Tommaso Corona
Procedono spediti, presso il centro sperimentale di Balocco, i test di sviluppo della nuova Alfa Romeo Milano, la piccola sportiva della gamma che attende di essere presentata al mondo e che qui possiamo apprezzare nella versione muletto. Il prossimo 10 aprile, però, la vedremo nella città che le ha dato il nome con tanto di diretta streaming aperta a tutti.
A Balocco, infatti, sono nate Alfa Romeo che tutti ricordano, dalla 4C alla storica 8C fino alle più recenti Giulia e Stelvio. Non meno importante lo sviluppo, grazie alla partnership con il team Sauber in F1, dell’estrema Giulia GTA e GTAm. La nuova Milano, la prima auto full electric del brand di Arese, sta affinando le sue performance sotto la guida degli ingegneri e dei collaudatori che lavorano a stretto contatto per darle una personalità degna di nota.
Alfa Romeo Milano: parlano i suoi “papà”
Sotto la direzione dell’esperto Domenico Bagnasco, responsabile validazione della sintesi dinamica del veicolo, la messa a punto di Milano ha target di altissimo livello, lo standard per ogni Alfa Romeo che si rispetti. Domenico Bagnasco annovera in carriera gli sviluppi di diverse vetture sportive Alfa Romeo entrate nell’immaginario comune come manifesto del piacere di guida e sportività del marchio: La memorabile 8C, la brutale 4C, la leggendaria Giulia GTA e molte altre.
A capo del progetto, Stefano Cereda, protagonista da lunga data dei progetti Alfa Romeo. In prima linea nello sviluppo dei motori diesel di Giulia e Stelvio, Stefano Cereda ha debuttato in Alfa Romeo prendendo parte al progetto Giorgio, ricordato per le modalità riservate con cui l’eccellenza dell’ingegneria Alfa Romeo fu in gran segreto chiamata a dar vita al più maestoso progetto di sviluppo degli ultimi decenni. Prima di accogliere con orgoglio la conduzione del progetto Milano, Stefano ha dato il via allo sviluppo del motore Plug-In Hybrid Q4 da 280 CV di Tonale.
Lo sviluppo tecnico veicolo è a cura di Luigi Domenichelli: è dell’esperto ingegnere italiano il compito di integrare e validare tutti i sottosistemi veicolo in termini di prestazioni, durabilità e comfort. Gli ambiziosi target progettuali sono focalizzati a garantire non solo il distintivo road handling Alfa Romeo ma anche un’ergonomia ai vertici della categoria grazie ad una raffinata ed eccellente interfaccia uomo macchina.
