la sicurezza e il rapporto con lo spazio in cui abitiamo. Non è solo un luogo di abbassamento della velocità ma un recupero dello spazio, con il verde. L’abbassamento della velocita rende la strada più abbordabile. Per noi, questi interventi sono dei passi avanti. Non solo tappare le buche: Roma deve essere non solo aggiustata ma trasformata, e questi interventi hanno un altissimo tasso di trasformazione anche con tempi e risorse limitate”.
L’Amministrazione Comunale romana avrebbe quindi deciso di approcciare in maniera soft, escludendo in un primo momento le grandi direttrici, sulle strade secondarie ridurre la velocità massima consentita a 30 km/h rappresenta un target raggiungibile, per arrivare così gradualmente al 70% delle strade romane con questo nuovo limite.