Range Rover arriva alla quinta generazione in oltre 50 anni di storia e di evoluzione e sono davvero poche le auto che possono contare su questi record. Ci sono alcune auto che rimangono nella storia e nell’immaginario collettivo come simboli di eleganza, lusso o sportività; un heritage impossibile da ricreare in modo artificiale e creato in decenni di storia e di leggende. Land Rover ha la fortuna di possedere due nomi con queste caratteristiche: Defender e Range Rover. Se la prima è stata rinnovata recentemente, la seconda aveva bisogno di essere rinfrescata per risalire sul trono come regina di tutte le SUV del mondo.
Quest’ultima edizione punta tutto su purezza delle forme e superfici essenziali, supportate da tecnologie allo stato dell’arte e motori elettrificati. Questa Range Rover sarà anche la prima a essere proposta in declinazione completamente elettrica, versione che arriverà nel 2024. Per i puristi dei pistoni non mancheranno i sei cilindri e il poderoso V8 da 530 CV.
Scopriamo insieme tutti i dettagli della “regina” delle Sport Utility la Land Rover Range Rover parlando di esterni, dimensioni, interni e motori, fino ad arrivare al listino prezzi che non è per deboli di cuore…
Le dimensioni della nuova Ranger Rover sono importanti: 5,052 metri in lunghezza (5,252 per quella a passo lungo per uno spazio aumentanto nella seconda fila), 2,047 metri in larghezza e 1,87 in altezza, valori da ammiraglia senza se e senza ma. Specie la larghezza potrebbe impensierire nei passi stretti o nei silos più datati delle grandi città.
La Nuova Range Rover è caratterizzata da tre linee che incorniciano le grandi dimensioni e che risalgono alle origini attraverso le generazioni; la linea discendente del tetto, la linea di cintura forte, con la sua enfasi orizzontale, e la linea ascendente delle soglie. Il caratteristico sbalzo anteriore corto, la parte anteriore formale, il parabrezza quasi verticale e la caratteristica coda rastremata, che si assottiglia in pianta, sono elementi chiave nella definizione delle proporzioni della Range Rover e nella comunicazione della sua impareggiabile presenza.
Gli elementi a filo e le tolleranze ristrette sono un altro segno distintivo della Nuova Range Rover e le tecnologie abilitanti del design contribuiscono al suo sofisticato aspetto levigato dal pieno; fra queste, i vetri a filo, una finitura nascosta nella linea di cintura e i giunti del tetto saldati al laser senza soluzione di continuità. Anche le maniglie delle portiere spariscono all’interno della carrozzeria a vettura chiusa o in movimento, peccato per il rumore delle stesse quando si richiudono: parecchio poco regale. Le caratteristiche luci posteriori hidden-until-lit sono fondamentali per il design e diventeranno una firma Range Rover. La nuova Range Rover si avvale solo di gruppi ottici LED, come i nuovi fari ad alta definizione Digital LED, che hanno una portata del fascio di luce che raggiunge i 500 metri. Costituiscono un elemento di design e sono dotati di luci diurne Signature (DRL), indicatori di direzione animati, illuminazione frontale adattiva e tecnologia ImageProjection; tutte caratteristiche che ne fanno i fari più avanzati mai montati su una Land Rover. L’illuminazione anteriore adattiva è in grado di oscurare fino a 16 oggetti sul percorso della Nuova Range Rover, evitando che gli altri utenti della strada siano abbagliati e mantenendo un’illuminazione ottimale per il guidatore. La tecnologia Predictive Dynamic Bending Light utilizza le informazioni di navigazione per regolare attivamente il raggio di luce quando ci si avvicina alle curve della strada.
Dentro gli interni sono ovviamente lussuosi e sottesi da tecnologie moderne progettate per lavorare in armonia con i migliori materiali e con le innovazioni mirate al benessere, per creare un rifugio tranquillo per tutti i passeggeri. Lo schermo curvo da 13,1 pollici incarna la leggerezza architettonica degli interni con un design del telaio minimalista. Fornisce un controllo intuitivo di tutte le principali funzioni del veicolo, utilizzando la più recente tecnologia per fornire un’interfaccia ispirata allo smartphone, insieme a comodi interruttori fisici per il controllo del clima.
