Due tester d’eccezione per la Stratos alimentata a biocarburante in occasione della 28° edizione della Vernasca Silver Flag, lo speciale concorso dinamico di restauro e conservazione per auto storiche sportive e da competizione che rievoca la corsa in salita “Castell’Arquato-Vernasca” disputata tra il 1953 e il 1972. La Vernasca Silver Flag è organizzata dal Club Piancentino Automotoveicoli d’Epoca federato ASI e la Federazione ha partecipato anche a quest’ultima edizione dedicata ai “Grandi Anniversari”, in particolare ai 100 anni della Bugatti Type 35 e ai 110 anni della Maserati.
Nel corso della manifestazione è stato portato avanti un intento ben preciso: quello di ultimare il programma di test dedicati all’uso dei biocarburanti. I due campioni Riccardo Patrese e Miki Biasion ospiti della “Vernasca” si sono alternati alla guida dell’iconica Lancia Stratos conservata nella Collezione ASI Bertone e utilizzata come laboratorio per le attività coordinate dalla Commissione ASI Green con la supervisione del suo Presidente Francesco Di Lauro.
“Per questa importante iniziativa abbiamo prima di tutto analizzato il bio-carburante Sustain Classic della Coryton Advanced Fuels per verificarne i parametri dichiarati dal produttore. Successivamente, abbiamo portato la Stratos al banco prove della Stazione Sperimentale dei Carburanti di Innovhub, a San Donato Milanese, per misurare e comparare le emissioni con quelle della benzina tradizionale secondo il ciclo NEDC” ha spiegato il Presidente ASI Alberto Scuro.
Dopo le giornate di test i risultati sono stati molto incoraggianti, riportando l’abbattimento dell’ossido di carbonio di circa il 30% e del particolato del 26%. Anche su questo fronte i risultati sono stati sorprendenti andando anche a registrare qualche miglioramento utilizzando il bio-carburante. La sintesi attuale, anche se sono ancora in corso altre prove insieme alle Università di Milano e di Firenze, è che questo bio-carburante di seconda generazione è a tutti gli effetti uguale alla benzina tradizionale e non prevede alcun tipo di intervento o modifica sul motore originale.
Le tre salite affrontate dalla Stratos alla Vernasca Silver Flag hanno quindi suggellato una “missione” seria e coraggiosa, che l’Automotoclub Storico Italiano ha affrontato con spirito visionario pensando ai veicoli del passato come strumenti di innovazione per il futuro. 250 litri di bio-carburante Sustain Classic sono stati messi a disposizione gratuitamente per gli altri partecipanti dell’evento, riscuotendo grande curiosità e interesse. A uno di essi è stato assegnato lo speciale Trofeo ASI Green, consegnato al tedesco Michael Lipps per la sua Lancia Stratos Gruppo 5 del 1975, la gemella in abito da corsa della vettura-laboratorio utilizzata da ASI.
Il ruolo da protagonisti nel corso del test di Riccardo Patrese e Miki Biasion ha ulteriormente avvalorato la positiva esperienza promossa da ASI.
“Se questa è la strada per guadagnare green e pulizia di atmosfera credo sia giusto proseguire, piuttosto che concentrarsi soltanto sulla tecnologia elettrica, che lascia ancora molti dubbi. Probabilmente, se si riuscisse ad introdurre questa nuova tecnologia dei bio-carburanti sarebbe senz’altro positivo per il futuro dei veicoli storici. Un futuro garantito anche dallo svolgimento e dalla diffusione di eventi come la Vernasca Silver Flag, in grado di attirare ed entusiasmare i giovani diffondendo allo stesso tempo la cultura e la conoscenza dei veicoli storici“.
Dello stesso avviso Biasion: “La Stratos è la vettura che mi ha fatto innamorare dei rally. Non ne ho mai guidata una nelle competizioni e sono stato felicissimo di aver usato quella della Collezione ASI Bertone alla Vernasca Silver Flag, per di più alimentata a bio-carburante. Non ho percepito alcuna differenza con l’uso di questo carburante alternativo, perché le prestazioni sono esattamente identiche, se non superiori avendo 98 ottano, rispetto alla benzina commerciale. Ben venga questa soluzione e questa nuova opportunità di progresso anche nel settore delle auto storiche“.
Come ogni concorso che si rispetti, anche la “Vernasca” ha incoronato le sue regine. Due le “Best of Show”: tra le vetture anteguerra si è imposta la Bugatti Type 35 del 1924 di Giacomo Foglia e tra quelle dopoguerra la Ferrari 250 GT Tour de France del 1957 portata da Massimo Chini. I premi ASI per il miglior restauro e per la vettura meglio conservata sono stati assegnati all’Alfa Romeo Giulietta SZ del 1962 di Silvio Mantovan e alla Maserati 200 S del 1956 di Alfredo Stola. Premio FIVA alla Lancia Lambda “Julian Jane” del 1925 di Rale Wittenberg.
Autore: Alessandro Cattelan
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