Esordio nella Borsa di Francorforte da ricordare per Porsche. Le azioni del brand automobilistico sono partite al rialzo, con il primo prezzo segnato di 84 euro per azione, contro gli 82,50 fissati per l’Ipo, che valorizza la società circa 78 miliardi di euro tra titoli ordinari e titoli privilegiati. Il suono della campanella è partito dal CEO di Porsche e Volkswagen group, Oliver Blume, e da Lutz Meschke (Deputy Chairman of the Executive Board and Member of the Executive Board for Finance and IT at Porsche AG). Presente alla cerimonia anche il direttore finanziario Arno Antliz. Grazie ad un volume di emissione di 9,4 miliardi di euro, l’offerta pubblica di acquisto di Porsche risulta essere la seconda più grande in Germania e la più importante in Europa dal 2011.
Porsche vola in Borsa: il CEO Blume è ottimista
A proposito dell’esordio positivo in Borsa di Porsche, ha parlato il CEO Blume dicendo: “Realizzare i sogni dei nostri clienti è ciò che ci spinge. Oggi, un grande sogno diventa realtà per noi. Con il completamento dell’Ipo, stiamo iniziando un nuovo capitolo nella storia unica della nostra azienda, la quale vuole ridefinire il concetto di lusso moderno combinando lusso e sostenibilità. Porsche vuole crescere con i suoi prodotti e servizi di lusso e assumersi la responsabilità sociale”.
Gli investitori privati ricevono circa il 7,7% del volume di collocamento, mentre quelli retail che hanno effettuato ordini presso le banche del consorzio hanno allocato circa il 7,7% del volume complessivo di collocamento di 113.875.000 azioni di risparmio. Volkswagen è riuscita ad assicurarsi il sostegno di azionisti chiave di Porsche come i fondi di investimento pubblici del Qatar e di Abu Dhabi, il fondo sovrano norvegese ed il gestore patrimoniale americano T. Rowe Price. Insieme, deterranno oltre 3,8 miliardi di euro in azioni privilegiate, con il Qatar che rappresenta la quota maggiore.
Porsche vola in Borsa: ecco a chi appartiene il brand tedesco
Porsche attualmente è al 100% inserita nel gruppo Volkswagen, a sua volta controllato dalla holding Porsche SE, appartenente alle famiglie Porsche e Pieh. Oltre alle azioni privilegiate che gli investitori hanno acquistato, Volkswagen ha deciso di vendere il 25% del capitale più un’azione a Porsche SE, guadagnando oltre 19 miliardi di euro, metà dei quali sarà utilizzata per investimenti in elettricità con sei stabilimenti di celle batteria pianificati in Europa e software per veicoli elettrici e autonomi. La raccolta complessiva verrà suddivisa col 49% destinato agli azionisti ed il 51% riservato per lo sviluppo di progetti di elettrificazione del gruppo Volkswagen.
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