Pivi Pro funziona in accoppiata con un nuovo ed elegante cruscotto da 13,7 pollici, e dalle logiche semplificate rispetto al passato, che presenta una nuova grafica ad alta definizione basata su un layout a tre pannelli che riflette il design della schermata iniziale di Pivi Pro. I clienti possono scegliere tra una varietà di configurazioni, incluso un layout analogico convenzionale, utilizzando i comandi al volante. Per la prima volta in una Land Rover, il display centrale fornisce un feedback tattile quando i clienti toccano e premono lo schermo.
Gli interni della nuova Range Rover sono richiedibili optional anche con un nuovo sistema di intrattenimento per la seconda fila di sedili, con touchscreen HD regolabili da 11,4 pollici montati sul retro degli schienali anteriori. Possono essere gestiti in modo indipendente e supportano la connessione della maggior parte dei dispositivi con una porta HDMI, mentre l’utilizzo della funzionalità hotspot Wi-Fi si traduce nel fatto che i passeggeri dei sedili posteriori possono godersi l’intrattenimento delle Smart TV in movimento. Il controller touchscreen da otto pollici per i sedili posteriori montato nel poggiabraccia centrale dei sedili posteriori Executive Class offre un controllo rapido e intuitivo della posizione di seduta perfetta. I clienti hanno una scelta più ampia di materiali e finiture rispetto alla precedente versione, inclusi i tessuti innovativi Ultrafabrics: un’opzione la cui produzione genera soltanto un quarto del CO2 emesso dalla lavorazione della pelle tradizionale.
Una serie di tecnologie innovative contribuisce al comfort degli interni della Nuova Range Rover. La nuova tecnologia di cancellazione attiva del rumore di terza generazione offre una delle cabine più silenziose mai realizzate, tranne per qualche fruscio ad alte velocità. Si basa sull’architettura della carrozzeria silenziosa e sigillata, e utilizza microfoni all’esterno del veicolo e altoparlanti nei poggiatesta all’interno per offrire ai passeggeri zone silenziose, proprio come fanno le cuffie audio di fascia alta con cancellazione attiva del rumore. Lo stesso vale per odori e inquindanti: un filtro PM2.5 e un sistema di ionizzazione proteggono l’abitacolo da odori, batteri e allergeni. Notevole l’impianto audio esoterico Meridian. La nuova Range Rover offre il controllo vocale intuitivo con Amazon Alexa. L’utilizzo di comandi vocali naturali e intuitivi va oltre le interfacce touchscreen o i pulsanti nel contribuire a ridurre il carico cognitivo, e consente di gestire qualsiasi funzione, da quelle di infotainment preferite e dalla selezione dei brani musicali, alla navigazione o ai contatti telefonici.
Dentro lo spazio è ovviamente tanto in ogni direzione, d’altronde con un passo di 3 metri non poteva essere altrimenti (2,997 o 3,197 sulla versione LWB), davanti i sedili hanno 24 regolazioni elettriche sono riscaldabili, raffreddati e massaggianti, dietro i sedili posteriori laterali sono reclinabili in modo da godersi il viaggio in totale relax. Una scelta furba è stata anche collocare la Range Rover un bello step (di prezzo) sopra la Range Rover Sport (da noi provata), essa rimane così l’ammiraglia, ma mantenendo dotazioni simili. Le differenze in look e dimensioni permettono alla gamma Range non creare concorrenza interna, ma di offrire un prodotto alternativo, ma parimenti lussuoso, con il risultato di ma dare al cliente target un’alternativa, nel caso della Sport, più driver-centrica, visto che il centro della seconda fila di sedili non è accessoriabile come nel caso invece della Range Rover “liscia” qui provata e che invece è dedicata più a chi guida con l’autista e quindi si posiziona nel retro della vettura. Non manca, a richiesta, una terza fila a richiesta nel caso di famiglie numerose.
