Stiamo per accogliere la nuova Peugeot 208 ma, per una volta, guardiamo un po’ al passato di questo modello che, come si sa, ha cambiato sigla più volte. Oggi si parla della Peugeot 206, la compatta, erede della 205, nata nel 1998 e prodotta fino al 2012, con la versione 206+. Nel 1999, con Peugeot ancora storicamente impegnata nei rally, arrivava sul mercato una WRC in versione stradale, o quasi, la Peugeot 206 GT (Grand Tourisme), una serie speciale che andava oltre la GTi, sigla da sempre associata al Marchio del Leone.
Il motore era lo stesso 2 litri da 135 CV ma portava in dote elementi specifici, sia tecnici sia estetici. Il motivo? La FIA, per omologare la 206 WRC, chiese che ne venissero prodotti almeno 4000 esemplari, così da poter correre nel mondiale. Non certo una novità ma così facendo Peugeot aveva creato un’instant classic, o per meglio dire una youngtimer, che oggi è molto quotata dai collezionisti.
Facciamo un passo indietro…
Nata nel 1998, la 206 vide nel 1999 il debutto di due versioni sportive che costituivano le eredi della 205 GTI che negli anni 80 aveva fatto sognare molti appassionati. Pochi mesi prima della fine del millennio vennero infatti introdotte le 206 GTI e GT, entrambe spinte dallo stesso motore, un 2 litri da 135 CV in grado di farle scattare da 0 a 100 in 8,4 secondi e di arrivare fino alla soglia dei 210 km/h.
Parlavamo degli elementi specifici, nella sostanza il disegno e le maggiori dimensioni dei cerchi in lega (da 16”), per i diversi paraurti anteriore e posteriore, molto più sporgenti rispetto alla GTi normale, e una placca identificativa posizionata sul montante centrale che recava il numero progressivo dell’esemplare.
Ne risultava uno stile ben più aggressivo ma dovuto, anche in questo caso, a una pura applicazione di una regola. Per correre nel Mondiale, infatti, le auto dovevano essere lunghe almeno 4 metri. Un problema per la 206 standard, lunga 3,82 metri, cosicché fu presto deciso di “allungare” i paraurti quanto bastasse per raggiungere la fatidica soglia.
La Peugeot 206 GT venne quindi commercializzata con questo fine e ne furono realizzati circa 4000 esemplari, venduti anche in Italia. La 206 fu un grande successo commerciale (circa 10 milioni di unità complessive) ma fu anche un grande successo nei rally e senza la 206 GT non sarebbe stato possibile.