Il terzo posto di Charles Leclerc nella prima sessione di prove libere del GP Toscana Ferrari 1000 ha forse illuso i tifosi, tornati alla realtà delle cose nella FP2, dove il duo Ferrari ha chiuso con Leclerc in P10 e Vettel in P12. Davanti a tutti, si conferma velocissima tra i curvoni altrettanto veloci della pista toscana, con più di 5 G (5 volte il peso del corpo per effetto della forza centrifuga) toccati tra la Casanova-Savelli e le due Arrabbiate. Spettacolare!
Valtteri Bottas sembra essere piuttosto a suo agio con la pista di proprietà della Ferrari. Dopo il best lap in FP1, si è ripetuto in FP2 portando il cronometro su un 1:16.989, tempo destinato a scendere ulteriormente tra FP3 di domani mattina e il Q2 in qualifica. C’è chi ipotizza un 15 alto, ben tre secondi sotto quel record, ormai demolito, che Rubens Barrichello fece registrare all’epoca dei V10 aspirati a bordo della Ferrari F2004.
Max Verstappen è carico dopo la delusione di Monza e mette fiato sul collo di Hamilton, secondo classificato, tanto che a separarli ci sono solo 39 millesimi. A confermare lo stato di forma della RB16 è Albon, quarto.
Terza forza la Renault, poi Perez e Gasly, vincitore pochi giorni fa a Monza. Nono è Raikkonen, che proprio vent’anni fa debuttava, sempre su una Sauber, al Mugello. L’inizio di una storia che ha toccato il suo apice a Interlagos, quando Kimi vinse il titolo e Ferrari portò a casa l’ultimo alloro iridato…
La Ferrari ha cambiato livrea ma non ha cambiato la sua prestazione tra i saliscendi toscani. Soliti problemi nella simulazione di qualifica e dei long run, con la monoposto di Vettel che ha anche accusato un problema tecnico ammutolendosi all’ingresso della Biondetti. Innoquo testacoda per Leclerc.
Altra sconfitta rispetto alla vittoria sfiorata domenica è McLaren: Sainz ha terminato in P13, mentre Lando Norris, che ha riproposto un casco omaggio all’Italia dopo quello con livrea “pizzaiola” esibito a Monza, ha sbattuto all’uscita della Poggio Secco, staccando l’alettone anteriore dal musetto della sua MCL35, provocando l’unica bandiera rossa della sessione.