Il costo delle batterie per auto elettriche continua a scendere, influenzato principalmente dal prezzo delle materie prime come litio, nichel e cobalto. Le nuove tecnologie, come le batterie litio-ferro-fosfato, stanno accelerando questa riduzione dei prezzi, nonostante le difficoltà per i produttori. Si prevede che entro il 2030 il costo delle batterie scenderà a 80 dollari per kWh, grazie alle economie di scala e all’innovazione tecnologica.
Prezzi delle batterie in calo, ecco perchè
Il costo delle batterie per auto elettriche è in costante diminuzione e si prevede che continuerà a scendere nei prossimi anni. Secondo il rapporto “Li-ion Battery Market 2025-2035” di ID TechEx, il trend è positivo, ma non mancano alcune incognite e fattori che potrebbero influenzare l’andamento futuro dei prezzi.
Il costo delle batterie agli ioni di litio dipende fortemente dal prezzo delle materie prime come nichel, cobalto e grafite, fondamentali per la produzione delle celle. Nel 2022, l’aumento della domanda di litio ha fatto salire i costi delle batterie, ma nel 2023 i prezzi sono tornati a calare, con una tendenza che proseguirà nel 2024. Se nel 2022 il costo delle materie prime incideva per 60 dollari al kWh, ora questo valore è sceso a meno di 20 dollari al kWh.
Nuove tecnologie e impatti sul mercato
Le tecnologie emergenti, come le batterie litio-ferro-fosfato (LFP), stanno avendo un impatto significativo sui prezzi. Queste batterie si stanno diffondendo rapidamente, specialmente in Cina, dove la sovrapproduzione di catodi ha portato a una riduzione dei prezzi. Questa situazione ha favorito i consumatori, ma ha creato non pochi grattacapi all’intera filiera produttiva, che deve affrontare margini sempre più bassi. Il sostegno delle politiche governative per la mobilità elettrica e le energie rinnovabili sta permettendo al settore di continuare a crescere.
Prospettive future sui costi
Secondo lo studio di Fenice Energy, nel 2023 il prezzo delle batterie era di 139 dollari per kWh e scenderà a 133 dollari nel 2024. Entro il 2025 si prevede un ulteriore calo a 113 dollari per kWh, fino ad arrivare a 80 dollari per kWh nel 2030. Questa riduzione sarà resa possibile dalle economie di scala e dai miglioramenti tecnologici che renderanno i processi produttivi più efficienti e sostenibili.