Di lei vi abbiamo già parlato non più tardi di un mese e mezzo fa, quando fece notizia il nuovo record del Nurburgring-Nordscheleife per una trazione anteriore. Passato l’entusiasmo, Renault fa sapere qualcosa in più sulla sua nuova hot hatch in serie limitata, la Megane R.S. Trophy-R.
Renault Sport, quando ci sono da tirare fuori un bel po’ di cavalli, sa sempre trovare una soluzione. Se sulle piste di F1 non si può dire altrettanto, nonostante il tentativo di giocare un ruolo da protagonista stia pian piano dando i suoi frutti, la Losanga ha creato una hot hatch che può, rimanendo nel range dei 300 CV, divenire il nuovo riferimento della categoria.
Il tutto attraverso una semplice ricetta, dai soli tre ingredienti: peso, cavalli e un discreto pilota dietro il volante. Il tempo di 7:40.00 fatto registrare all’inferno verde non sono quindi una casualità ma il frutto di un grosso lavoro alla bilancia per massimizzare il rapporto peso/potenza, anello cruciale quando si parla di prestazioni.
Ad esempio sono state eliminate le ruote posteriori sterzanti della nuova Megane R.S., con relativo meccanismo e peso di 32 chilogrammi, così come è stato rivisto l’assetto, adottando un camber più negativo per un maggiore presa sull’asfalto (angolo di campanatura negativa incrementato di 1° rispetto a quello di Mégane R.S. Trophy: in totale -2,05°, valore raro per un’auto di serie).
Gli ammortizzatori specifici firmati Öhlins contribuiscono significativamente all’efficacia dinamica di Megane R.S. Trophy-R. All’anteriore sono regolabili a livello di altezza della scocca e compressione/rilascio.
Come Alpine A110 insegna, e anche lì c’è ovviamente la mano del costruttore francese, pure i sedili della Sabelt con guscio in carbonio hanno permesso un risparmio di 14 chili, mentre sei ne sono stati tolti con il montaggio dello scarico in titanio firmato Akrapovic.
Divano posteriore? Assolutamente superfluo, quindi via. Facendo due calcoli, sono 113 chilogrammi in meno sulla bilancia rispetto a una Trophy. Se proprio foste tra quei 500 super appassionati alla ricerca del centesimo di secondo da togliere al vostro tempo sul giro, c’è sempre il Pack “Carbon-Ceramic” che aggiunge freni anteriori con dischi carboceramici, presa d’aria dinamica (al posto dei proiettori R.S. Vision), kit di quattro ruote in carbonio aggiuntive con singole copriruote siglate “Trophy-R carbon” ma, al tempo stesso, toglie ulteriori 8 chili, per un buonissimo 4,35 kg/cv di rapporto peso/potenza definitivo.
500 esemplari, con prezzo di partenza a 55.000 sul mercato francese, e la remota possibilità di trovarne una qui in Italia. Finiranno tutte in terra d’origine, Germania (ah le autobahn…) e UK.
Renault Megane R.S. : un po’ di storia
Sono 15 anni che le versioni con base Megane di Renault Sport scrivono belle pagine della storia delle sportive compatte moderne. Una storia che passa anche dal Nürburgring, riconosciuto in tutto il mondo come metro di misura per valutare il livello di performance di un’auto. Record su record, Megane si è sempre migliorata.
La storia tra Megane R.S. e il “Ring” dura da oltre dieci anni e riprende la passione per le sfide che anima tutto il team di Renault Sport. Dal 2008 Renault Sport fa infatti parte del cosiddetto Industry pool del Nürburgring (dieci settimane dedicate ai costruttori ogni anno) per lo svolgimento dei test di resistenza di componenti e veicoli. Nel 2008 venne battuto il primissimo record della categoria trazione anteriore di serie e nel 2019 la storia continua, in una caccia al record dove ogni secondo è diventato molto più difficile da guadagnare.
Quattro Megane R.S. “radicali”, quattro record conseguiti nella categoria trazione anteriore di serie al Nürburgring (Nordschleife):
– 2008: Megane R.S. R26.R in 8:17.00
– 2011: Megane R.S. Trophy in 8:07.97
– 2014: Megane III R.S. Trophy-R in 7:54.36
– 2019: Nuova Megane R.S. Trophy-R in 7:40.100