Prove su strada

Peugeot 3008 GT | Prova su strada

Tempo di lettura: 8 minuti

Forte del titolo di Car of the Year 2017, la nuova Peugeot 3008 si sta affermando nel competitivo mercato dei SUV a quasi un anno dalla sua introduzione. Se da una parte nulla è rimasto della vecchia generazione, più un crossover che un SUV, la nuova 3008 trova la sua forza grazie a linee innovative, impianto infotainment di nuova generazione e, soprattutto, una gamma di allestimenti e motorizzazioni adatta davvero ad ogni esigenza; il nuovo SUV Peugeot ha lanciato l’attacco al segmento sfoderando le sue armi e ne sta uscendo da grande vincitore.

A confermarlo sono le quasi 205.000 unità vendute nel mondo dalla sua introduzione nell’ottobre 2016, un successo che non si registrava da quasi vent’anni per la Casa del Leone, più precisamente dal 1999 con la best seller dell’epoca, la 206. Anche in Italia la “voglia di SUV” ha permesso a Peugeot di immatricolare ben 82.448 3008 nelle sue varie declinazioni. Noi, per la nostra prova su strada, abbiamo scelto la top di gamma, la 3008 GT spinta dal 2.0 BlueHDi da 180 CV, ecco come va.

Peugeot 3008 GT, linee sportive e carattere audace

In un’epoca, almeno da due anni a questa parte, in cui tutti ma proprio tutti vanno pazzi per i SUV, la nuova Peugeot 3008 GT fa di tutto per farsi notare. Cresciuta nelle dimensioni rispetto al precedente modello (lunghezza: 445 cm, larghezza: 184 cm, altezza: 162 cm), ad un primo sguardo la linea di cintura appare subito piuttosto alta per dare quella sensazione di dominio della strada (l’altezza da terra contribuisce con i suoi 22 cm e la loro parte la fanno gli pneumatici da 19″ di serie 235/50), mentre il frontale appare imponente e decisamente elegante, merito dei gruppi ottici con luci diurne a LED riprese dalla 308 con i singoli elementi che si illuminano progressivamente e in grado di mettere la firma al lato A della vettura. Audaci dal punto di vista progettuale, degno di una grande attenzione al dettaglio, sono invece i due triangoli della carrozzeria sapientemente incastonati tra i due fari su entrambi lati. Bella, infine, la griglia tridimensionale leggermente concava, dalle forme decisamente ricercate ma dall’effetto assicurato.

In vista laterale la GT si riconosce per la tipica vernice bicolore delle Peugeot più sportive (a richiesta da 800 euro) mentre non mancano poi i dettagli cromati sul frontale, così come sul lato vettura con l’elemento che aiuta a spezzare l’effetto linea di cintura alta. Al posteriore l’attenzione è catturata dalla firma a LED del SUV francese, con il triplice “artiglio” dei gruppi ottici posteriori posizionati piuttosto in alto lungo la fascia nera, sacrificando un poco l’ampiezza del lunotto posteriore. Peccato per i finti terminali di scarico, almeno sulla GT mi sarei aspettato di trovarli lì dove dovrebbero essere e non nascosti sotto il paraurti.

Vero capolavoro di stile e di intraprendenza è però rappresentato dal design degli interni, completamente rivisti rispetto alla prima generazione. Con il debutto della nuova generazione di i-cockpit, anche sulla Peugeot 3008 GT si respira aria di futuro. Il sistema di infotainment trova nel volante dal diametro ridotto (solo 35 centimetri e regolabile in altezza e profondità), nel quadro strumenti digitale TFT da 12,3 pollici e nel display touch multimediale da 8 pollici i suoi tre punti di forza, capaci, da soli, di caratterizzare tutto l’abitacolo. Nota di merito va poi all’impianto audio Focal di serie, al quale abbiamo dedicato il nostro Focus audiofilo.

Andiamo con ordine: se da una parte in pochi, almeno fino all’avvento del nuovo i-cockpit, avevano scommesso sul volante così piccolo e posizionato in basso, beh, in Peugeot la scelta ha pagato. La guidabilità non ne risente, anzi, grazie al “volantino” sembra quasi di guidare una vettura di ben altra stazza, in senso positivo. Non mi sono invece piaciute le palette del cambio automatico solidali al piantone: almeno sulla top di gamma, che invita ad osare con i suoi 180 CV, non è facile andarle a cercare con le mani durante la fase di sterzata. Bello invece, sul volante tagliato in basso (e in alto, per permettere un’ottimale visione del quadro strumenti digitale) della versione di questa prova, il logo “GT”, lì a ricordarci che sotto al cofano scalpita un motore pronto ad impressionarci in termini di prestazioni.

