In un mondo dell’auto ogni anno più uniformato, diventa sempre più difficile trovare delle Case capaci di distinguersi e di fare qualcosa di diverso. Una delle poche aziende che affronta le sfide odierne del mondo dell’auto in maniera originale è Suzuki: la Casa di Hamamatsu segue ormai da anni una ricetta ben precisa per i suoi modelli, condensata sulla rinnovata Suzuki Vitara 2024. Il B-SUV del costruttore giapponese, lanciato nel 2015 nella sua quarta generazione, si aggiorna in alcuni aspetti, introducendo un nuovo frontale, nuovi dettagli estetici e un’importante upgrade tecnologico, dall’adozione di un nuovo sistema di infotainment a quella di sistemi di sicurezza ancor più avanzati.
Grazie alla sua leggerezza, agli efficienti motori ibridi e alla possibilità di avere la trazione integrale AllGrip, la Vitara è uno dei B-SUV più leggeri, parchi e furbi sul mercato, il tutto con un rapporto qualità-prezzo davvero intrigante. Nella nostra prova in anteprima abbiamo guidato la rinnovata Suzuki Vitara 2024 con il motore 1.4 Hybrid cambio manuale e trazione integrale, per vedere cosa è cambiato e come va il rinnovato B-SUV della Casa giapponese.
Iniziamo subito dal prezzo della nuova Vitara 2024, che nonostante un importante incremento nella dotazione di serie mantiene un listino decisamente intrigante. Disponibile con due motorizzazioni e tre allestimenti, questi sono i prezzi della Suzuki Vitara 2024:
Listino alla mano, la nuova Vitara 2024 ha un prezzo più alto di 1.000 euro rispetto al modello uscente a parità di allestimento. Confermato, invece, lo “scalino” di 3.000 euro per avere la trazione integrale AllGrip, così come le differenze a livello di listino tra i tre allestimenti Cool, Top e Starview, quest’ultimo unico allestimento proposto con la Hybrid 140V.
Con l’arrivo del facelift, oltre all’aumento di prezzo Suzuki ha reso più ricche tutte le versioni della Vitara, introducendo una dotazione di serie più ricca. La versione d’accesso Cool, infatti, offre di serie i rinnovati cerchi in lega da 17 pollici, il volante in pelle multifunzione, lo spoiler posteriore, il clima automatico, il nuovo infotainment da 9 pollici con Apple CarPlay e Android Auto wireless, fari full LED e una dotazione di sicurezza molto ricca.
Di serie sull’allestimento d’accesso Cool troviamo il Cruise Control Adattivo, mentre il mantenitore attivo di corsia e la frenata automatica di emergenza sono stati migliorati rispetto al passato. Non mancano poi il monitoraggio dell’angolo cieco, la retrocamera posteriore e i sistemi di assistenza alla partenza in salita e alla discesa (quest’ultimo di serie sulle versioni 4WD). Come da tradizione Suzuki, poi, gli allestimenti hanno già una dotazione ricca e non integrabile a pagamento, ma incrementata con il crescere degli allestimenti.
La versione Top, quindi, offre in più i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, gli specchietti ripiegabili elettricamente, i sedili in materiali pregiati e i cerchi in lega bicolor. La top di gamma Starview, invece, integra il tetto apribile in vetro e il Cruise Control Adattivo con sistema Stop&Go. Queste novità puntano a migliorare ulteriormente le performance di vendita del B-SUV nipponico, che continua ad ottenere grandi consensi soprattutto in Italia.
Per il marchio Suzuki, infatti, Vitara rappresenta il 28% delle proprie vendite nel Bel Paese, venendo premiato dagli italiani per i suoi punti di forza, comuni alla maggior parte dei modelli Suzuki. Anche questa rinnovata Vitara, infatti, ha uno stile semplice ma riconoscibile, un abitacolo razionale e senza fronzoli e una meccanica solo all’apparenza semplice.
Oltre alla dotazione tecnologica e di sicurezza migliorata, la rinnovata Suzuki Vitara si aggiorna nello stile e negli interni con un facelift molto leggero. La principale novità estetica è l’adozione di un nuovo frontale, più moderno e aerodinamico. Se i fari (full LED di serie su tutte le versioni) rimangono invariati, con la particolare finitura blu all’interno del gruppo ottico, debutta una nuova mascherina più semplice e pulita.
Spariscono, infatti, le cinque bandelle cromate verticali, lasciando spazio ad un listello cromato trasversale che unisce i fari full LED, mentre più in basso debutta una finitura a U rovesciata in piano black, che circonda la presa d’aria inferiore del SUV giapponese. La rinnovata Vitara abbandona anche i classici fendinebbia: al loro posto troviamo delle nuove luci diurne a LED verticali più grandi, e il paraurti è più aerodinamico e filante.
Proprio l’efficienza aerodinamica è stata il trait-d’union di questo facelift. Suzuki ha rinnovato anche i cerchi in lega da 17 pollici, di serie su tutte le versioni e più efficienti, mentre in coda lo stile resta pressoché invariato ad eccezione di un nuovo spoiler posteriore, più grande e capace di aumentare il coefficiente di penetrazione del B-SUV nipponico. Ci sono anche due nuove tinte, il Grigio Oslo Metallizzato e un nuovo blu scuro, il Blu Capri, per un’estetica che conferma i punti di forza della quarta generazione di Vitara, in produzione dal 2015.
