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Prova Hyundai Tucson 2024: come cambia il bestseller coreano

Tempo di lettura: 8 minuti

Arrivata alla fine del 2020 con la quarta generazione, la Hyundai Tucson si è confermata in questa quarta iterazione come uno dei SUV medi più apprezzati in Europa e in Italia. Lo Sport Utility coreano è infatti il crossover medio più venduto tra i privati nel 2023, mentre in Europa si è fregiato del titolo di C-SUV più venduto in Europa negli ultimi due anni. La Tucson ha conquistato clienti nel Vecchio Continente e non solo grazie al suo stile molto personale e originale, l’abitacolo spazioso e la valida gamma motori, completando un pacchetto decisamente completo con un comportamento su strada piacevole e confortevole.

Nonostante il successo, c’erano alcuni dettagli da limare per rendere il SUV coreano ancora più moderno e appetibile. Per questo, la Casa di Seoul ha deciso di rinnovare dopo quattro anni la Tucson per il più classico dei restyling di metà carriera, introducendo novità più sostanziose che leziose. Lo stile, fin dal lancio uno dei punti di forza della Tucson, non è stato stravolto, introducendo poche ma apprezzate modifiche, mentre la gamma motori ha subito piccoli affinamenti per migliore efficienza e consumi. Le principali novità riguardano l’abitacolo, oggi più tecnologico e raffinato che mai.

Dotato di una plancia completamente rinnovata e di un layout dei comandi rivisto, la nuova Hyundai Tucson 2024 conferma l’ottima disponibilità di spazio del precedente, il tutto con prezzi e dotazioni decisamente interessanti. Scopriamo allora come è cambiata la nuova Hyundai Tucson 2024 nella nostra prova in anteprima, dove ho guidato la Tucson Hybrid da 215 CV con trazione anteriore e allestimento Excellence.

Prezzo Hyundai Tucson 2024

Iniziamo subito dai prezzi della Hyundai Tucson 2024, offerta in quattro allestimenti e quattro motorizzazioni. Con il restyling del 2024, infatti, non sono cambiate drasticamente le proposte della Casa coreana per il suo C-SUV, venduto in 14.247 esemplari in Italia nel solo 2023, risultando il più venduto Sport Utility della sua categoria nel mercato dei privati. Razionalizzata, invece, l’offerta degli allestimenti. Oggi, infatti, sono solo quattro: la versione d’accesso XTech, l’intermedia Business (pensata anche per le flotte aziendali) e le top di gamma Exellence e NLine. Questi sono i prezzi della Hyundai Tucson 2024:

Benzina Mild Hybrid

  • Tucson 1.6 T-GDi XTech, 32.850 euro
  • Tucson 1.6 T-GDi Business, 35.350 euro
  • Tucson 1.6 T-GDi Business DCT, 37.150 euro
  • Tucson 1.6 T-GDi Exellence DCT, 39.650 euro
  • Tucson 1.6 T-GDi NLine DCT, 39.650 euro

Diesel Mild Hybrid

  • 1.6 CRDi Business DCT, 38.950 euro
  • 1.6 CRDi Exellence DCT, 41.450 euro

Full Hybrid

  • 1.6 HEV XTech AT, 36.800 euro
  • 1.6 HEV Business AT, 39.300 euro
  • 1.6 HEV Exellence AT, 41.800 euro
  • 1.6 HEV NLine AT, 41.800 euro
  • 1.6 HEV Business 4WD AT, 41.400 euro
  • 1.6 HEV Exellence 4WD AT, 43.900 euro
  • 1.6 HEV NLine 4WD AT, 43.900 euro

Plug-In Hybrid

  • 1.6 PHEV Exellence 4WD AT, 50.700 euro
  • 1.6 PHEV NLine 4WD AT, 50.700 euro

La dotazione di serie della versione d’accesso XTech è piuttosto ricco, con di serie Cruise Control, fari anteriori full LED, mantenitore di corsia, cerchi da 17 pollici, quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e schermo da 12,3 pollici dell’infotainment con Apple CarPlay e Android Auto wireless, clima automatico bizona, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e, per le versioni Full Hybrid e Plug-In Hybrid, le nuove palette al volante per gestire il cambio automatico e il sistema di frenata rigenerativa. Noi abbiamo provato la top di gamma Exellence, che affianca la sportiva NLine come variante più ricca della gamma Tucson.

Di serie, la Exellence ha una caratterizzazione estetica più elegante, cerchi da 19 pollici con disegno specifico, fari anteriori e posteriori full LED, portellone posteriore elettrico, Cruise Control Adattivo con sistema Highway Driving Assist (per le versioni con cambio automatico), sedili in misto pelle-tessuto, clima trizona, Head-Up Display da 12 pollici e sistema audio Krell a 8 canali. Per una Exellence con motore 1.6 Full Hybrid da 215 CV, trazione anteriore e cambio automatico come quella che ho provato il prezzo parte da 41.800 euro.