A livello di informazioni per il conducente non c’è di che lamentarsi: tra quadro strumenti e display touch ci si può sbizzarrire, separando ad esempio navigatore da tachimetro e contagiri, ovviamente tutto in forma digitale. Il sistema è molto facile da utilizzare e, per gli amanti della semplicità, volendo si può scegliere di visualizzare la velocità, e null’altro.

Il sistema di infotainment è compatibile con Apple CarPlay, Mirror Link e Android Auto. Basta infatti collegare il proprio smartphone all’apposita presa (non troppo comoda da raggiungere l’USB nel vano di ricarica wireless, meglio effettuare la manovra da fermo) per vedere riportato il proprio smartphone sul display, controllabile in stile tablet. A proposito del vano di ricarica  wireless (150 euro, a richiesta) attenzione a non usarlo come fareste solitamente, infatti chiavi e monete non vanno d’accordo con il sistema di ricarica ad induzione per gli smartphone di ultima generazione. Per loro ed altri piccoli oggetti c’è il grosso vano posto dietro ai due portabottiglie: c’è spazio a sufficienza per tutto, compreso un tablet dalle dimensioni generose. Una chicca è rappresentata dal sistema di refrigerazione che vi si trova all’interno, nel caso in cui voleste riporre del cibo o mantenere fresca una bottiglietta d’acqua.

Scendendo verso il cambio, troviamo i sette tasti che creano un bel contrasto con gli schermi digitali e che ricordano, almeno al tatto, quelli di un pianoforte; sono molto piacevoli nell’azionamento e aiutano a muoversi più velocemente tra i menu e per nulla stonano sulla plancia. Dietro al tasto di avviamento del motore trova spazio l’innovativa leva del cambio, parte integrante del nuovo i-cockpit con la sua forma mai vista prima, forma che permette di cambiare modalità di marcia con estrema facilità usando tutta la mano. Per chi volesse optare per la modalità manuale c’è invece l’apposito pulsante “M”, mentre il tasto Sport posto poco sotto la leva aumenta le prestazioni del motore offrendo per di più un sound rombante e coinvolgente, la cui intensità stupisce soprattutto ai bassi regimi.

I materiali sono piacevoli al tatto ma è rivolgendo lo sguardo ai sedili che si ha la sensazione di viaggiare su un’auto a suo modo speciale, non a caso la top di gamma 3008. Quest’ultimi, ricoperti in pelle Nappa con impunture a vista sulla nostra versione (in optional a 1.600 euro) offrono confort in tutte le condizioni. La seduta è estremamente comoda e molto piacevoli sono le modalità di massaggio ad otto zone che si possono attivare grazie all’i-cockpit: le lunghe percorrenze diventano così un simulacro di qualche piacevole ora trascorsa in una SPA.

Dietro tre passeggeri viaggiano comodi grazie al passo di 2.675 mm (+ 8 cm rispetto alla prima generazione); il bagagliaio si conferma su alti livelli grazie ai suoi 520 litri di capacità, espandibili fino a 1.482. Rispetto alle concorrenti, Peugeot 3008 GT paga qualcosa ma il facile ribaltamento dei sedili grazie a due comode leve che trovate nel bagagliaio viene in aiuto anche quando si devono caricare oggetti ingombranti lunghi fino a tre metri (a patto di abbattere anche il sedile del passeggero), grazie al piano di carico completamente appiattito senza fastidiosi giochi.

A servizio degli occupanti del divano posteriore c’è una presa da 12 V posta tra le due bocchette d’aerazione, da spartirsi per la ricarica dello smartphone, peccato però per la mancanza di una presa USB che avrebbe fatto comodo. Tecnologico infine, per chi va di fretta, il portellone ad apertura automatica “Hands Free” (450 euro), richiudibile con il movimento del piede. Il tetto panoramico con tendina comandabile elettricamente è infine la giusta ciliegina sulla torta di un abitacolo così rivoluzionario, anche se si fa pagare 950 euro.

Alla guida della Peugeot 3008 GT BlueHDi 180 CV: il leone ruggisce

Per questa prova abbiamo optato sull’unità più potente in gamma, il 2.0 BlueHDi 180 EAT6 S&S. Ciò che sorprende di più di questo motore sono i suoi 400 Nm di coppia che si sentono tutti e permettono di cavarsela in ogni condizione, riuscendo ad adattare egregiamente la risposta del veicolo in città come tra le curve di una collina. Lo spunto sullo 0-100 km/h non ha nulla da invidiare ad auto ben più sportive con i suoi 8,9 secondi e quando si vuole spingere la 3008 GT ben si presta ad una guida più sportiva. Certo, il baricentro è piuttosto alto e il comportamento dinamico ne risente, ma tra le curve il SUV francese nella sua declinazione più sportiva non delude affatto.