Infine, il bagagliaio finemente rifinito varia dai 212 litri con sette posti, ai 818 litri per 5 occupanti. Reclinando tutti i sedili (elettricamente) si arriva a 1.841 litri per la SWB oppure ai 2.176 della LWB. Non manca l’apertura ovviamente automatica hands free e la comoda rimbaltina, anch’essa elettrica, come il tendalino, per sedersi quando ci si mette gli scarponi da sci o gli stivali da caccia alla volpe.
La nuova Range Rover offre integralmente motori elettrificati con una scelta di nuovi propulsori che va dagli ibridi plug-in (PHEV), P440e e P510e con autonomia estesi, ai i più recenti mild-hybrid (MHEV) P360 e P400 Ingenium a benzina e D250, D300 e D350 diesel. Una nuova potente ammiraglia a benzina non può mancare: la P530 Twin Turbo V8 con i suoi 530 CV, offre maggiore raffinatezza e prestazioni ed è più efficiente del 17% rispetto alla precedente Range Rover V8. Come dicevamo una Range Rover all-electric, la prima Land Rover completamente elettrica, si unirà alla gamma nel 2024.
Noi abbiamo provato il Diesel MHEV da 249 cv perfetto per evitare di pagare il superbollo in Italia. Come tutti i sei cilindri diesel è dotato di tecnologia MHEV a 48 volt per recuperare l’energia in fase di decelerazione e frenata e risparmiare carburante. Un generatore/starter integrato a cinghia garantisce un funzionamento più reattivo e raffinato del sistema stop/ start e assiste il motore durante l’accelerazione. E nel complesso l’efficienza ne risente positivamente. Peccato per la timbrica del diesel, che poco si addice al range del Rang Rover (scusate il gioco di parole).
Questo tremila in linea MHEV, entry level delle motorizzazioni del Range Rover, ha una spinta sempre corposa ad ogni regime, riprende sempre bene supportato da un cambio che fa del confort la sua lode principale. Anche l’allungo è notevole poco oltre i 4 mila giri. Con i suoi 600 Nm da 1.250 a 2.250 giri è un motore adeguato a muovere una massa importante come quella del Range e a fornire una buona riserva di potenza nel caso di debba trainare anche un carico come una barca o un carrello fino a 3.500 kg. Certo se vogliamo più verve meglio puntare sulle cavallerie maggiori, poiché il D250 promette e mantiene un onesto 8,3 secondi da 0-100 e un 206 km/h di velocità massima. Numeri onesti che rispecchiano a pieno le sensazioni di quest’ammiraglia che però in questa configurazione è votata al confort più che alle prestazioni.
Dinamicamente la Range Rover non è un’auto che aggredisce le curve, in modalità standard abbiamo notato un rollio piuttosto marcato, superiore al RR Sport precedentemente provato, complice un corpo vettura alto e un peso elevato, in modalità Dynamic Response Pro invece molle ad aria, ammortizzatori attive, barre attive e ruote sterzanti posteriori ce la mettono tutta per incrementare la maneggevolezza e in parte riescono: il rollio è notevolmente ridotto e la guida si fa più precisa, ma inutile forzare il ritmo. L’elettronica interviene in maniera parecchio brusca. Meglio godersi la strada in souplesse, anche per lo sterzo che rimane sempre poco preciso e leggero in tutte le modalità di guida.
In città la Range Rover è un pesce fuor d’acqua per via delle dimensioni extralarge. Per fortuna l’assale posteriore sterzante ad azionamento elettrico fornisce fino a sette gradi di angolo di sterzo e, alle basse velocità, si sfasa rispetto alle ruote anteriori, conferendo alla Nuova Range Rover un diametro di volta più contenuto di quanto ci si possa aspettare pari a 11,4 metri, minore di quello di qualsiasi Land Rover. Mentre a velocità più elevate, l’asse posteriore gira in fase con le ruote anteriori per una maggiore stabilità e comfort. Nelle mura cittadine aiutano anche i numerosi sensori e le telecamere 360° 3D. Piacevole il retrovisore bivalente specchio e Clearsight rear view mirror.