Questi piccoli ritocchi non stravolgono le linee squadrate e piacevoli della Vitara, che fa della compattezza (è lunga 4,17 metri e larga 1,78 metri) e delle proporzioni più fuoristradistiche rispetto alle rivali più “stradali” i suoi punti di forza. Salendo a bordo, invece, le novità del restyling 2024 della Vitara si concentrano principalmente nella consolle centrale. Gli interni della Suzuki Vitara 2024 confermano un’impostazione molto razionale e tradizionale, che non la fanno apparire come il modello più moderno del segmento ma convincono chi cerca versatilità e durata nel tempo.
La plancia, infatti, resta piuttosto classica, con comandi fisici per clima e gestione di trazione integrale e sistemi di sicurezza, così come il quadro strumenti, ancora misto analogico-digitale. Ad alcuni comandi fin troppo tradizionali (la plancia del clima e il volante sono infatti invariati dal debutto della quarta serie di 9 anni fa) e alle plastiche di pannelli porta e parte bassa della plancia piuttosto rigide e lucide al tatto fanno da contraltare la parte superiore della plancia in plastica morbida e l’introduzione del nuovo sistema di infotainment al centro della plancia.
Al posto del vecchio sistema da 7 pollici trova ora posto il display da 9 pollici visto su S-Cross e Swift, dotato di una nuova interfaccia, della connettività con Apple CarPlay e Android Auto wireless e delle informazioni del computer di bordo, fino ad oggi replicate solo nel quadro strumenti digitale. Rispetto ad S-Cross e Swift, il nuovo schermo non è posizionato a sbalzo in cima alla consolle centrale, bensì è incastonato nel disegno della plancia: una soluzione più pulita, ma che costringe ad abbassare un po’ lo sguardo durante la guida. Confermate, infine, le ottime doti di abitabilità interna, visibilità e la posizione di guida alta e dominante.
Per quanto riguarda la meccanica e i motori, la rinnovata Vitara 2024 conferma la gamma motori interamente elettrificata già a listino da un paio d’anni. Realizzata su una piattaforma che punta moltissimo sulla leggerezza, la Vitara 2024 è proposta con il powertrain Full Hybrid a 140 V con motore 1.5 aspirato da 102 CV, cambio automatico robotizzato a 6 marce e potenza complessiva di 114 CV (qui la nostra prova su strada della versione pre-facelift), oppure con il motore della nostra prova, il 1.4 Hybrid 48 V.
Sotto il cofano della “nostra” Vitara troviamo il noto 1.4 quattro cilindri turbo BoosterJet da 129 CV, supportato da un piccolo motore elettrico da 13,6 CV per un sistema Mild Hybrid a 48 V disponibile solo con il valido cambio manuale a 6 marce e con trazione anteriore o integrale AllGrip. Nella nostra breve prova su strada tra Milano e dintorni abbiamo potuto constatare come, anche dopo questo facelift, la Vitara si confermi la solita, ottima vettura quando ci si mette alla guida. Fin dai primi metri, infatti, la media giapponese dimostra di essere un SUV solamente dalla posizione di guida dominante.
I tecnici Suzuki sono riusciti a regalare un comportamento dinamico davvero valido alla Vitara. Lo sterzo è preciso e diretto, dotato di un “peso” e un feedback migliore di tante vetture dichiaratamente sportive, e l’assetto è ben studiato. Morbida il giusto sulle buche, la Vitara è precisa e stabile tra le curve e ha un rollio molto contenuto. Il merito di una dinamica di guida quasi sorprendente è anche del peso: la “nostra” 1.4 Hybrid 48 V con trazione integrale pesa solamente 1.250 kg a vuoto, un risultato eccellente per le dimensioni e la categoria. Grazie alle dimensioni contenute, poi, è agile e facile da piazzare, mentre convincono i rinnovati sistemi di sicurezza, precisi e facili da usare.
Il peso ridotto aiuta anche il 1.4 BoosterJet: nonostante i “soli” 129 CV, è vivace e spinge bene la Vitara, con un’erogazione piuttosto fluida e caratterizzata da un picco di coppia decisamente piacevole intorno ai 2.500 giri. Il cambio è preciso e ben manovrabile, e nonostante i rapporti molto lunghi riesce a dare la giusta vivacità alla Vitara. La leggerezza, infine, consente a Vitara di avere consumi davvero contenuti. Nel nostro breve percorso che includeva città, statale e un breve tratto della tangenziale di Milano non sono riuscito a scendere sotto i 6 l/100 km (16,5 km/l).
Anche con questo facelift, quindi, la Suzuki Vitara 2024 si conferma spaziosa, agile e molto piacevole da guidare, adatta a chi cerca un’automobile razionale, versatile e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Per un giudizio più completo, attendiamo di provarla in un long test drive, per vedere se a 9 anni dal lancio è ancora uno dei B-SUV più validi sul mercato.
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