Ottimo è il cambio automatico EAT6 con convertitore di coppia, sempre pronto e veloce nei cambi marcia, mentre l’assetto gode della nuova piattaforma EMP2, la quale ha permesso un risparmio di peso considerevole a tutto vantaggio dell’handling. La bilancia segna comunque 1.465 chilogrammi di peso ma, come abbiamo detto, c’è poco da preoccuparsi grazie alla capacità di allungo di questo motore diesel 2.0 BlueHDi che fa della malleabilità il suo punto di forza.

E i consumi? La nostra prova, volutamente alla ricerca di ogni condizione, dal traffico cittadino alla velocità di crociera in autostrada,  si è conclusa con un più che confortante 14,6 km/l, davvero non male vista la cavalleria. Sul fronte assetto le sospensioni sono state irrigidite, sensazione ben avvertibile in modalità Sport, ma assorbono bene ogni tipologia di asperità come ogni SUV comanda. In poche parole due sono le scelte: divertirsi, senza esagerare, e godersi lunghi e comodi viaggi. Sta a voi la scelta.

È per la seconda opzione che vengono in aiuto i numerosi sistemi di assistenza alla guida che la Peugeot 3008 GT annovera tra i suoi optional di serie. Assente l’Advanced Grip Control (l’abbiamo provato sulla sorella 1.2 PureTech), la 3008 GT può contare su Active Safety Brake con Distance Alert, Active Lane Departure Warning (avvisa in caso di superamento della carreggiata), High Beam Assist (commuta abbaglianti e anabbaglianti quando sopraggiunge un altro veicolo in direzione opposta), Adaptive Cruise Control con funzione Stop (davvero utile e intelligente, specie in autostrada), Speed Limit Detection (in grado di leggere i cartelli stradali segnalandoli sulla mappa del navigatore TomTom), e Park Assist, per parcheggiare lasciando all’auto il gravoso compito di controllo dello sterzo.

Peugeot 3008 GT: perché sceglierla?


A mio modesto parere, questa Peugeot 3008 GT, e più in generale il modello, rappresenta davvero un salto notevole verso il futuro dell’automobile. La prima volta che sono salito a bordo di questo SUV sono rimasto esterrefatto nel trovarmi davanti ad un abitacolo quasi futuristico, davvero mai visto prima su altre auto. Lo sforzo compiuto dagli uomini del Leone ha colto nel segno e non è detto che, anzi appare quasi certo, più di una casa dovrà adeguarsi e in fretta per rimanere al passo nel sempre più agguerrito segmento dei SUV, compatti o XL che siano. Le sensazioni di guida poi, avvalorate dal potente motore 2.0 BlueHDi da 180 CV della GT, l’ottima qualità dei materiali (davvero unico il legno di quercia che impreziosisce l’abitacolo) e i pochi difetti riscontrabili (bisogna davvero impegnarsi per trovarne di validi) rendono questo Sport Utility Vehicle l’auto ideale con la quale farsi ammirare, d’altronde le mode esistono per un motivo, e godere allo stesso tempo di una guida che non lascia mai perplessi. L’eleganza francese e il piacere di guida, marchio di fabbrica di Peugeot, trovano sulla 3008 GT il loro massimo risultato, in attesa di una nuova generazione di modelli ibridi e ancora più efficaci. La 3008 rappresenta infatti solo l’inizio della rivoluzione francese in salsa moderna.

Prezzi e concorrenti

La Peugeot 3008 GT parte da un prezzo di listino di 38.500 euro, con un pacchetto di optional già piuttosto ricco, fatto da sistemi di assistenza alla guida di nuova generazione così come fari diurni a LED anteriori e posteriori, cerchi in lega da 19” “Boston” e tanti altri dettagli che, non a caso, equipaggiano la top di gamma della 3008. La versione da noi provata arriva ad un prezzo di 43.900 euro complici gli interni (a richiesta a 1.600 euro) in Pelle Nappa, il portellone Hands Free (450 euro), il tetto apribile panoramico con tendina elettrica (950 euro), la vernice bicolore “Coupe Franche” (800 euro) e i cerchi in lega da 19” New York diamantati.

Con chi deve vedersela la Peugeot 3008 GT? La versione top di gamma del SUV francese deve temere la concorrenza di Ford Kuga Vignale, Volkswagen Tiguan, Hyundai Tucson e Nissan Qashqai, ovviamente nelle loro versioni al massimo della “potenza” spinte dalle rispettive motorizzazioni a gasolio. La sfida è lanciata, intanto sulle strade, dentro e fuori le città, di Peugeot 3008 se ne vedono sempre di più.

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Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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