Esterni e interni Hyundai Tucson 2024

Squadra che vince non si cambia: questo è sicuramente il mantra che hanno mantenuto bene in mente al Centro Stile Hyundai quando hanno affrontato il restyling della Tucson. Tra i grandi punti di forza di un progetto che è piaciuto in tutto il mondo c’è proprio lo stile esterno. Il linguaggio stilistico “Parametric Dynamics”, introdotto proprio dalla Tucson nel 2020, ha dimostrato che per avere successo è possibile avere delle linee originali e di rottura, e per questo la Casa coreana ha fatto poche modifiche mirate al look esterno.

All’esterno le novità sono concentrate in un frontale ancor più moderno, dotato di una nuova mascherina a clessidra che integra gli otto lingotti luminosi delle luci diurne a LED. La firma luminosa “Parametric Hidden Light” è ora dotata di proiettori realizzati con tecnologia Laser, dall’aspetto più moderno e raffinato. Cambiano anche leggermente le linee di griglia e paraurti anteriori, mentre la vista laterale adotta nuovi design per i cerchi in lega.

Dietro, invece, il paraurti posteriore viene semplificato nella sua composizione: formato da un unico inserto nella parte inferiore, è ora più pulito e meglio armonizzato con il resto del posteriore. Anche i fari full LED sono stati rivisti, ora con firma luminosa più moderna e curata, mentre non cambiano le dimensioni. Lunga 4,50 metri, la rinnovata Tucson conserva anche la sua ottima capacità nel bagagliaio, da leader del segmento con i suoi 616 litri per la versione Hybrid che abbiamo provato.

Le principali novità sono concentrate all’interno: proprio l’abitacolo era uno dei principali elementi di discussione tra Hyundai e i clienti di Tucson, che a quattro anni dal lancio trovavano forse un po’ “passato” il design con il pannello interamente a sfioramento a dominare la plancia. Per questo, con il restyling 2024 gli interni della Hyundai Tucson sono stati completamente rinnovati, introducendo una plancia più tesa e pulita, con interessanti combinazioni cromatiche tra plastiche e inserti.

A rubare gli sguardi ci pensa poi lo schermo curvo che domina la parte alta della plancia, che integra due schermi da 12,3 pollici. Il primo è dedicato al quadro strumenti digitale, mentre quello al centro ospita il sistema di infotainment con navigatore integrato, Apple CarPlay e Android Auto wireless. Non mancherà poi la possibilità di aggiornare il sistema tramite aggiornamenti OTA, il sistema Bluelink di connettività e la nuova Digital Key 2.0, la chiave digitale che permette di utilizzare il proprio smartphone o smartwatch (dei marchi Apple, Samsung e Google per il momento) dotato di NFC per aprire e chiudere la vettura.

Sono nuovi anche il volante, derivato da quello a tre razze della nuova Kona e con il logo Hyundai al centro sostituito da quattro pallini (che, in linguaggio Morse, rappresenta proprio la lettera H), e il tunnel centrale, ora “sospeso” e dotato di pad per la ricarica wireless e diversi comandi fisici. Anche la plancia per il climatizzatore automatico è stata rinnovata: è ora più pulita esteticamente, con comandi fisici e a sfioramento che coabitano rendendo l’abitacolo più moderno e arioso. Ad aiutare questa sensazione di spazio ci pensa anche la leva del cambio sulle versioni con trasmissione automatica, spostata dal centro del tunnel a dietro il volante, proprio come le ultime Kona, Ioniq 5 e Ioniq 6.

Motori Hyundai Tucson 2024

L’offerta meccanica e dei motori della rinnovata Hyundai Tucson 2024 è stata puntellata rispetto alla precedente, offrendo sostanzialmente le stesse motorizzazioni, ma tutte migliorate in termini di efficienza e consumi. Realizzata sulla piattaforma N3, condivisa anche con la cugina Kia Sportage, la rinnovata Tucson conferma anche lo schema sospensivo con sistema McPherson all’anteriore e Multilink posteriore, mentre la gamma è nuovamente interamente elettrificata.

Sotto il cofano, infatti, trovano posto un motore Mild Hybrid a benzina, un Diesel ibrido leggero e due ibride, la Full Hybrid e la top di gamma Plug-In Hybrid. Il motore più usato sulla nuova Tucson rimane quindi il quattro cilindri 1.6 T-GDi turbobenzina, presente sulle motorizzazioni Mild Hybrid a benzina, Full Hybrid e Plug-In Hybrid. In versione Mild Hybrid a 48 V, il 1.6 litri passa da 150 a 160 CV, con 265 Nm di coppia e la trazione anteriore, offrendo sia il cambio manuale a 6 marce che il cambio automatico doppia frizione DCT a 7 rapporti.

