È l’estone Ott Tanak, secondo pilota del team M-Sport, a trionfare nell’edizione 2017 del Rally di Italia Sardegna, davanti alla Toyota di Jari-Matti Latvala. Sul terzo gradino del podio la Hyundai i20 Coupè WRC di Neuville, ennesimo disastro in casa Citroen e cambio di piloti in vista.
Tanti gli errori, soprattutto ai piani alti della classifica, e i colpi di scena che hanno condizionato il settimo round del Campionato Mondiale Rally 2017 lungo le 19 Prove Speciali in programma. Tra tanti errori l’unico a non commetterne è stato proprio l’estone della M-Sport, il team privato dell’Ovale Blu capitanato da Malcolm Wilson. Sono bastati infatti solo tre prove speciali vinte per consegnare la vittoria nella mani di Tanak.
Giunto secondo a 12 secondi il finlandese Latvala può ritenersi soddisfatto per essere rimasto per buona parte del rally di Italia Sardegna nelle prime posizioni, approfittando degli errori altrui per agguantare con le unghie il secondo gradino del podio. Weekend meno esaltante quello di Hyundai Motorsport che ha portato però sul gradino più basso del podio l’unica vettura superstite, quella appunto di Thierry Neuville, il vincitore della tappa in Argentina.
Quinto posto per il leader della classifica iridata Sébastien Ogier, per pochi decimi sul sesto arrivato Juho Hänninen in una lotta fino all’ultimo per il quinto posto. Prestazione comunque opaca per il pilota di punta del team M-Sport, avendo sofferto a lungo la mancanza di confidenza con la sua Ford Fiesta WRC.
Rally di Italia Sardegna: disastro Citroën
Gara assolutamente da dimenticare per il team Citroën Racing, ottavo con l’unico pilota arrivato al traguardo, il norvegese Andreas Mikkelsen (che sostituirà nel Rally di Polonia Meeke, protagonista di troppi incidenti), non brillantissimo nella sua gara di esordio con la Citroën C3 WRC.
Citroen pensava di aver dato una sferzata importante alla sua stagione sino a ora molto deludente ingaggiando per una gara Andreas Mikkelsen ma ciò non è bastato per interrompere la fascia sfortunata di risultati per il team francese, complici i troppi errori dei piloti, obbligando così il boss Yves Matton a prendere la neanche più di tanto sofferta scelta di sostituire, almeno per il momento solo per una tappa iridata, Kris Meeke, ormai ex punta di diamante del team.