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Ratzinger aveva una Volkswagen Golf: la storia dell’auto del Papa scomparso

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Papa Benedetto XVI, il Papa emerito, è morto il 31 dicembre 2022 all’età di 95 anni. Purtroppo la sua scomparsa ha colpito molti fedeli che sono ora in coda davanti alla camera ardente allestita in Vaticano per questo Papa che ha segnato profondamente la storia della chiesa.

Noi, però, vogliamo raccontarvi la storia della sua auto, di marca tedesca come il suo ex proprietario. Bisogna tornare al 2005, quando venne eletto Papa Benedetto XVI dopo la morte del predecessore Giovanni Paolo II. Come si legge sul libretto di Joseph Aloisius Ratzinger, l’auto venne venduta nell’anno della sua elezione al soglio pontificio, su eBay, per ben 189.000 euro; cifra notevole, che rapportata all’inflazione odierna fa schizzare il valore ben sopra i 200.000 euro.

Non stiamo di certo parlando di una Mercedes Papamobile, bianca con tre sedili, ma dell’ex auto personale di Benedetto XVI, l’unico Papa con la patente, che viaggiava su una normalissima utilitaria, una Volkswagen Golf 4 del 1999 1.6 Highline, che all’epoca aveva appena 6 anni.

Le auto del Papa, quella di Ratzinger è stata una Volkswagen Golf 4

Stiamo parlando di vicende avvenute tempo fa, quando Joseph Ratzinger era un “semplice” cardinale già nelle alte sfere del Vaticano. Proprio nel 1999 ordinò o fece ordinare una Volkswagen Golf 4 grigio scuro metallizzato e la fece portare dalla Germania a Roma. Se ne occupò il suo segretario privato, Josef Clemens, il quale si occupò anche di riportarla in patria quando apparve chiaro che il tramonto del papato di Wojtyla sarebbe giunto al termine e che qualcosa sarebbe cambiato da lì a poco. Già nel 2004, infatti, la Golf tornò a Siegen per essere poi rivenduta al concessionario Volkswagen locale.

Il concessionario Volkswagen, come spetta ad ogni vettura, decise di rimetterla in vendita e ad aggiudicarsela fu uno studente di appena 21 anni che cercava un’auto solida e sfruttabile per andare all’università e per i suoi spostamenti spendendo una cifra di appena 9.500 euro. La macchina aveva 70.000 km ed era stata tenuta decisamente bene durante i suoi 6 anni di vita.

Dato il prezzo normalissimo, si può subito intuire che il segretario dell’allora neo-Papa Benedetto XVI, Clemens, non avesse detto nulla al concessionario in merito all’illustre ex proprietario. Pertanto fu il ragazzo, una volta letti i documenti, ad accorgersi chi fosse stato il primo possessore della sua Volkswagen Golf.

Appena capito il valore dell’auto, in un’epoca già fortemente influenzata dalle compravendite su internet, il nuovo proprietario decise di mettere all’asta su eBay la vettura con una descrizione tanto bizzarra quanto divertente: “Incredibile! Questa non è un’auto normale, sarete sempre salvi, al sicuro e benedetti alla guida. Non ci crederete, ma il proprietario precedente era il nostro nuovo Papa, Benedetto XVI! E vedere per credere, è stata tenuta da Dio!”

Le auto del Papa: quando l’aura divina può fare la differenza

Dopo la pubblicazione dell’asta vi furono qualcosa come 6.000.000 di persone che guardarono l’annuncio, tanto da subissare di richieste il ragazzo. La Volkswagen Golf appartenuta Ratizinger continuava a macinare visite, arrivando alla chiusura dell’asta con un’acquirente di Austin, nel Texas, che arrivò ad offrire ben 189.000 euro, potendola portare a casa. Facendo un cambio del valore dell’euro in dollari attualmente parliamo di circa 267.000 euro.

Daphne Rauch, una portavoce di eBay, racconta che non era la prima volta che l’acquirente americano riusciva ad aggiudicarsi pezzi così pregiati: “L’offerente di Austin che si è aggiudicato la macchina è una persona che in passato ha spesso acquistato oggetti insoliti e rari”.

Come possiamo notare parliamo di un prezzo davvero esorbitante per una Volkswagen Golf 4 1.6 da 105 CV benzina in allestimento Highline. Non arrivano a questi prezzi neppure le versioni speciali come le GTI Years o le R32. Stiamo parò parlando di un’auto appartenuta e fisicamente guidata quotidianamente da un futuro Papa, e i casi si contano sulle dita di una mano. Oltre al Papa defunto il 31 dicembre, anche Papa Francesco ha avuto la patente e guidava come un qualsiasi cittadino durante la sua permanenza in Argentina.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per il giornalismo. Papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini, ma anche alle auto tuning utilizzabili tutti i giorni

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Alessio Richiardi

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