In autostrada la Range si muove in modo regale con motore che appena si sente, tranne in piena accelerazione. Con 80 litri di serbatoio poi l’autonomia è garantita per oltre 900 km. In ultimo l’offroad. Se avete cuore (e fegato) di portare la Range Rover nel fango o tra i sassi le capacità tecniche ci sono tutte. Con le molle ad aria l’assetto varia di 80 mm circa (fino a 295 mm dal suolo) e la capacità di guado è da Defender (900 mm). Gli angoli tipici sono anch’essi rilevanti, il ClearSight Ground View, le ridotte e il blocco del differenziale centrale e posteriore aiutano a trarsi d’impiccio in ogni situazione. Solo dimensioni anche qui, e peso cozzano un po’ con percorsi troppo accidentati, ma se serve andare a sciare in montagna o nel caso di strade dissestate il Range Rover non si tira mai indietro.
Range Rover è un mostro sacro dell’automobile rinnovato dalle fondamenta, ma essenzialmente rimane nello spirito la stessa vettura, sogno di tanti appassionati da oltre 50 anni. Le dimensioni sono quella di un SUV full-size, come è giusto che sia, chi desidera qualcosa di più compatto può attingere all’ampia gamma delle Range Rover più piccole (leggasi Velar o RR Sport).
Ma la Range Rover, quella senza alcun suffisso, è la vera regina e non può essere seconda a nessuno. Per ottenere questo risultato per riprendersi lo scettro minato da tanti costruttori che mai prima d’ora avevano costruito extra SUV, Land Rover ha lavorato di fino. Partendo dagli esterni fino ad arrivare ai raffinatissimi e tecnologici interni. La pletora di motori non può scontentare nessuno, neanche gli affascinati dal mondo dell’elettrico. I prezzi della Range Rover sono tanto alti quanto giusti, il suo sangue “reale” non si può svendere.
La Range Rover ha un prezzo che parte dai 129.100 euro (+34.000 euro della RR Sport) e arriva a 235.000 euro della versione SV LWB con il motore più potente a listino. La gamma Range Rover è disponibile nei modelli SE, HSE, Autobiography quella oggetto della nostra prova D250 parte da 154.700 euro a cui vanno aggiunti alcuni optional, ma meno del previsto per superare di poco i 161 mila euro. Una versione First Edition è disponibile per tutto il primo anno di produzione, basata sull’allestimento Autobiography e caratterizzata da specifiche esclusive. I modelli Range Rover sono offerti a passo standard (SWB) e passo lungo (LWB) sono disponibili con cinque posti, mentre la sola versione a passo lungo è disponibile anche con una terza fila di sedili, per ospitare fino a sette adulti.
Del resto la concorrenza ha alzato di parecchio l’asticella del listino e delle dotazioni, Land Rover non poteva che riportare la sua Range Rover sul trono anche considerando questi aspetti. Le concorrenti della Range Rover sono certamente Bentley Bentayga e Rolls-Royce Cullinan, primi SUV per entrambi i marchi che mai si erano spinti a gettare il guanto di sfida alla regina, nonostante anch’essi di nobilissima stirpe. Come non citare inoltre la Mercedes GLS-Maybach e la BMW X7. Negli Stati Uniti la Range Rover dovrà vedersela anche con le neonate Jeep Wagooner e Grand Wagooner, totalmente nuove ma con un nome pesante e tecnologia da vendere.
Parlando di vetture elettriche, la Range Rover totalmente a batteria dovrà chiaramente vedersela con la Tesla Model X, quest’ultima pur non potendo competere sul versante del lusso e del fuoristrada, è leader del mercato riguardo tecnologia e vision.
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…
Il cuore del nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la…
Rivoluzione a tappe per i monopattini elettrici. Per adesso, non c’è nessuna novità; appena la…
Per competere soprattutto contro Case cinesi e Tesla, Mercedes offrirà batterie LFP a basso costo…
La Hyundai Ioniq 9 è il fiore all’occhiello della gamma elettrica Ioniq, posizionandosi come una scelta…
Elon Musk ha ironizzato sulla nuova campagna Jaguar, che privilegia immagini artistiche e colorate rispetto…