Nel primo trimestre del 2025, Porsche si presenta con due volti ben distinti. Da un lato, quello innovativo e a zero emissioni della nuova Macan elettrica, dall’altro, il volto tradizionale ma ancora richiesto della versione termica. Un dualismo che racconta non solo l’identità sfaccettata della casa di Stoccarda, ma anche le difficoltà e le strategie di un mercato globale in piena transizione.
Il nome Macan continua a essere centrale nella strategia Porsche. Con 23.555 unità consegnate tra gennaio e marzo 2025, il SUV compatto si conferma il modello più venduto del marchio, registrando una crescita del 14% su scala globale. Ma il dato più interessante riguarda la motorizzazione: oltre il 60% delle Macan vendute è completamente elettrico.
Ma c’è da chiarire un punto. Se in Europa la Macan elettrica è ormai l’unica opzione disponibile, in altri mercati – come Nord America e Asia – la variante a combustione interna continua a essere richiesta, totalizzando 9.370 unità vendute nel trimestre. Un segnale chiaro: la clientela Porsche non è ancora pronta a dire addio a questa versione.
Nel complesso, Porsche ha consegnato 77.678 veicoli nel mondo nei primi tre mesi del 2025, con un calo dell’8% rispetto all’anno precedente. Le prestazioni variano significativamente da regione a regione:
A sorpresa, la Panamera torna in auge (+27%), mentre la Taycan, la prima full electric della gamma, rimane ferma (-1%), con 4.203 unità. La 911, simbolo intramontabile del marchio, conserva la leadership per singolo modello con 11.390 esemplari, nonostante un calo del 12%.
Nel contesto di un mercato in continua evoluzione e in parte ostile all’elettrico, Porsche ha scelto di non forzare la mano. La revisione strategica avviata alla fine del 2024 prevede una convivenza tra elettrico, ibrido plug-in e motore termico almeno fino al 2030. Secondo Matthias Becker, responsabile vendite del gruppo, l’obiettivo resta quello di offrire un portafoglio prodotti flessibile, adattabile alle diverse esigenze regionali, senza compromettere la redditività.
In altre parole, Porsche ha preferito restare fedele alla filosofia “Value over Volume”: meglio meno unità vendute, ma con margini elevati, piuttosto che inseguire i numeri a ogni costo.
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