Il mercato dei C-SUV, poi, è ancora concentrato sui motori Diesel, che hanno rappresentato nel 2023 l’alimentazione più venduta in Italia. Per questo, Hyundai punta ancora molto sul suo 1.6 CRDi, il quattro cilindri turbodiesel con sistema ibrido leggero a 48 V, 136 CV e 320 Nm di coppia, disponibile in Italia con trazione anteriore e cambio manuale o automatico DCT a 7 marce. Se per il Diesel ci sono solo piccoli miglioramenti a livello di consumi ed emissioni, Hyundai ha messo mano ai suoi sistemi Full Hybrid e Plug-In Hybrid, soprattutto per quanto riguarda la potenza e l’efficienza.

Il sistema Plug-In Hybrid, ad esempio, conserva la batteria da 13,8 kWh che consente un’autonomia in modalità completamente elettrica di 65 km nel ciclo misto WLTP. Il motore 1.6 T-GDi, invece, passa da 180 a 160 CV, mentre il motore elettrico arriva a 98 CV, per una potenza di sistema di 253 CV: siamo a 12 CV sotto la precedente versione, scelta fatta per privilegiare i consumi e l’efficienza, mentre la trazione è integrale di serie in Italia.

Lo stesso è successo sulla Full Hybrid: la HEV adotta il 1.6 T-GDi da 160 CV e un motore elettrico da 65 CV, per una potenza complessiva di 215 CV. Disponibile sia con trazione anteriore che integrale e con il cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia condiviso con la Plug-In Hybrid, la 1.6 HEV scatta da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi (8,5 secondi per la versione a trazione integrale) e arriva a 186 km/h di velocità massima.

Prova in anteprima Hyundai Tucson 2024

Mi sono messo al volante della versione 1.6 HEV della Hyundai Tucson 2024 per la prova su strada in anteprima nei dintorni di Milano. Nonostante un test drive di circa 40 km complessivi, ho potuto saggiare le doti della rinnovata Tucson in un percorso misto città-extraurbano, dove il sistema Full Hybrid si è fatto apprezzare per fluidità e silenziosità. Tra i miglioramenti fatti da Hyundai sulla sua best-seller ho riscontrato una importante riduzione del rumore nell’abitacolo, complice un aumento dei rivestimenti fonoassorbenti e una gestione differente del sistema Full Hybrid. Scegliendo la modalità Eco, infatti, il powertrain prediligerà l’utilizzo del motore elettrico, viaggiando per centinaia di metri con il 1.6 spento.

In città, ho apprezzato lo sterzo leggero e piuttosto preciso, la posizione di guida alta e la buona visibilità, che unite alla già citata fluidità e silenziosità del sistema ibrido regalano un’esperienza di guida tranquilla e rilassata. Molto comoda l’integrazione, anche sul sistema ibrido con il 1.6 turbo, della frenata rigenerativa gestibile su quattro livelli tramite le comode palette al volante, che permette ad ogni rallentamento di immagazzinare energia nella batteria agli ioni di litio da 1,49 kWh. In città, però, è bene utilizzare i livelli 1 e 2 di rigenerazione: il Livello 3, il più aggressivo, è infatti fin troppo vigoroso, portando ad una guida poco fluida e un po’ a scatti.

Uscendo dalla città, invece, la Tucson 2024 conferma le buone doti dinamiche della quarta generazione. Complici le sospensioni indipendenti anche al retrotreno e al powertrain vivace se selezionata la modalità Sport, anche tra le curve il C-SUV coreano convince, con una buona capacità di affrontare anche un tratto di strada mista. Il cambio piuttosto tranquillo nelle cambiate e la generale fluidità del sistema portano comunque chi guida a non esagerare mantenendo una guida rilassata e tranquilla. Quando le si chiede qualcosa in più, comunque, il telaio e le sospensioni consistenti (forse un po’ troppo rigide, complici i cerchi da 19 pollici, sulle asperità più dure in città) riescono a dare una giusta sensazione di dinamismo del completo SUV coreano.

Nei pochissimi km percorsi in tangenziale e autostrada, invece, ho potuto ritrovare l’ottimo sistema Highway Driving Assist, che unisce Cruise Control Adattivo e mantenitore attivo di corsia per assistere al meglio durante i lunghi viaggi autostradali, mentre i freni mi sono sembrati ben modulabili e tarati piuttosto bene nel rapporto tra frenata rigenerativa e quella “meccanica”. In questo brevissimo test drive non posso esprimere giudizi definitivi sui consumi, che nonostante un traffico piuttosto presente si sono attestati intorno ad un valore di 6,5 l/100 km, ovvero circa 14,5 km/l.

Per il resto, anche in versione 2024 la Hyundai Tucson si conferma un C-SUV completo e concreto, che si guida bene e offre ciò che il pubblico di oggi chiede: auto ben dotate, facili e piacevoli da guidare e con prestazioni di tutto rispetto. I miglioramenti a livello di interni, infotainment ed efficienza (per ora solo sulla carta: aspettiamo di provarla più a lungo per mettere “alla frusta” il powertrain ibrido) non faranno altro che riconfermarla come una delle C-SUV più amate degli italiani, alla ricerca dell’agognato primato in uno dei segmenti più amati in Europa e nel mondo.

Giulio Verdiraimo

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Giulio Verdiraimo

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