I Top del GP Jeddah 2023
Stavolta le luci della ribalta sono tutte per Perez, che conquista con la Red Bull la sua prima vittoria stagionale, portandosi così a -1 in classifica mondiale dal suo compagno di squadra. Il pilota messicano parte dalla pole e agevolmente domina la gara senza troppi patemi d’animo, la sua monoposto al momento è troppo superiore alla concorrenza. Voto 9
Deve accontentarsi del secondo gradino del podio Max Verstappen, che senza il problema al semiasse in qualifica che lo ha costretto a partire dal quindicesimo posto, molto probabilmente avrebbe avuto concrete chance di vittoria. La sua è una rimonta ragionata, senza prendersi rischi eccessivi. Fare di più era impossibile e avrà modo di tornare al successo. Voto 9
Dopo ricorsi e contro-ricorsi alla fine viene riconosciuto il podio a Fernando Alonso, che conclude la sua gara ancora al terzo posto così come in Bahrain. La sua Aston Martin è davvero competitiva, e solo il deficit di velocità in rettilineo lo costringe ad arrendersi presto allo strapotere di Perez. Fernando però conclude un’altra gara magistrale. L’età non conta quando hai un talento straordinario. Voto 10
Bravo anche Kevin Magnussen che si prende il primo punticino stagionale con la sua Haas, un risultato tutt’altro che facile, visto che la concorrenza non manca. Lo scorso anno il pilota danese viaggiava con altra media punti, però le carte in tavola sono cambiate di molto e questo è il massimo che si può fare. Voto 8,5
Lasciatemi mettere Leclerc nei top per il giro di qualifica di sabato. Mezzo secondo rifilato a Sainz non è robetta su un circuito dove per la maggior parte del tempo si gira con il pedale sempre in pieno. Charles ha un talento fuori dal comune in qualifica, poi la sua gara è la migliore possibile vista la penalizzazione. Voto 8
I Flop del GP Jeddah 2023
La sezione “flop” non può che aprirsi con l’ennesima prestazione deludente per le Ferrari. Su questa pista che ha caratteristiche molto diverse da quella del Bahrein, ci si aspettava una Ferrari più vicina al duo di testa, invece il risultato finale al netto dei soliti problemini di affidabilità è che la macchina è semplicemente lenta, e questo è un bel problema. Voto 5
Difficile trovare un lato positivo in questo inizio di stagione per Lando Norris. Lo scorso anno la sua McLaren era una monoposto tutto sommato veloce. Ora invece è un mezzo disastro. I punti in classifica sono zero, e stavolta prende paga anche dall’esordiente Piastri. Voto 4,5
Dopo i punti e l’ottavo posto del Bahrain, stavolta Valtteri Bottas chiude al diciottesimo posto la sua gara, davvero troppo anonima. La Alfa aveva possibilità di fare punti, ma ogni tanto il pilota finlandese spegne la luce e fa davvero fatica e in queste giornate è ai limiti dell’inguardabile. Voto 4
Deve ritrovare la grinta e la motivazione Lewis Hamilton che conclude la sua gara al quinto posto. Il pilota inglese è ancora scottato che la sua monoposto non sia all’altezza della RedBull. La nuova versione della W14 prevista per il Gp di Azerbaijan dovrebbe migliorare la situazione, ma occorre che anche lui ritrovi grinta e determinazione, perché è apparso spento. Voto 5,5
Male anche AlphaTauri ancora al palo in termini di punti in classifica costruttori. Il risultato qua in Arabia è lo stesso del Bahrain, con l’undicesimo posto di Tsunoda e il quattordicesimo di De Vries. Dalla sorellina minore di Red Bull, è lecito aspettarsi qualcosina in più. Voto 5
Anno nuovo, direzione di gara vecchia. La safety car chiamata per il ritiro di Stroll è un errore grosso, perché non vi era nessun motivo per chiamarla in quella situazione, e il rischio è stato come al solito quello di falsare un po’ la gara visto che si era in finestra pit-stop, inoltre la penalità prima data e poi tolta ad Alonso ha francamente dell’inspiegabile. Voto 3
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