Novità

Pagani Zonda Arrivederci, perchè l’ultima è così speciale

Tempo di lettura: 2 minuti

È passato ben un quarto di secolo, che possono sembrare pochi per molti, ma non per le hypercar dove un anno equivale al doppio data la tecnologia e l’innovazione sempre all’avanguardia. Questi 25 anni, per Pagani, sono stati un susseguirsi di successi e innovazioni. Horacio Pagani, però, sta per dire addio a uno dei suoi modelli più iconici, la Zonda, iconica hypercar di fine anni ’90 e ispirata ai prototipi di Gruppo C che tanto avevano fatto innamorare il fondatore della Casa di San Cesario sul Panaro.

Per il saluto l’azienda che ha appena presentato la Utopia Roadster ha scelto un’edizione speciale chiamata “Zonda Arrivederci”. L’iconica Zonda si è vista in veste ufficiale il 16 agosto al The Quail, A Motorsport Gathering, uno degli eventi di punta della Monterey Car Week 2024.

Stiamo parlando del “canto del cigno” della celebre hypercar di Horacio Pagani: un pezzo unico destinato a entrare nella storia dell’automobilismo già solo per il nome così semplice quanto unico.

L’ultima Pagani Zonda, con il numero di telaio 140, è una vera opera d’arte su ruote. L’auto è stata realizzata con una carrozzeria in Alutex, ovvero un materiale composito utilizzato esclusivamente per questo modello. Il colore è il Blu Danubio dipinto a mano, oltre a due vistose strisce blu e rosse che ne esaltano le linee dinamiche.

Pagani Zonda Arrivederci: la one-off dell’addio

Il design esterno riprende alcuni elementi della Zonda 760, con personalizzazioni uniche come la fibra di carbonio adorata da linee argentate, cerchi inediti ispirati a quelli della Zonda S e un’ala posteriore ripresa dalla one-off Zonda JC, insomma un concentrato di unicità per la “Zonda Arrivederci”. All’interno, come ci si aspetta, l’abitacolo è un vero lusso, con interni in pelle rossa che si ispirano alla Pagani Huayra “La Monza Lisa” e dettagli unici in fibra di carbonio a vista.

Pagani Zonda Arrivederci: il saluto del V12

Per quanto riguarda ciò che si trova sotto il cofano, la “Zonda Arrivederci” è spinta dall’iconico motore V12 aspirato da 7.3 litri, sviluppato da Mercedes-AMG, in grado di sviluppare 760 CV, numeri che hanno resto la Zonda una vera e propria leggenda.

Tutti i dettagli tecnici completi non sono ancora noti, ma siamo sicuri che la hypercar si distinguerà per prestazioni impressionanti: basti considerare che la serie 760 può scattare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, e sfrecciare, in pista, ad oltre 350 km/h di velocità massima.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per il giornalismo. Papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini, ma anche alle auto tuning utilizzabili tutti i giorni

Share
Pubblicato di
Alessio Richiardi

Recent Posts

Patente B: quali veicoli si possono guidare?

Hai la patente B ma hai dubbi su quali veicoli puoi effettivamente guidare? Qui trovi…

6 hours ago

Jeremy Clarkson e il vero motivo della fine di The Grand Tour

Jeremy Clarkson ha annunciato la fine del programma The Grand Tour e della sua carriera…

6 hours ago

I 10 paesi del mondo con meno auto elettriche

Il tema delle auto elettriche è sempre più attuale e discusso. Con la transizione 0…

7 hours ago

Lotus Theory 1: il futuro elettrico è (meno) pesante

Lotus ha svelato la Theory 1, una concept car elettrica che segna un nuovo orizzonte…

9 hours ago

Tavares, no al ritorno di Autobianchi: “Abbiamo già 15 marchi”

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha escluso il ritorno del marchio Autobianchi, affermando che la…

9 hours ago

Audi A6 e-tron: gli allestimenti e i prezzi per l’Italia

L’Audi A6 e-tron è la nuova ammiraglia elettrica del brand tedesco, disponibile nelle varianti di…

9 hours ago