Gli effetti della pandemia iniziano a incombere sul settore aumotive. Il prolungato stato di emergenza ha infatti costretto Pininfarina, storica azienda torinese con 90 anni di storia sulle spalle, a tagliare il reparto Engineering.
Una decisione sofferta per la controllata di Mahindra, ma figlia della perdita di utili registrata negli ultimi due anni e, soprattutto, delle prospettive non certo rosee che si paventano all’orizzonte.
A lasciare la propria scrivania ben 138 addetti, altamente qualificati, che si spera non avranno problemi a trovare una nuova occupazione. Come riporta un commento apparso sul quotidiano Repubblica, da parte di Edi Lazzi, segretario Fiom di Torino… “Abbiamo appreso che Pininfarina Engineering ha intenzione di liquidare l’azienda con il conseguente licenziamento dei 138 dipendenti. È un altro pessimo capitolo che si innesta nella lunga crisi economica del nostro territorio. Questa volta stiamo parlando di ingegnerizzazione dell’auto quindi di figure professionali di alto livello“.
A conferma del movimento non certo facile che l’azienda di Cambiano Torinese sta attraversando, un sit-in davanti agli stabilimenti, dove attualmente lavorano 220 addetti.
“È un altro pessimo capitolo che si innesta nella lunga crisi economica del nostro territorio – il commento a chiusura dei sindacati – Ci saremo attesi una politica di investimenti in grado di svoltare verso l’elettrico, assicurando un futuro a un’azienda prestigiosa”.
In realtà, non più tardi di un anno fa proprio Pininfarina ha presentato la hypercar Battista; certo, i numeri, e i volumi, non si fanno con macchine…di nicchia.
commenti
Loading…