Redazione Autoappassionati.it
Da quando Lewis Hamilton è stato ufficializzato come nuovo pilota della Ferrari, l’attesa per il suo esordio sulla monoposto del Cavallino Rampante è cresciuta a dismisura. Con il Mondiale di Formula 1 2025 ormai alle porte, il sette volte campione del mondo si prepara a una nuova avventura che promette di essere entusiasmante.
L’arrivo di Hamilton a Maranello è stato celebrato con una presentazione spettacolare, capace di generare un numero impressionante di interazioni sui social media, stabilendo un nuovo record per la Formula 1. Il suo trasferimento ha scatenato un’onda di entusiasmo senza precedenti tra i tifosi della Rossa, ma ha anche acceso la curiosità riguardo al suo compenso.
Un ingaggio da capogiro
Secondo fonti autorevoli come Forbes, il contratto di Hamilton con la Ferrari potrebbe garantirgli uno stipendio annuo di circa 60 milioni di dollari, equivalenti a circa 58 milioni di euro netti. Tuttavia, alcune voci parlano addirittura di un ingaggio che potrebbe raggiungere gli 80 milioni di euro a stagione.
Oltre al salario base, il pilota britannico potrà contare su una serie di bonus legati ai risultati in pista. Vittorie, pole position, giri veloci e, soprattutto, la conquista del titolo mondiale potrebbero far lievitare ulteriormente i suoi guadagni. Se riuscisse a vincere il campionato, Hamilton entrerebbe definitivamente nella leggenda della Formula 1, diventando l’unico pilota della storia a conquistare otto titoli iridati e riportando la Ferrari sul tetto del mondo dopo 18 anni, dall’ultimo trionfo firmato da Kimi Raikkonen nel 2007.
Uno stipendio fuori scala?
Le cifre guadagnate dagli atleti di spicco dello sport mondiale sono spesso stratosferiche, e Hamilton non fa eccezione. Tuttavia, il suo ingaggio appare ancora più sorprendente se confrontato con quello del suo futuro compagno di squadra, Charles Leclerc. Il monegasco, considerato uno dei migliori talenti della griglia e considerato da molti il secondo pilota più forte dopo Max Verstappen, percepirà “solamente” 26 milioni di euro annui, meno della metà di quanto incasserà il britannico.
Questo enorme divario salariale ha fatto discutere, ma si spiega con l’esperienza e il palmarès straordinario di Hamilton. La Ferrari ha puntato su di lui non solo per le sue capacità di guida, ma anche per il valore mediatico e commerciale che porta con sé. Resta ora da vedere se il pilota di Stevenage saprà ripagare la fiducia con risultati in pista, magari riportando il titolo mondiale a Maranello dopo quasi due decenni di attesa.
